RACCONTI & OPINIONI

Tra 5 anni il fabbisogno salirà a 260 mila nuovi ingressi. E' la a stima del fabbisogno del Ministero del lavoro


100 mila nuovi lavoratori stranieri all’anno fino al 2015 100 mila lavoratori stranieri l’anno nel periodo 2011-2015. È questo il fabbisogno stimato per il prossimo quinquennio dal ministro del Lavoro Sacconi, reso noto durante la presentazione del rapporto “L’immigrazione per lavoro in Italia”.Una “stasi” l’ha definita il Ministro che, per la prima volta dopo vent’anni colpisce l’Italia a fronte di numeri 6-7 volte inferiori ai primi anni 2000. Secondo le stesse stime, nel periodo 2016-2020, il fabbisogno annuale dovrebbe attestarsi sui 260 mila lavoratori stranieri. Il documento prende in esame tre ipotesi di fabbisogno. Nello scenario minimo, si ritiene che “non ci sarà necessità di ulteriore manodopera almeno per i prossimi dieci anni”. Ma la stima più attendibile è quella centrale. Il modello proposto dal rapporto prevede la stima indipendente di domanda e offerta di lavoro e il loro incrocio determina l’eventuale fabbisogno. Dal lato dell’offerta si prevede tra il 2010 e il 2020 una diminuzione della popolazione in età attiva tra il 5,5% e il 7,9%: dai 24.970.000 del 2010 si scenderebbe ad un valore compreso tra i 23.593.000 e i 23 milioni circa del 2020. Dal lato della domanda, gli occupati crescerebbero in dieci anni ad un tasso compreso tra lo 0,2% e lo 0,9% arrivando nel 2020 a quota 23.257.000 nel primo caso e a 24.902.000 nel secondo.(Red.)www.migrantitorino.it