RACCONTI & OPINIONI

In calo di consensi il Governo approva la norma a protezione del lavoro usurante ma dall'opposizione la bloccò


Toh! Rispuntano i lavori usuranti In pratica ha ripreso, fotocopiandola, il testo della delega di Prodi che tradusse il protocollo del 2007 sul tema dei lavori usuranti. Il testo fu redatto dall'attuale capogruppo dei parlamentari del Pd, Ccesare Damiano, ma non ebbe il vaglio del Senato perché in Commisisone Lavoro mancò il numero legale. Dopo poco Prodi fu travolto dal voto di sfiducia. La misura, rimasta per tre anni nel cassetto, riconosce al lavoro manuale e particolarmente faticoso o pericoloso una anticipo per la pensione fino a tre anni. Se fosse stata approvata subito ne avrebbero potuto usufruire circa diecimila lavoratori, per un totale di risorse di circa 283milioni di euro. Questa misura di anticipo si applica alle nuove norme del centrodestra sulle pensioni, che allungano la permanenza al lavoro. Il Governo Prodi stanziò due miliardi e mezzo per il decennio 2008-2017, anno in cui il provvedimento entrerà a regime. «Una misura di alto significato sociale che può incidere sulla diminuzione di incidenti e infortuni - sottolinea Cesare Damiano -. E politicamente rilevante perché è l'unica misura a vantaggio del lavoro che vara questo governo». La misura riguarda tutte le categorie del decreto Salvi, con in più i lavoratori alla catena di montaggio, i notturni e i conducenti di autobus. «Se vogliamo dirla così - aggiunge Damiano - mentre Marchionne toglie i dieci minuti di pausa alle catene di montaggio, con questo provvedimento si anticipa il periodo di pensione. Nel caso del lavoro notturno, ne potranno usufruire i lavoratori che hanno più di 77 notti. Per tutti, varrà il principio del del lavoro usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci anni. 06/03/2011 Federalismo: aumenta affitto per 400 mila  'Scatta la cedolare secca e lo Stato, oltre a rinunciare a un mld di euro 'regalato' ai proprietari piu' ricchi,produrra' aumenti del canone nel prossimo triennio per circa 400.000 famiglie in affitto.E' la denuncia di Cgil e Sunia sugli effetti dell'entrata in vigore del federalismo municipale.Il nuovo tassello della riforma federalista 'fara' scattare la cedolare secca sugli affitti,dall'inizio del 2011, sostituendo la tassazione Irpef e l'imposta di registro,con un prelievo fisso del 21%'. 06/03/2011 Fonte: ansa