Creato da lealidipandora il 20/04/2010
Associazione Culturale
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Comunicato con preghiera di diffusione
Le Ali di Pandora
presentano
Aspettando Giovanni
Spettacolo esito del Laboratorio Teatro Partecipato “Sguardi di periferia”
Sabato 25 Maggio 2019 ore 20, Auditorium Chiesa San Giovanni Battista
Via Novara – Lecce.
Ingresso libero
“Aspettando Giovanni” è il titolo dello spettacolo che si terrà sabato 25 maggio 2019 nell’Auditorium della Chiesa San Giovanni Battista a Lecce in via Novara. Sul palco si alterneranno Maria Carrapa, Francesco Casaburi, Giorgina Elia, Gabriella Luperto, Vera Vaglio Massa, Miriam Minerba, Lucia Paladini, Patrizia Sticchi, Gabriella Taurisano – diretti dall’attrice e regista Chiara D’Ostuni che ha condotto il Laboratorio di teatro partecipato “Sguardi di periferia” organizzato dall’associazione Le Ali di Pandora nell’ambito del progetto “Km 0. Mai più 167” al quale hanno partecipato attivamente gli stessi attori. Aiuto regia Marilù Calsolaro. Sipario alle ore 20 con ingresso libero.
I testi di “Aspettando Giovanni” sono infatti il frutto di un processo di scrittura scenica collettiva a cui hanno partecipato attivamente tutti i componenti del gruppo. Il punto di partenza è stata la riflessione sul concetto di periferia, sulla storia della zona 167 anche grazie al contributo del materiale di ricerca concesso dall’associazione Le Ali di Pandora.
L’obiettivo è stato quello di sviluppare un nuovo modo di intendere la periferia che è parte integrante della mappa cittadina, che non è cornice ma è anch’essa centro, rete di relazioni umane e di luoghi dove lo scambio di storie, pensieri e proposte ha il potere di far rinascere gli spazi.
Il lavoro è confluito in un intenso processo di lavoro sulle proprie periferie esistenziali, su quelle zone della nostra mente che meno conosciamo. Zone d’ombra dove preferiamo segregare tutto ciò che di noi non accettiamo. Attraverso le dinamiche sviluppate durante il laboratorio i partecipanti hanno potuto riscoprire l’importanza di andare nelle proprie periferie, di prendersi il tempo per esplorarle e comprenderle. Passeggiando metaforicamente dentro questo spazio ai margini, centro e periferia si sono riscoperte come parti di un’unica entità.
Aspettando Giovanni è la storia di un gruppo di abitanti del quartiere 167 di Lecce, eternamente schiavi delle loro personali attese, che si intrattengono in conversazioni di speranza e di sconforto mentre aspettano che un tale Giovanni tenga fede all’appuntamento.
Giovanni è l’attesa di qualcosa che non c’è, è la mancanza, la vita che gira eternamente in tondo, il desiderio, il sogno chiuso nel cassetto, la voglia di rivalsa, il ricordo, il tempo che scivola via, la sposa che aspetta davanti ad un altare immaginario.
L’attesa di questi personaggi è pulsione al movimento e allo stesso tempo immobilità, la testa che vola via lontano e i piedi che restano ancorati al terreno. Aspettare è la loro condizione di vita, il vuoto dei giorni che trascorrono sempre uguali è colmato in maniera illusoria con conversazioni, elaborazioni di presunte soluzioni che non portano ad una conclusione.
Tutto gira costantemente in tondo, le parole e le immagini di questo spettacolo costringono a fare i conti con quel totale smarrimento in cui spesso precipitiamo e nel quale ci riconosciamo. Eppure, nonostante tutto, continuiamo a desiderare e a sperare.
Regia e drammaturgia Chiara D’Ostuni
Aiuto regia Marilù Calsolaro
Di e con Maria Carrapa, Francesco Casaburi, Giorgina Elia, Gabriella Luperto,
Vera Vaglio Massa, Miriam Minerba, Lucia Paladini, Patrizia Sticchi, Gabriella Taurisano.
Il progetto Km 0. Mai più 167” – La storia Le tre porzioni del quartiere Stadio: San Sabino, San Giovanni Battista, San Massimiliano Kolbe
Il progetto “Km 0. Mai più 167” si propone di dare identità agli abitanti. La nostra associazione da anni ha portato il Centro nella periferia con eventi culturali e insistendo sui laboratori all’interno dello spazio a noi assegnato dal Comune di Lecce cercando di colmare la diffidenza da parte dei nostri concittadini mostrando nella sua vera realtà detta periferia: ricca di verde, di piste ciclabili, di parchi, con ampi parcheggi e affatto pericolosa. è un passo in avanti verso
Dal 2017 abbiamo dato vita ad un gruppo di studio e di ricerca che si è occupato di ricostruire la storia del Quartiere San Giovanni Battista dando voce agli abitanti, grazie anche alla disponibilità del Parroco Don Gerardo Ippolito che ci ha permesso di consultare gli archivi fotografici della parrocchia e metterci in contatto con gli abitanti, così abbiamo potuto stilare una breve storia del Quartiere e realizzare un Video.
Nel 2018 la nostra associazione ha dato vita al laboratorio di teatro Partecipato con Chiara D’Ostuni, regista e drammaturga, si è convenuto che Sguardi di Periferia fosse un coronamento al progetto, “Aspettando Giovanni” è il risultato.
Ingresso libero
Info: Tel. 339.5607242
email lealidipandora@libero.it – https://www.facebook.com/leali.dipandora
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chi siamo
L’associazione “Le Ali di Pandora”, nata il 21 marzo del 2009, svolge attività socio – artistico – culturale nel rispetto dei diritti della persona umana con particolare attenzione alle donne, ai giovani ed a tutti i soggetti deboli e discriminati attraverso la valorizzazione di tutti i fermenti sociali in tutte le sue espressioni: scienze, arti, cultura, religione, musica, teatro, moda, attività, sport, servizi, turismo, enogastronomia, in ogni campo dello scibile umano. Interesse dell'Associazione è di "agire" nei luoghi e sui luoghi quindi collabora con ciò che più stimola le operatrici culturali che l'hanno costituita e che da anni lavorano e producono eventi e situazioni "in motion".
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