E poi.il silenzio...

Eternità


ticchettano piano le mie dita accarezzando la tua schienamentre affondo il viso a cercare il profumo dei tuoi capelli, e tu accanto me abbandonata, un braccio lungo i fianchi e l'altro a giocare oziosamente sul mio petto.restiamo così mentre fuori la notte sgocciola piano dagli orologi, dai campanili, dai bicchieri pieni,  non servono parole, ma è il silenzio che ci nutre, sospesi sull'attimo che non torna, ascoltiamo il cigolio del nastro che spinge avanti la vita Noi siamo il silenzio, nello spazio e nel tempo che occupiamo delimitati tutt'intorno dai rumori di un mondo che mai si ferma e mai taceNoi siamo il silenzio lo spazio immobile, l'eterno che mai non muta , consapevoli del nostro ruolo e del nostro posto.Siamo l'energia potenziale del mondo che si conserva e si mantiene, siamo la sorgente prima del fiume, la nube prima del temporale, la luce prima dell'ombra.Poi il mio braccio si muove appena, la pelle della tua gamba scorre sulla mia pelle, il tuo viso si sposta a cercarmi e tutto ciò che era immobile prende velocità, l'energia si trasforma, il fiume diventa cascata, la pioggia temporale, la brezza è un vento impetuoso che scuote ogni cosa.Alex