Creato da: lavorasicuro il 01/06/2010
Vi ringrazio della Visita, questo è un luogo per parlare di Sicurezza sul Lavoro con: Cesare Ricciardi, consulente per la Sicurezza nei luoghi di lavoro - e-mail: lavorasicuro@libero.it -

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BASTA CON I SUICIDI degli imprenditori, dei pensionati, degli operai.

Post n°14 pubblicato il 04 Aprile 2012 da lavorasicuro

Capisco la disperazione che ci circonda, ma il suicidio non è la soluzione   . 

Le persone che sono al governo e quelle che lo appoggiano, hanno un pelo sullo stomaco che voi manco immaginate.

La notte dormono.

Per tenerli svegli bisogna fare altre cose.

 

 
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http://isegretidellacasta.blogspot.com/

Post n°13 pubblicato il 18 Luglio 2011 da lavorasicuro
 

E' un obbligo morale, per me, segnalare questo blog e vi invito a visitarlo.

Mandare a casa una classe politica corrotta è complicato, per il semplice motivo che dovremmo usare le sue "armi democratiche", un poco come impiccare Bertoldo.

E allora ????? 

 

 
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Soccorso dei Feriti

Post n°12 pubblicato il 25 Novembre 2010 da lavorasicuro
 

Le ultime manifestazione di protesta studentesca, hanno dimostrato una buona organizzazione, protesta pacifica, allegra e festosa, in presenza di altre componenti che non dovevano essere coinvolte in azioni a rischio elevato.

Ma durante "l'assalto" con le uova, ci sono stati dei feriti (mi auguro ferite leggere), questo ci indica che è mancata la squadra di primo soccorso, squadra che avrebbe dovuto individuare i feriti, soccorrerli e trasportarli in luogo "sicuro" dove avrebbero dovuto ricevere le cure adeguate.

Il luogo sicuro dove vengono praticate le "cure" devono essere conosciuti solo dagli addetti al soccorso medico.

Durante le manifestazioni vi dovrebbe essere sempre una squadra con conoscenze di pronto soccorso, pronta ad intervenire sul posto e a trasportare in luogo "sicuro" il ferito, in nessun caso il ferito deve essere abbandonato sul luogo dello scontro, a disposizione del "nemico".

Nel pianificare un'azione di protesta "dura" non va mai dimenticato il supporto medico e di evaquazione dell'area della manifestazione.

 

 

 
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Rischio Economico Sociale a livelli elevati

Post n°11 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da lavorasicuro
 

 Uno dei rischi che normalmente non viene valutato nelle aziende (e nelle scuole), è il Rischio Economico Sociale.

Quanto questo rischio arriva a livelli inaccettabili, gli incidenti e i morti aumentano.
Aumentano non perché gli incidenti avvengono in fabbrica o a scuola, ma perché avvengono in piazza durante proteste e manifestazioni.Visto quello che sta succedendo in queste ultime ore, credo che il livello di rischio stia raggiungendo livelli elevati.
Parlo anche delle manifestazioni dei ragazzi contro la Gelmini.Parlo dei rischi a cui gli operai e gli studenti si espongono quando partecipano a quella che dovrebbe essere una tranquilla e allegra manifestazione di protesta e dissenso.
Il rischio è diventato elevato, non dimenticate gli anni 70, Genova, ecc. e qua mi rivolgo agli organizzatori.
Non ci si può improvvisare addetti al servizio d’ordine senza un minimo di formazione e di preparazione, senza un coordinatore, senza addetti che riprendono anche da posti sicuri la manifestazione per individuare infiltrati di altri gruppi politici o della polizia politica.
Non dimenticate mai l’obiettivo della manifestazione:
portare a conoscenza dei media il dissenso, le violenze vanno tenute lontane.

Gli atti di violenza sono un’altra cosa.

 
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Turni massacranti

Post n°9 pubblicato il 02 Agosto 2010 da lavorasicuro
 

Con la sentenza 21810 del 2010 la Cassazione ha riconosciuto la responsabilità penale degli amministratori di una ditta di autotrasporti, per aver costretto un conducente a turni massacranti, tali da provocare un pesante stress da lavoro correlato e conseguente crollo fisico. 

Il datore di lavoro è stato dichiarato responsabile di omicidio colposo.

 
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riduzione degli incidenti nel 2009

Post n°8 pubblicato il 21 Luglio 2010 da lavorasicuro

Molti giornali e telegiornali hanno semplificato la notizia, data dall' INAIL , della riduzione degli infortuni di circa il 4,1% nel 2009.

Come se fosse un obiettivo raggiunto dal Governo e dai controlli.

Falso, L'INAIL ha anche detto che vi è stata una riduzione del 3% (????) dei tempi di esposizione.

Nel 2009 la forza lavoro è diminuita del 7,8%.

Qualcosa non torna. Meno operai (7,8 %) e solo 3% di riduzione dei tempi di esposizione???.

L'anno prossimo sicuramente vi sarà una ulteriore riduzione degli incidenti   (con tante fabbriche chiuse !!)

Oppure ci troviamo difronte alla solita disinformazione?

 
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Decisione difficile e delicata per i consulenti e il Medico Competente

Post n°7 pubblicato il 12 Luglio 2010 da lavorasicuro
 

Quando ci sono tutte quelle situazioni da stress, la valutazione diventa complicata poiché:

  • se è possibile  fare delle modifiche all'organizzazione aziendale (e non sempre lo è),
  • se la proprietà dell'azienda è disponibile ristrutturazioni,
  • se tutto ciò è sufficiente a ridurre lo stress a livelli accettabili, 

Allora tutto va Bene.

Ma se ciò non è possibile?

I motivi sono poco importanti, cosa può fare praticamente il consulente?

  1. individuare le possibili modifiche, relazionarle e consegnarle alla direzione (e resteranno lettera morta)
  2. cercare di convincere i dipendenti ad accettare il rischio e le condizioni di lavoro (resta tutto uguale)
  3. documentare l'impossibilità di modificare l'organizzazione aziendale,   documentare l'inadeguatezza degli addetti a svolgere le mansioni assegnatogli, fino a proporre il licenziamento per salvaguardare la salute del dipendente.


 

 
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Parte del questionario di livello 2

Post n°6 pubblicato il 12 Giugno 2010 da lavorasicuro

Livello 2:

CARENZE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE AZIENDALI

Stile aziendale, codici di condotta, giustizia organizzativa, obiettivi aziendali, sistema informativo, struttura gerarchica, piano della sicurezza, gestione dei cambiamenti

SINTOMI AZIENDALI DI STRESS

Partecipazione, prestazioni, costi   ->   Fattori di STRESS (Kasl 1991): almeno 4 fattori su 32 domande (di peso uguale) si prevede la sorveglianza sanitaria o di procedere con il livello 3

 Aspetti temporali della giornata di lavoro e dell'attività lavorativa:

1.        lavoro a turni, in particolare turni a rotazione;

2.        lavoro straordinario indesiderato o numero "eccessivo" di ore;

3.        doppio lavoro;

4.        ritmo di lavoro condizionato dal sistema di retribuzione;

5.        ritmo di lavoro accelerato, soprattutto in presenza di richieste pressanti

6.        tempo insufficiente per rispettare le scadenze di lavoro

7.        assenza di programmazione dei cicli di lavoro e di riposo;

8.        variazioni della quantità di lavoro assegnata;

9.        interruzioni da interferenza.

Contenuto dell'attività lavorativa (indipendentemente dagli aspetti temporali):

10.     lavoro frammentario, ripetitivo, monotono ; compiti e competenze poco variati;

11.     assenza di autonomia, indipendenza, autocontrollo;

12.     mancato utilizzo delle competenze disponibili;

13.     impossibilità di acquisire nuove competenze;

14.     assenza di vigilanza mentale e concentrazione;

15.     incertezza delle mansioni o delle richieste;

16.     contraddittorietà delle mansioni o delle richieste;

17.     risorse insufficienti in relazione all'impegno o alle responsabilità necessari per portare a termine il lavoro (per esempio: competenze, apparecchiature, struttura organizzativa).

Rapporti interpersonali nel gruppo di lavoro

18      impossibilità di interagire con i colleghi (durante il lavoro, nelle pause, dopo il lavoro);

19    assenza di coesione del gruppo primario di lavoro;

20    mancato riconoscimento per i risultati ottenuti nel lavoro;

21    assenza di sostegno sociale e strumentale, e di equa distribuzione del lavoro;

 

 
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test 2 e 3 sullo stress

Post n°5 pubblicato il 11 Giugno 2010 da lavorasicuro

I test n° 2 e n° 3 sono troppo grandi e non li riesco a inserire, se interessati lasciate la vostra e-mail.

 

 
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Valutazione dello stress

Post n°4 pubblicato il 11 Giugno 2010 da lavorasicuro

La misurazione dello STRESS viene effettuata con tre stumenti (3 livelli di Test).

ogni livello può prevedere:

  • l'abbandono della valutazione poichè non si raggiunge il punteggio minimo (assenza di stress)
  • la nomina del medico
  • la decisione di procedere con il livello superiore.

 

Test  - Livello 1

Criteri maggiori

SI / NO

Osservazioni

1

attività a rischio noto in letteratura

 

 

2

elevata complessità organizzativa aziendale

 

 

3

attività lavorative monotone e ripetitive

 

 

4

lavoro a turni o notturno

 

 

5

lavori a distanza con necessità di medio-lunghe trasferte

 

 

6

attività ad elevato rischio infortunistico:          indice INAIL > 4

 

 

7

elevata responsabilità nei confronti di terzi

 

 

8

elevata responsabilità per la produzione

 

 

Criteri minori

 

 

9

 Elevate dimensioni aziendali (>200 dipendenti)

 

 

10

Ambiente disagevole (microclima, rumore, igiene, ergonomia)

 

 

11

Contratti di lavoro atipico o lavoro a cottimo

 

 

12

Utilizzo sistematico e diffuso degli straordinari

 

 

 

Totale criteri maggiori (SI) :

Totale criteri minori     (SI) :

 

Se sono presenti

2 criteri maggiori

1 criterio maggiore + 2 minori

3 criteri minori

 

Si prosegue con il livello 2

 

Livello 2:

CARENZE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE AZIENDALI

Stile aziendale, codici di condotta, giustizia organizzativa, obiettivi aziendali, sistema informativo, struttura gerarchica, piano della sicurezza, gestione dei cambiamenti

 

SINTOMI AZIENDALI DI STRESS

Partecipazione, prestazioni, costi   ->   Fattori di STRESS (Kasl 1991): almeno 4 fattori su 32 domande (di peso uguale) si prevede la sorveglianza sanitaria o di procedere con il livello 3

 

Livello n° 3

 VALUTAZIONE ENTITÀ DEL RISCHIO

 COSTRITTIVITÀ ORGANIZZATIVE E AMBIENTALI

Contenuto e contesto del lavoro

ESPOSIZIONE ALLO STRESS

(rilevato con il questionario  di JCQ di Karasek modificato (HS; P; A; LS)

Basato su un questionario di 49 domande dal peso diverso

 

Chiaramente, i livelli  2 e 3 devono essere somministrati da personale competente.

scusate se ho dovuto sintetizzare un poco troppo i test n° 2 e n° 3 sono un po lunghi, ma possiamo approfondire se argomento  interessa, e se comunque i risultati del 1° test prevede di passare al secondo livello.

 

 
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Requisiti della Valutazione dei Rischi nei Posti di Lavoro

Post n°3 pubblicato il 08 Giugno 2010 da lavorasicuro

Il Requisito fondamentale per valutare i Rischi è la loro misurazione.

Il rumore deve essere misurato.

I carichi devono essere misurati (quanti movimenti al minuto, peso movimentato, ecc).

Lo stress deve essere misurato.

La lista è lunga, ma l'importante è la loro misurazione.

Solo dopo posiamo confrontare i risultati ottenuti con i limiti delle normative e prevedere visite mediche o azioni di miglioramento.

 

 
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Lavoratrici madri

Post n°2 pubblicato il 01 Giugno 2010 da lavorasicuro

Stralcio dalla sezione Lavoratrici madri di un DVR 

 

La normativa sulle lavoratrici prevede speciali garanzie e diritti idonei ad assicurare l’essenziale funzione familiare della donna e rispondenti all’esigenza di tutela della maternità, giustificati da interventi protettivi ed assistenziali.

 

In base agli obblighi di legge, quando le condizioni di lavoro, anche in caso di gravidanza normale, possono alterare la salute della donna e/o del bambino, la lavoratrice deve essere spostata ad altre mansioni durante la gestazione e fino a sette mesi dopo il parto.

Se questo non è possibile, deve essere esteso il periodo di astensione dal lavoro.

 

I lavori che non possono essere svolti durante la gravidanza ed il puerperio sono quelli pericolosi, faticosi e insalubri elencati di seguito:

 

 

LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI VIETATI

 

ð Trasporto e sollevamento dei pesi, compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa;

ð Lavori vietati ai minori di 18 anni;

ð Lavori su scale ed impalcature mobili e fisse;

ð Lavori di manovalanza pesante;

ð Lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante;

ð Lavori con macchine scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni;

ð Lavori a bordo delle navi, degli aerei, dei treni, dei pulmann e di ogni altro mezzo di comunicazione in moto.

 

 

AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO

 

ð Agenti biologici: toxoplasma, virus della rosolia;

ð Agenti chimici: piombo e suoi derivati.

 

Inoltre si evidenzia anche un terzo elenco, non esauriente, di agenti, processi e condizioni di lavoro che devono essere valutati al fine di adottare misure di prevenzione e protezione adeguate:

 

ð Agenti fisici: se comportano lesioni del feto e/o rischiano di provocare il distacco della placenta [esempio: colpi, vibrazioni meccaniche, rumore, radiazioni ionizzanti e non, movimenti e posizioni di lavoro che creano disagi fisici];

ð Agenti biologici: quando sia noto che tali agenti o le terapie che essi rendono necessarie mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro;

ð Agenti chimici: quando sia noto che mettono in pericolo la salute delle gestanti del nascituro [esempio sostanze etichettate con R40, R45, R46, R47].

 

 

MANSIONI :  Segretaria

 

Le attività svolte sono le seguenti:

 

Pulizia locali e attrezzature

Operazione di pulizia e disinfezione di locali e attrezzature mediante utilizzo di disinfettanti e detergenti.

 Movimentazione manuale di mobili, attrezzature  e/o carichi in genere.

Attività di segreteria

Prenotazione visite, disbrigo pratiche di ufficio, uso di videoterminale, catalogazione schedari.

 

RISCHI CONNESSI ALLE MANSIONI

 

Operazione svolta

Rischio Connesso

PULIZIE DEI LOCALI  E ATTREZZATURE

L’operazione richiede l’utilizzo di sostanze chimiche tipo disinfettanti e detergenti.

 Non si effettuano operazioni di travaso.

 

MOVIMENTAZIONE

La movimentazione, prevede sforzi fisici occasionali e contenuti, nelle varie operazioni di sollevamento e spostamento.

SEGRETERIA

Potenziale esposizione a Virus Patogeni

 

 

Le attività svolte dall’azienda,  rientrano nelle seguenti categorie di lavori vietati:

 

Attività di segreteria e accettazione in studio medico.

 
 
 


Trasporto e sollevamento pesi (Rischio basso)


Lavori che espongono alla silicosi e all’asbestosi

Lavori che comportano l’esposizione a radiazioni ionizzanti

Lavori su scale e impalcature mobili e fisse

Lavori di manovalanza pesante

Lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario

Lavori che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante


Lavori con macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, che richiedono un notevole sforzo


Lavori con macchina scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni

Lavori di assistenza e cura degli infermi


Lavori agricoli che implicano la manipolazione e l’uso di sostanze tossiche

Lavori che comportano l’utilizzo di sostanze chimiche irritanti / nocive

(Rischio Basso)

 

Le lavoratrici in stato di gravidanza presenti nei luoghi di lavoro della ditta, NON POSSONO svolgere attività rientranti nella lista di cui sopra .

 

Per questo motivo il Datore di Lavoro si impegna ad adibire la lavoratrice in stato di gravidanza a mansioni compatibili con le sue condizioni e concordate col Medico Competente.

 

Se quanto riportato sopra è impossibile o non applicabile per motivi organizzativi o produttivi, sarà avanzata la RICHIESTA DI ASTENSIONE ANTICIPATA.

 

In ogni caso è fatto divieto per la lavoratrice in stato di gravidanza movimentare carichi pesanti e comunque anche per carichi leggeri ridurre al minimo possibile l’intensità e la frequenza di spostamento.

Se possibile evitare del tutto la movimentazione manuale.

 

Le lavoratrici hanno facoltà di astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al parto, in quanto, in base alla valutazione del rischio, non si raggiunge un livello di sicurezza accettabile per legge.

 
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premessa

Post n°1 pubblicato il 01 Giugno 2010 da lavorasicuro

Questo angolo di dibattito può essere stimolato liberamente dai visitatori che hanno dubbi o semplicemente vogliono diffondere le loro perplessità sulle norme che regolano la sicurezza nei luoghi di lavoro.Nel caso di richieste di informazioni cercherò (insieme ai visitatori) di stimolare un dibattito esauriente sul problema.Saranno comunque pubblicati stralci di lavori e Valutazioni dei Rischi, per chi volesse prenderne visione.

 
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