Lavorare tristemente

Considerazioni...


E' strano come, nel corso degli anni, ci si possa trasformare, il proprio atteggiamento nei confronti del contesto lavorativo possa cambiare così repentinamente.Entri con l'entusiasmo di aver trovato un lavoro, è tutto fichissimo e non ti perdi una pausa pranzo con i novelli colleghi con i quali vuoi instaurare un proficuo rapporto di lavoro e di amicizia. Le uscite insieme si sprecano e magari nascono anche degli amori.Conta soltanto l'ambiente lavorativo, non pensi ancora a fare carriera oppure all'avere più soldi, pensi solo ad impegnarti nelle attività contingenti, a fare bella figura ed a relazionarti nel miglior modo possibile con i colleghi.Dopo cinque anni di lavoro, le aspettative cambiano repentinamente: non ti importa più nulla dei rapporti con i tuoi colleghi, ne hai cambiati così tanti, ti hanno provocato più stress e tensione che soddisfazioni che, ormai, il rapporto con loro non è più la priorità. Con alcuni di essi sei rimasto amico, ti ci vedi fuori dall'ufficio e cerchi di parlare di altri argomenti e non di lavoro, anche se a volte, non ti riesce.Ma tendenzialmente il tuo approccio è da orso: il tuo fedelissimo è il PC e con esso instauri un rapporto, senza di esso saresti perso e potresti lavorare anche da casa tua, se non fosse che è necessario interagire lavorativamente con i colleghi, nell'ottica di un lavoro di team.Le tue prospettive diventano o di carriera o di salario, ti accolleresti il rischio di perdere l'attuale gruppo di lavoro, nel quale ti trovi magnificamente, per uno stipendio più alto tanto, i gruppi ed i progetti vanno e vengono ed il gioco non varrebbe la candela.PS: ho ricevuto due offerte di lavoro da due società (una multinazionale ed una piccola)