RACCONTI & OPINIONI

Dal 14 febbraio gli operai di Mirafiori sbattuti in cassa integrazione, mentre Marchionne dice la verità sulla Fiat in USA


VIVERE CON 850 EURO A MESE  Spesa al discount, taglio drastico agli acquisti di abbigliamento, nessuna cena in pizzeria nè vacanza al mare: i lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori si preparano alla cassa integrazione che partirà il 14 febbraio (un anno il fermo della produzione previsto per le carrozzerie) facendo i calcoli su come vivere con almeno 400 euro al mese in meno (che diventano 800 nel caso non infrequente di marito e moglie entrambi dipendenti Fiat). L'indennità di cassa per il 2011, secondo quanto pubblicato dall'Inps proprio ieri, sarà di 853 euro netti a fronte di stipendi, per chi ha i turni, che si aggirano tra i 1.200 e i 1.300 euro. A rendere meno complicata la situazione c'è solo l'alta percentuale di case di proprietà che consente di non aggiungere mutuo o affitto alle spese fisse (anche perchè gli operai Fiat hanno nella stragrande maggioranza oltre 20 anni di anzianità aziendale e quindi nel caso in cui hanno acceso un mutuo lo hanno spesso già estinto). E il fatto che la cassa non sia a zero ore per un anno ma a rotazione, secondo quanto confermato ieri dai capi del personale dell'azienda. «Mia moglie non lavora - dice Giovanni Comparetto, 44 anni, da 22 in Fiat - prendo 1.200 euro con i turni, ma con gli assegni familiari e le detrazioni arrivo a 1.550. Ho due figli ed è già difficile arrivare a fine mese in quattro con quella cifra, penso che sarà un anno di sacrifici. Già adesso non andiamo a mangiare fuori, se posso ci mando mia figlia. Cercherò comunque di non far mancar niente ai ragazzi. Le spese fisse sono tra i 400 e i 500 euro. Penso che faremo la spesa al discount e taglieremo l'abbigliamento. Comunque sarà dura». «Nel 2010 siamo andati in vacanza per la prima volta dopo 4 anni - dice Rino Mercurio, 46 anni, da 23 in Fiat - due settimane a Otranto. Quest'anno sicuramente non sarà possibile. Staremo a Torino e porteremo le figlie in piscina. Mia moglie per fortuna lavora e la casa è di proprietà. Ma l'abbiamo ristrutturata e stiamo pagando una rata di finanziamento di 500 euro al mese. Facendo i turni prendo 1.300 euro, con la cassa ne prenderò 850. Bisogna razionalizzare le spese, niente palestra, niente vacanze nè cene in pizzeria. E per l'abbigliamento compreremo solo in caso di effettivo bisogno, per le ragazze che crescono velocemente». «Lavoriamo entrambi in Fiat - afferma Giouè Meo, 45 anni - invece che 2.400 euro nel complesso il mese prossimo ne entreranno 1.700, per fortuna non dobbiamo pagare nè affitto nè mutuo. Abbiamo due figli ma la grande lavora già. Se adesso ogni 15 giorni riusciamo ad andare in pizzeria, quando saremo in cassa dovremmo starci attenti. Pensiamo di farcela senza intaccare i risparmi, ma è chiaro che se ci troveremo di fronte a una spesa improvvisa, anche la semplice rottura di un elettrodomestico, dovremo farlo». «Mio marito non lavora in Fiat - dice Jenny Trecalli, 44 anni, da 23 in Fiat - risentiremo della diminuzione dello stipendio, ma per fortuna abbiamo estinto il mutuo sulla casa. Dovremo sicuramente tagliare qualcosa, ma speriamo che ci sia la rotazione per i giorni di cassa così come ci hanno detto». 05/02/2011