Le Ali di Pandora

E tutti arriveremo


 ESPONGONO artisti invitatiElisa Albano, Maria Grazia Anglano, Roberto Bergamo, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Mario Calcagnile, Michela Del Tinto-Teo Mollaian, Lucy Ghionna, Maurizio Martina, Francesco Pasca, Adriano Pasquali, Maria Grazia Presicce, Enza Santoro, GianFranca Saracino, Carla Sello, Monica Taveri, Paola Zampa artisti selezionati Serena Alvarenz, Domenico Arces, Marco Carone, Maria Cesena, Antonella D'Amelio, Ilenia Epifani, Francesca Esposito, Rehana Giurda, Vanessa Greco, Shi Hongbo, Monia Luggeri, Lucia Macrì, Alessandro Maggiulli, Alessandra Mariano, Elisabetta Merico, Marika Ninno, Francesca Nutricato, Eleonora Rampino, Francesco Romanelli, Francesca Scrascia, Maria Silvia Specchia, Silvia Sparro, Salvatore Turco, Maria Antonietta Tutino, Gloria Zara, Valentina Zocco. L'Associazione Le Ali di Pandora in collaborazione con la Ludoteca Lo Spazio di Lilli invita adulti e piccini sabato 30 maggio alle ore 17,00 c/o il Centro Commerciale Lo Spazio a partecipare al giOCArtista “E tutti arriveremo”, che del Patrocinio della Città di Lecce e dell'Accademia di Belle Arti di Lecce“E tutti arriveremo” è un giOCArtista, uno spazio potenziale tra adulti e bambini, un'esperienza ludico-culturale che permette di sensibilizzare sulle tematiche della contemporaneità: la diversa-abilità, l'emarginazione, l'omofobia, la xenofobia, la guerra, la violenza ma è anche occasione per mettere in risalto la bellezza, l'amore, la condivisione, la fratellanza. 44 artisti si sono cimentati nella realizzazione delle 63 tessere che compongono il “Gioco dell'oca”, più i piccoli ospiti della ludoteca “LO SPAZIO DI LILLI”, ogni tessera racconta una storia, l'attività creativa si è espressa sul piano simbolico ed esistenziale, perché fermarsi all'immagine delle cose è nasconderne il senso e l'arte non cerca rifugio all'ombra delle immagini, ma le straccia. L'uso del mezzo ludico, all'apparenza ricreativo, non è che la metafora dell'esistenza che include in sé i contrari: l'immaginazione e la realtà, l'estraneo e il familiare, il sovrumano e l'abituale, il manifesto e il nascosto in una rinascita perpetua. L'immedesimazione del “giocatore” genera scambi di identità in un principio di intersoggettività atto a combattere l’Incomunicabilità, che spesso rende l’altro “straniero”, e trovare nella diversità un valore, un segno distintivo di unicità nella diversità. Il gioco dell'oca, quindi, è un archetipo del cammino della vita, la sua struttura a spirale, ripartita in 63 tappe, è un viaggio-ricerca, mai statico, le caselle sono i simulacri degli ostacoli (fisici e morali) che si incontrano nel tragitto; la fortuna regola gli eventi agevolando oppure ostacolando il viandante ma si continuano a lanciare i dadi nella speranza che la luce non smetta di brillare ed arrivare alla meta: nel giardino dell'Oca, la Grande Madre dell'Universo. Le Oche donano delle "ali" che permettono di procedere rapidamente; non ci si può fermare sulle loro caselle si deve andare avanti o fermarsi quando il destino ce lo impone e alla fine Tutti arriveremo ognuno con i suoi tempi.Sempre nello spazio antistante la Ludoteca vi sarà una Lezione Informativa sulle Manovre Salvavita Pediatriche di Disostruzione in età Pediatrica a cura della Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale di Lecce