-Le Ali di Achille-

Da qui al 2100 i danni da uragani quadruplicheranno


Da qui al 2100 i danni provocati da uragani e tempeste tropicali aumenteranno esponenzialmente, fino a quadruplicare e raggiungere la cifra di 109 miliardi di dollari l'anno. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Climate Change, secondo cui la maggior parte delle devastazioni riguarderà nord e centro America e Asia orientale.I ricercatori di Yale e del Mit di Boston hanno calcolato come varierà la frequenza, l'intensità e la localizzazione degli uragani in questo secolo per effetto dei cambiamenti climatici. Una volta preparato un set di 17 mila tempeste 'sintetiche' hanno verificato il loro potenziale distruttivo anche in relazione a come cambieranno nei prossimi anni gli scenari urbani, tenendo conto ad esempio dell'urbanizzazione crescente e della crescita demografica in atto in alcune zone. Il risultato principale è stato che anche senza l'intervento dei cambiamenti climatici l'entità dei danni provocati da questo tipo di disastri passerà da 26 miliardi di dollari l'anno a 56, solo per effetto della crescita della popolazione e del Pil delle aree che saranno più colpite.A questa cifra vanno aggiunti altri 53 miliardi di dollari di maggiori danni dovuti invece al riscaldamento globale: "Né i danni presenti né quelli futuri sono equamente distribuiti nel mondo - sottolineano gli autori - il danno futuro dai cicloni tropicali é inferiore a 1 miliardo di dollari l'anno per Europa e Sud America, ed è relativamente basso in Africa. Asia orientale e Nord America avranno l'88% dei danni perché hanno sia il maggior numero di eventi sia le maggiori infrastrutture. Il danno cresce rapidamente in Asia e Centro America per la crescita veloce del loro Pil".