-Le Ali di Achille-

Biomateriali innovativi per ricostruire le ossa


Realizzarli è l’obiettivo di un progetto europeoRealizzare biomateriali innovativi e bioattivi che si insedino all'interno delle lesioni ossee reclutando le cellule dell'organismo per promuovere la ricostruzione dell'osso: e' l'obiettivo del progetto europeo InnovaBone, coordinato dall'universita' di Vienna e gestito da un consorzio multidisciplinare che conta quattordici partner tra universita', centri di ricerca e aziende di otto Paesi. La valorizzazione dei risultati è affidata all'azienda italiana Promoscience, che fa parte dell'AreaScience Park di Trieste. In Europa il costo netto per le spese mediche riguardanti lesioni ossee e' stimato in 36 miliardi di euro a causa, in particolare, dell'aumento dell'osteoporosi conseguente all'invecchiamento della popolazione. Si calcola che all'incirca un terzo delle donne e un uomo ogni otto con più di 50 anni soffriranno in futuro di una frattura osteoporotica o saranno a rischio sotto questo profilo. Nasce da qui InnovaBone, finanziato dal 7° Programma Quadro della Commissione Europea, e il cui obiettivo e' sviluppare un prodotto innovativo, frutto di una combinazione di biomateriali, che assicuri una rigenerazione ossea sana, forte e duratura. ''Intendiamo produrre biomateriali bioattivi innovativi che si insedino all'interno della lesione e reclutino le cellule e i fattori trofici propri dell'organismo per promuovere la ricostruzione dell'osso - spiega il coordinatore del progetto, Oskar Hoffmann. Una volta rigenerato, il nuovo osso andra' a rimpiazzare i biomateriali, generando un tessuto osseo piu' forte del precedente. Riteniamo che l'impatto di questo progetto costituira' una radicale innovazione che accelerera' il trattamento di ampie lesioni ossee, riducendo il dolore e la sofferenza ad esse associati''. Nonostante i progressi raggiunti, osservano gli esperti, le tecniche utilizzate oggi per la cura di fratture scomposte e lesioni ossee di vaste proporzioni possono risultare insufficienti. E' quindi necessaria un'ampia attivita' di ricerca e sviluppo per superare i limiti degli attuali materiali da impianto: dall'inadeguata resistenza meccanica ai fenomeni di rigetto o di inefficace vascolarizzazione. Le caratteristiche e le prestazioni dei nuovi biomateriali sviluppati grazie al progetto InnovaBone verranno valutate considerando diversi fattori, quali la crescita ossea, l'entita' della guarigione e le reazioni a corpi esterni.