Le Rune del tempo

Pomeriggio nella biblioteca del Castello di Elorim


 E' uno splendido pomeriggio, con il cielo terso, caldo e affannato di diventare estate.Mi rendo conto di quanto la cultura, il sapere nuovi concetti crei la conoscenza e la possibilità di capire meglio il mondo. Mi rendo conto solo adesso di quanto mio padre, Re Thalon, sia stato sognatore e lungimirante nei miei confronti, consegnandomi le chiavi del sapere e aprendo la mia mente al gusto di conoscere il mondo. Anche i generali più arditi, hanno trascorso, lunghe ore con il capo chino su pergamene di strategia e mappe di guerra, per rendere i loro eserciti invicibili alla fame di vittoria e le mosse imbattibili per gli avversari poco avvezzi. Solo con la dedizione, il cammino di un uomo diventa spianato. Persa nelle mie riflessioni a occhi aperti, seduta nell'ampio salone della biblioteca marmorea, con il suo profumo di vecchio, polvere e muffa, misto al senso antico dei ricordi di quando ero bambina Infatti l'enorme salone, confina in maniera quasi intima con la stanza delle stampe, ove mia madre, la Regina Alaris che la mia mente stenta a rammentare al di là di ciò che il mio cuore continua a gridare con il suo battito incessante, teneva le rappresentazioni di ogni dove. Carte disegnate con i più svariati stili pittorici a raffigurare immensi paesaggi di ogni regno conosciuto a ricordo del passaggi dei messaggeri del re.Le stampe venivano regalate alla regina nel giorno di festa soprannominato il sabato delle querce....Ma è ora che i ricordi ritrovino il loro cantuccio e io dipani i miei pensieri, liberando la mente confusa, per riprendere il mio cammino nella conoscenza. Celsien