Creato da fata_nocino il 06/08/2009

come un carillon

ascolta il canto delle stelle

 

Semplici e piccole fate....

Post n°21 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da fata_nocino

Da sempe in armonia con la natura,le fate rifiutarono le costruzioni edificate

dall'uomo, templi in cui le stelle non esistevano ,se non dipinte e sbiadite

su qualche soffitto maleodorante, miraggio per molti viandanti di un sogno

raggiunto.

Ma mai le stelle furono prese risplendono da sempre nel cielo.

Diffidarono di pietre lucenti in cui specchiarsi ,poichè esse non parlavano al

cuore ma solo alla mente  dell'abile artigiano che lavorandole con

molta pazienza riusciva a dar loro una parvenza di vita.

Continuarono ad ascoltare il canto di chi era qui molto prima dell'uomo.

Così impararno il linguaggio del vento, la melodia del ruscello che a Primavera

si rinvigorisce svegliandosi dal lungo sonno dell'inverno.

Il canto del passero ed il suono armonico del mare.

 Nelle giornate di pioggia trovarono riparo nei fiori, tra le foglie degli alberi

dove odorare l'esenza.

Le  piccole fate non hanno  sorelle poichè  considerano ogni essere parte di se.

Le piccole fate camminano lungo la spirale armonica del nautilo,

osservando incantatate le meraviglie di Gaia.

Non hanno maestri se non madre natura poichè sanno che ad essa devono

 tutto e non cercano di sostituirsi a chi le accoglie con tanta benevolenza.

La piccole fate  sorridono al sole che illumina il loro cammino,

alla Luna che le fa sognare, alla rugiada che le disseta.

Sorridono alle piccole ed operose api il cui miele viene assaporato

con parsimonia....

La piccole fate sono libere di essere ciò

per cui sono state create

Libere di fondersi con la natura,

con le meraviglie che le circondano.

Talvolta camminano  in punta di piedi per non disturbare il creato,

talvolta danzano  tra petali di primavera, talvolta aiutano  lo scoiattolo

a raccogliere noci.

E quando giunge la sera alzano  lo sguardo al cielo pensando che un giorno

torneranno a brillare tra le stelle.

Ma non fateci caso sono solo piccole fate, non disturbano nessuno.

 
 
 

cry....

Post n°20 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da fata_nocino

5ce1f25ffc8b8a52f3a26236298249

Guardò il cielo oscurarsi,

le foglie spegnersi nell'aria.

Vide gli occhi degli alberi versare lacrime di resina.

Scoiattoli attoniti abbracciati tra

folate di vento che spazzavano  via il bosco.

Vide le rondini scappare dalla furia di Eolo.

Udì il grido disperato di Gaia che sbuffava da ogni dove.

Ascoltò il grido disperato del lupo che

si perdeva nell'orizzonte.

Avrebbe voluto gridare al mondo,

quanto fosse stupida la razza umana..

Ma la sua voce era spezzata

dal dolore che la circondava.

Si rinchiuse nel suo bozzolo di seta

ed in silenzio attese.......

 
 
 

Nebbia..

Post n°19 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da fata_nocino

(print image)

...

La nebbia iniziò ad avvolgere con il suo soffice manto

il piccolo bosco, il canto del merlo scivolò nell'aria e si fece

sempre più lontano...

Lo scoiattolo osservava taciturno dalla sua casa il paesaggio

che ,lentamente, svaniva nella quiete crescente.

La talpa un pò miope, dalla sua tana, annusava l'aria umida intrisa

delle fragranze d'autunno,

mentre una giovane volpe osservava le ultime foglie adagiarsi

al suolo, a formare una mobida e calda coperta per i semi addormentati.

L'airone se n'era ormai andato, le piccole rane avevano cessato

il loro canto......

La quiete regnava nel bosco.

La piccola fata socchiuse le tende di casa, si raggomitolò tra le

sue delicate ali, sospirando

l'attesa per la prossima Primavera.

...

 
 
 

Ottobre

Post n°18 pubblicato il 05 Ottobre 2009 da fata_nocino

...

Camminò nella bruma del mattino,

scivolò in punta di piedi tra le foglie dell'autunno,

volò con le sue ali di libellula fino ad un fungo, ospite

di un antico ipocastano.

Grardò dall'alto il microcosmo,

fili d'erba intrisi di rugiada in cui specchiarsi

nell'alba del nuovo giorno.

Osservò con un sorriso le piccole formiche

intente a fare le ultime provviste in attesa del freddo

inverno.

Ascoltò il soffio del vento d'autunno e danzò tra le sue braccia.

Stanca andò a posarsi sui petali dei suoi sogni.....

Aspettando il domani.

...

 
 
 

Sulle note.....

Post n°17 pubblicato il 27 Settembre 2009 da fata_nocino

(print image)

...

 

Posò delicatamente il mento sul

vellutato legno,

l'archetto sfiorò dolcemente le corde

che vibrarono facendo sciovolare nell'aria le prime note.

Petali di rose,

sospinti dall'eco

di un'antica melodia da tempo assopita

tra il velo dei ricordi....

Alzò lo sguardo al cielo,

le stelle erano giunte per ascoltare

il suo canto,

la luna timida osservava sbirciando da una

morbida nuvola.

Il regno incantato sonnecchiava.

Per tutta la notte incantò le tenebre

ed i suoi timidi abitanti,

placando l'animo di un vivere disincantato

che finalmente  aprì il suo cuore

a nuove melodie ...

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

             Druidum

 

Sleeping beauty by Jacqueline  Roberts

    No alla pedofilia

 

 

In punta di piedi

danzo sul palco del mio destino

aspettando il domani...

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2m.furnarorobvecsemplicemente_io4suntreebruno343ninokenya1Jonathan161jijibecmonchery10strong_passionSuperbiziafabiolaborrusogregineoranginella
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963