Creato da lealidipandora il 20/04/2010
Associazione Culturale
 

 

Giornata mondiale della Poesia

Post n°219 pubblicato il 13 Marzo 2018 da lealidipandora
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Autodifesa Comunicativa.

Post n°218 pubblicato il 13 Marzo 2018 da lealidipandora
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24 febbraio Lecce - Via Pistoia Centro Pol. Kolbe-Conferenza Autodifesa Comunicativa. Prima della violenza fisica arriva quella verbale Interviene dott.ssa Elisa Albano

Scrive la dott.ssa Elisa Albano: "L'Autodifesa Comunicativa non ci insegna soltanto a difenderci da un nemico fuori di noi ma anche dal nemico interiore, dalle nostre stesse paure, dai nostri stati interiori depotenzianti e dalle nostre reattività dannose, perchè anche noi, a volte, diventiamo aggressori verbali. E l'Autodifesa Comunicativa va ancora più a monte e ci insegna anche a costruire già in partenza relazioni armoniose e a basso rischio di conflittualità. Poche mosse strategiche, verbali e non verbali, e tutto cambia in qualunque contesto e rapporto interpersonale."

 
 
 

Il giOCArtista

Post n°217 pubblicato il 13 Marzo 2018 da lealidipandora
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12 febbraio Lecce Via Novara- Parrocchia San Giovanni Il giOCArtista

12 febbraio, dalle ore 17,00 la Parrocchia di San Giovanni a Lecce festeggia il Carnevale i bambini potranno divertirsi anche con il giOCArtista. Vi aspettiamo E’ gratuito per tutti. Per i bambini dalle 17,00 alle 19,00, per gli adulti dalle 19,00 alle 21,30

 

 
 
 

Metti una sera al Grand Hotel

Post n°216 pubblicato il 13 Marzo 2018 da lealidipandora
 
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 MERCOLEDI' 17 alle ore 18:30 al Grand Hotel di Lecce per presentare " UN OMBRA TRA GLI SCOGLI", il Noir di REMO CROCI.

Con: Remo Croci, Antonietta Fulvio, Giusy Petracca, Ambra Biscuso, Enrico Romano, Chiara Armillis, Premio Vitruvio, Giusy Petracca.

Ritorna nel Salento Remo Croci per presentare il suo noir "Un'ombra tra gli scogli". Il giornalista Mediaset sarà ospite del Grand Hotel di Lecce dove Chiara Armillis psicointreprete d' arte dialogherà con l'autore sui protagonisti del romanzo ambientato a San Benedetto del Tronto. 
L'evento è realizzato in collaborazione con l'associazione Officina Famiglia, le Ali di Pandora e Premio Vitruvio di concerto con la casa editrice Il Raggio Verde e il Grand Hotel di Lecce.

L' evento si terrà Mercoledi', 17 Gennaio alle ore 18:30 al Grand Hotel di Lecce in viale Oronzo Quarta. 

 

 
 
 

tombolata farlocca

Post n°215 pubblicato il 13 Marzo 2018 da lealidipandora
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10 gennaio Lecce- Via Pistoia Centro Pol. Kolbe-Tombolata Farlocca Raccolta Fondi favore del Centro Ilma

 

 
 
 

Nel Levigatissimo mondo degli uguali disabilità è ricchezza

Post n°214 pubblicato il 06 Dicembre 2017 da lealidipandora
 
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In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità l'associazione Le Ali di Pandora e la casa editrice Il Raggio Verde organizzano l'incontro "Nel levigatissimo mondo degli uguali la disabilità è ricchezza"; lo spirito della serata è quello di mettere insieme più voci nel segno dell'inclusione più autentica. La voce sarà data a chi vive varie disabilità, ai familiari, a professionisti dei vari settori, ed a voci poetiche. 

Scriveva Caterina Durante: (...) essere accettato come diverso vuol dire non essere più una piega nel levigatissimo mondo degli uguali, un accidente nel ben oliato meccanismo, non fare più parte del divino disordine della natura. vuol dire insomma essere omologato per sempre nel mondo delle apparenze dove tutto scorre liscio per la gioia dell'occhio pigro, che detesta gli intoppi e la complessità. 

interverranno: Chiara Armillis Tiziana Buccarella Chiara D'Ostuni Michela Del Tinto Donatella La Rocca Roberto Lega Graziella Lupo Pendinelli Maria Martemucci Maurizio Martina Teo Mollaian Andrea Ortese Ragosta Mauro Enrico Romano

 

 

 
 
 

i laboratori

Post n°213 pubblicato il 06 Dicembre 2017 da lealidipandora
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A luci accese

Post n°212 pubblicato il 06 Dicembre 2017 da lealidipandora
 
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Siamo liete di invitarvi sabato14 ottobre a partire dalle 18,30 alla festa “A luci accese” momento conviviale per la ripresa delle attività della nostra Associazione. Nel corso della serata verrà illustrato il programma delle attività 2017/2018 con l'atto performativo di Daniela Cecere. Chi vorrà potrà leggere, disegnare. dipingere, performare in tutta libertà, carpendo l'attenzione dei presenti, nella massima libertà. Come ogni anno saremo in tanti e se ognuno porta una leccornia oltre allo spirito il gusto ne sarà gratificato.

 
 
 

L'orto dei ricordi

Le Ali di Pandora

Presentano

MOSTRA – LABORATORIO

 

L'ORTO DEI RICORDI

 

20/27 APRILE 2017

inaugurazione ore 18,00

Palazzo Vernazza Castromediano -

Vico Vernazza -Lecce

orario apertura 10/12- 17/20,30

 

Artisti

Arturo Alessandri, Cristina Baldari, Roberto Bergamo, Mario Calcagnile-Raffaella Muhlhausen, Glauco Lèndaro Camiless, Veronica Cavone, Daniela Cecere, D & S |Italy, Mina D'Elia, Enzo De Giorgi, Carmina Falcione, Lucy Ghionna, Rossella Greco, Claudia Ingrosso, Marco Ingrosso, Monica Lisi, Massimo Marangio, Luigi Martina, Maurizio Martina, Sean Price, Luigi Priore, Giorgia Prontera, Andrea Scolavino, Paola Zampa.

 

Autori

A&B, Alieno, Lucia Babbo, Paola Bisconti, Alessandra Capone, Marta De Lorenzo, Adriana De Mitri, Antonio Errico, Dario Ferreri, Laura Madonna, Pantaleo Palumbo, Francesco Pasca, Lilli Pati, Giovanna Politi, Maria Grazia Presicce, Maria Pia Romano, Rita Rucco, Damiana Russo, Giuseppe Sauro, Silvia Sparro, Antonella Tamiano, Rosanna Valletta, Ospiti Comunità Emmanuel

 

PROGRAMMA

Giovedì 20 aprile - ore 19,00

INAUGURAZIONE

Performance “Il pianto del tempo” di Giulia Piccinni

Saluto delle autorità

Apertura mostra

Intervengono Ambra Biscuso e Dario Ferreri

 

Sabato 22 aprile - ore 18,00

La memoria delle parole”

Laboratorio di educazione alla lettura - reading/dibattito con gli Autori presenti in mostra

interviene Maria Grazia Anglano con la silloge poetica “Parola gomena” Aletti Ed.

Omaggio “Rita Guido. Colore e Poesia” di Sara Di Caprio


Domenica 23 aprile ore 18,00

Laboratorio artistico

“Dalla carta al libro”

 

Mercoledì 26 aprile ore 18,00

Laboratorio interattivo di informazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer

Proiezione video “Riflessi” di Adriana De Mitri

"Caduto a terra non sapevo dove" introduce dott. Vincenzo Leone, interviene dott. Roberto Nuzzo

a cura della Comunità Emmanuel e del Centro Diurno socio - assistenziale per l'Alzheimer "Porte del Cuore"

 

Giovedì 27 aprile ore 18,30

Finissage

Performance “L'orto dei ricordi”

con la partecipazione di Arturo Alessandri, Tiziana Buccarella, Chiara D'Ostuni, Andrea Ortese,

Proiezione cortometraggio “Matrioska” di Alessandra Cocciolo Minuz

Anche quest'anno l'Associazione Le Ali di Pandora sarà presente all'interno della Manifestazione “Itinerario Rosa 2017” del Comune di Lecce con l'evento “L'orto dei ricordi”.

Obiettivo della collettiva è esporre la memoria, a breve e lungo termine, ad un'analisi intimistica ed al contempo sociale della quotidianità, caratterizzata spesso dalla dimenticanza, attraverso un mix di figurazione ed astrazione, di arte povera e concettuale, di arte lowbrow ed highbrow.

Nel corso dell'evento si svolgeranno laboratori, dibattiti, performance che andranno a toccare argomenti delicati sulla tematica del ricordo e il loro svanire.

La mostra aprirà giovedì 20 aprile alle ore 18,00 con la Performance “Il canto del tempo” di Giulia Piccinni che raduna i tempi dell'origine e della provenienza mediterranea. Immagina di comporre e di fermare il canto entro alcune scatole nere dalle quali sale la voce rauca di un anziano incontrando quella chiara e vibrante della giovane performer. Entrambi attingono ad un repertorio di musica popolare consegnando al pubblico sia l'evocazione del passato che la materia vivente della scena artistica: un gesto duplice che ha il valore di una consegna e, ancora una volta, di una testimonianza da serbare

A seguire il saluto delle Autorità e gli interventi di Ambra Biscuso e Dario Ferreri.

Palazzo Vernazza Castromediano, nel centro storico cittadino di Lecce, dal 20 al 27 aprile 2017, si trasforma e fa prendere vita ad un giardino collettivo di ricordi grazie a 25 artisti e 29 poeti e scrittori che, su invito dell'associazione, hanno piantato, coltivato e curato altrettanti orti dei ricordi personali che trovano perfetta collocazione e fioritura negli spazi fisici della struttura grazie alla contiguità o alternanza di tecniche, colori, dimensioni e storie. Ciascuna opera - spiega Dario Ferreri, analista delle opere- ha alle spalle un progetto espositivo ed una intenzione poetica, talvolta immediata, altre volte complessa: video, performance, opere pittoriche, scultoree, in mixed media, lavori di scrittura e calligrafici, ecc, si alternano per narrare un avvincente racconto. Le artiste ed artisti invitati a rendere vitale questo "Orto dei ricordi" appartengono a generazioni diverse, possiedono differenti sensibilità e background culturali ed utilizzano differenti tecniche e medium espressivi; ciascuna/o indaga, trasmette o racconta un territorio del ricordo noto a livello individuale, che viene declinato con una propria peculiare cifra artistica, nell'universale linguaggio dell'arte. Questo processo di costruzione permette al singolare di divenire archetipo collettivo e consente, all'osservatore, un rispecchiamento emozionale, ed, in taluni casi, persino fisiologico. Lungo il percorso, l'esondazione di una marea di ricordi ha tracimato interessanti bottiglie che custodiscono le pagine di porzioni di vita, profumi ed emozioni di poeti e scrittori che hanno contribuito a rendere più completa la narrazione del tema della collettiva.

Un percorso polisensoriale, che deve essere gustato in modo interattivo, attraversando i macrocosmi fisici ed emotivi di ciascun artista, lasciandosi guidare dall'artista stesso, presente nel ruolo di facilitatore emozionale, e lasciandosi colpire da immagini, forme, colori, materie, suoni e sapori che aprono i canali percettivi individuali del ricordo.

L'invito al pubblico è quello alla consapevolezza del ricordo, per essere co-narratori della storia dell'Orto dei ricordi, un racconto in divenire che si arricchisce e completa con le emozioni collettive dei ricordi individuali e sociali che l'arte, formidabile meccanismo di innesco, è in grado di attivare nel fruitore consapevole: è in definitiva un invito a vivere il ricordo da protagonisti e non essere il ricordo di qualcuno.

L'esperienza della mostra è quella di riassaporare stimoli emotivi, in un teatro della mente che rievoca e attiva scenari del passato, dove il ricordo è palpabile al punto da stimolare il fruitore ad essere presente all’interno della scena, viaggiare nel tempo, ritrovare momenti, sentimenti, luoghi, persone, suggestioni che aveva rimosso e dove storia personale e collettiva si intersecano risvegliando energie profonde ed aprendo a nuove possibilità percettive, in una genesi culturale che ha in sé la motivazione conoscitiva con il mondo circostante: in tale dimensione il senso storico della verità assume natura ontologica per non smettere di conoscere e di comprendere.

 

Sabato 22 aprile “La memoria delle parole” ore 18,30

Laboratorio di educazione alla lettura,reading/dibattito

Le Ali di Pandora, all'interno della mostra “L'Orto dei ricordi”, sabato 22 aprile dalle ore 18,00 organizzano: “La memoria delle parole”, un Laboratorio di educazione alla lettura, reading/dibattito con:A&B, Alieno, Lucia Babbo, Paola Bisconti, Alessandra Capone, Marta De Lorenzo, Adriana De Mitri, Antonio Errico, Dario Ferreri, Laura Madonna, Pantaleo Palumbo, Francesco Pasca, Lilli Pati, Giovanna Politi, Maria Grazia Presicce, Maria Pia Romano, Rita Rucco, Damiana Russo, Giuseppe Sauro, Silvia Sparro, Antonella Tamiano, Rosanna Valletta, Ospiti Comunità Emmanuel.

 

Lungo il percorso della mostra è stata, nei giorni scorsi, allestita una sorta di "spiaggia-non luogo" dei ricordi che alberga bottiglie odorose custodi, ciascuna, di una "pagina-ricordo di vita, profumi ed emozioni" di poeti e scrittori salentini; ogni bottiglia è pronta ad essere vissuta dal visitatore o a riprendere il largo nel mare della memoria e tributare la giusta importanza del segno scritto nel processo di interrelazione personale e sociale.

D'altro canto, oggigiorno, anche a causa dei social media, si è più disposti a scrivere che a leggere: da questo assunto partono gli autori presenti con i loro testi in mostra per confrontarsi proprio sul tema del ruolo e della promozione della lettura nella società contemporanea.

La serata è arricchita dall'Omaggio a “Rita Guido. Colore e Poesia”, che vede Sara Di Caprio impegnata nell'ideazione e montaggio di un video/documento e prosegue con Maria Grazia Anglano e la sua silloge poetica “Parola gomena”, assoluta novità: le protagoniste cui vengono dati suono e visione sono due donne combattenti, che trovano nell'arte la ragione per ri-cominciare: da un lato Maria Grazia, una donna che vive da anni con il Lupus, invalidante malattia degenerativa, dall'altro Rita, una donna che fa assumere alla parola LIBERA il suo più puro e proprio significato.

 

Domenica 23 aprile ore 18,00

Laboratorio artistico “Dalla carta al libro”

 

Mercoledì 26 aprile ore 18,00

Laboratorio interattivo di informazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer

"Caduto a terra non sapevo dove" intervengono Vincenzo Leone, Roberto Nuzzo

Proiezione video 'Riflessi' di Adriana De Mitri

 

L'Associazione Le Ali di Pandora, presso Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce, nell'ambito della mostra-laboratorio “L'Orto dei ricordi”, presenta, mercoledì 26 aprile alle ore 18,00 "Caduto a terra non sapevo dove", Laboratorio interattivo di informazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer a cura del Centro Diurno socio-assistenziale per l'Alzheimer "Porte del Cuore" di Lecce - Comunità Emmanuel. Nel corso della serata sarà proiettato il video 'Riflessi' di Adriana De Mitri, una video- lettera di una figlia al padre colpito dalla malattia.

Obiettivo dell'incontro è informare la popolazione sulla malattia, su come diagnosticarla e prevenirla, facendo conoscere la gamma di patologie di cui l’Alzheimer fa parte ed il ruolo della famiglia del malato.

Il dott. Vincenzo Leone, della Comunità Emmanuel, presenta l'attività delll'Associazione Comunità Emmanuel e del centro per l'Alzheimer, “Le porte del cuore”, diretto dal dott Roberto Nuzzo. A seguire il dott. Roberto Nuzzo si sofferma sul razionale degli interventi e sul lavoro multidisciplinare dei vai collaboratori e l'integrazione delle varie figure professionali. Saranno afrontati gli elementi topici della malattia: sintomi, cause, diagnosi e quanto è possibile fare al momento, insieme alla buona assistenza dei centri italiani specializzati. La malattia di Alzheimer è una patologia degenerativa ad andamento progressivo che compromette la memoria, il pensiero ed il comportamento, rendendo gradualmente la persona dipendente dagli altri.

Il Centro Diurno socio-assistenziale per l'Alzheimer "Porte del cuore" di Lecce nasce dalla necessità di potenziare e diversificare l’offerta di servizi per l’assistenza e la cura dei malati in risposta ad una specifica domanda rilevata su tutto il territorio provinciale. Nel territorio della Provincia di Lecce l’incidenza delle demenze e dell' Alzheimer, in notevole aumento, è attualmente stimata in circa 8.000 casi.


 

Giovedì 27 aprile Finissage

A27 APRILE 2017 ore 18,00

Finissage –

Proiezione del cortometraggio “Matrioska” di Alessandra Cocciolo Minuz.

Performance, intervengono Arturo Alessandri, Tiziana Buccarella, Chiara D'Ostuni, Andrea Ortese

L'Associazione Le Ali di Pandora il 27 aprile 2017, a partire dalle ore 18,00 presso Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce, invita al Finissage della mostra/laboratorio “L'Orto dei ricordi” con lo spazio dedicato alla performance.

Il Ricordo prende vita in un'analisi emozionale e relazionale della nostra quotidianità, caratterizzata spesso dalla dimenticanza. Un invito alla riflessione, alla narrazione personale, alla presa di coscienza che qualcosa sta cambiando in noi, intorno a noi. Un'autobiografia, forse, che vede gli attori evocare i luoghi dell'anima, lasciando un segno della loro storia personale o della vicenda umana in una destinazione intimistica e sociale; una narrazione dove emerge anche il dolore ma coscienti che la forza è nelle radici e che si è pronti ad arare e piantare altri semi.

La serata si aprirà con la proiezione del cortometraggio “Matrioska” di Alessandra Cocciolo Minuz. Donne dentro altre donne che sono dentro altre donne ancora, con tutti i loro complessi micro-universi di storie, emozioni, scelte, stereotipi, sconfitte e vittorie: sono le protagoniste di MATRIOSKA, il cortometraggio a regia di Alessandra Cocciolo Minuz, con testi di Rossana Colonna, in cooproduzione col Teatro dei Veleni/Teatro Apolide e realizzato con le corsiste di ‘Donne senza veli’ laboratorio al femminile – percorso sull’identità di donna e la memoria autobiografica. E' una chiave di lettura che valorizza la differenza di genere nel percorso di recupero dei ricordi quale meccanismo di innesco di virtuose evoluzioni caratteriali, personali e sociali umane. Le cicatrici disegnano i confini attraversati, i passi compiuti, ricordano ferite amare e gioie inattese.

A seguire si alterneranno sulla scena:

  • Arturo Alessandri, che interviene con due componimenti poetici presenti nel suo volume di poesia "Donna Africa" e "Triangoli rosa" ed un recente componimento inedito dal titolo "Sogno": un bimbo dalla maglietta rossa ritrovato cadavere sulle nostre spiagge;

  • Tiziana Buccarella, autrice e attrice teatrale, dedica il suo intervento, che prende vita dal suo scritto, "Mi ha spinto. una farfalla" ai pazienti del Centro Diurno Alzheimer della Struttura sanitaria per cui lavora. Lo sguardo amorevole cerca di cogliere, oltre alla drammaticità della situazione, come l'essere umano, anziano, malato e considerato improduttivo per la società, sia al contrario prezioso concime per la memoria e come possa ancora essere soggetto in relazione piena con la Vita;

  • Chiara D'Ostuni, attrice, partecipa con una performance liberamente tratta da “L'Ultima Caccia di Federico Re” di Antonio Errico, e spiega che "Il tempo si è fermato in un giorno di dicembre, in un bosco che aspetta placido il ritorno della neve e diventa scenografia perfetta di uno spettacolo che si ripete da anni, forse da sempre, con lo stesso identico copione: l'attesa di quel passo dietro gli alberi, uno sguardo, una sola parola o un suono che abbia il potere di calmare il cuore impazzito di Federico, non più re ma semplicemente uomo. L'ultima caccia, un'ultima occasione per stanare l'ombra di una donna che si avvicina e si allontana. Un giorno di dicembre in cui il passato si annulla e si trasforma in uno spazio-tempo sospeso in cui lei tornerà, forse. " Perché ti stanerò. Dovessi rivoltare il bosco. Dovessi chiedere all'inferno il castigo o il dono di far durare in eterno questo giorno. Dovesse scoppiarmi il cuore durante questa caccia"

  • Andrea Ortese, che interviene con poesie recitate e letture scelte: "Corrispondenze" di Baudelaire e "Dovessi amica mia" di Luana Colaci, con reading performativo su letture di Mario Rigoni Sterne "Arboreto Salvatico".

 

 

Per ulteriori informazioni:ASSOCIAZIONE “Le Ali di Pandora”- Tel:- 3395607242 - Mail: lealidipandora@libero.it- http://www.facebook.com/leali.dipandora

 
 
 

L'orto dei ricordi.

Post n°210 pubblicato il 12 Aprile 2017 da lealidipandora
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COMUNICATO STAMPA

 

Le Ali di Pandora

Presentano

MOSTRA – LABORATORIO

L'ORTO DEI RICORDI

20/27 APRILE 2017

 

inaugurazione 20 aprile alle ore 18,00

 

Palazzo Vernazza Castromediano -

Vico Vernazza -Lecce

orario apertura 10/12- 17/20,30

ingresso libero

 

Anche quest'anno l'Associazione Le Ali di Pandora sarà presente all'interno della Manifestazione “Itinerario Rosa 2017” del Comune di Lecce con l'evento “L'orto dei ricordi”.

Obiettivo della collettiva è esporre la memoria, a breve e lungo termine, ad un'analisi intimistica ed al contempo sociale della quotidianità, caratterizzata spesso dalla dimenticanza, attraverso un mix di figurazione ed astrazione, di arte povera e concettuale, di arte lowbrow ed highbrow.

Nel corso dell'evento si svolgeranno laboratori, dibattiti e performance che andranno a toccare argomenti delicati sulla tematica del ricordo ed il suo svanire.

La mostra aprirà giovedì 20 aprile alle ore 18,00 con la Performance “Il canto del tempo” di Giulia Piccinni, che raduna i tempi dell'origine e della provenienza mediterranea consegnando al pubblico sia l'evocazione del passato che la materia vivente della scena artistica: un gesto duplice che ha il valore di una consegna e, ancora una volta, di una testimonianza da serbare.

A seguire il saluto delle Autorità e gli interventi di Ambra Biscuso e Dario Ferreri, quindi apertura della mostra. Espongono: Arturo Alessandri, Cristina Baldari, Roberto Bergamo, Mario Calcagnile-Raffaella Muhlhausen, Glauco Lèndaro Camiless, Veronica Cavone, Daniela Cecere, D&S | Italy, Mina D'Elia, Enzo De Giorgi, Carmina Falcione, Lucy Ghionna, Rossella Greco, Claudia Ingrosso, Marco Ingrosso, Monica Lisi, Massimo Marangio, Luigi Martina, Maurizio Martina, Sean Price, Luigi Priore, Giorgia Prontera, Andrea Scolavino, Paola Zampa.

A latere, distribuiti nelle stanze del Vernazza, i contributi poetici/narrativi di: A&B, Alieno, Lucia Babbo, Paola Bisconti, Alessandra Capone, Marta De Lorenzo, Adriana De Mitri, Antonio Errico, Dario Ferreri, Laura Madonna, Pantaleo Palumbo, Francesco Pasca, Lilli Pati, Giovanna Politi, Maria Grazia Presicce, Maria Pia Romano, Rita Rucco, Damiana Russo, Giuseppe Sauro, Silvia Sparro, Antonella Tamiano, Rosanna Valletta, inoltre saranno presenti elaborati di alcuni Ospiti della Comunità Emmanuel, sez. Dipendenze, coordinati dalla dott.ssa Marta De Lorenzo.

 

Palazzo Vernazza Castromediano, nel centro storico cittadino di Lecce, dal 20 al 27 aprile 2017, si trasforma e fa prendere vita ad un giardino collettivo di ricordi grazie a venticinque artisti e ventinove poeti e scrittori che, su invito dell'associazione, hanno piantato, coltivato e curato altrettanti orti dei ricordi personali che trovano perfetta collocazione e fioritura negli spazi fisici della struttura grazie alla contiguità o alternanza di tecniche, colori, dimensioni e storie. Ciascuna opera -spiega Dario Ferreri, analista delle opere- ha alle spalle un progetto espositivo ed una intenzione poetica, talvolta immediata, altre volte complessa: video, performance, opere pittoriche, scultoree, in mixed media, lavori di scrittura e calligrafici, ecc, si alternano per narrare un avvincente racconto. Le artiste ed artisti invitati a rendere vitale questo "Orto dei ricordi" appartengono a generazioni diverse, possiedono differenti sensibilità e background culturali ed utilizzano differenti tecniche e medium espressivi; ciascuna/o indaga, trasmette o racconta un territorio del ricordo noto a livello individuale, che viene declinato con una propria peculiare cifra artistica, nell'universale linguaggio dell'arte. Questo processo di costruzione permette al singolare di divenire archetipo collettivo e consente, all'osservatore, un rispecchiamento emozionale, ed, in taluni casi, persino fisiologico. Lungo il percorso, l'esondazione di una marea di ricordi ha tracimato interessanti bottiglie che custodiscono le pagine di porzioni di vita, profumi ed emozioni di poeti e scrittori che hanno contribuito a rendere più completa la narrazione del tema della collettiva. Un percorso polisensoriale, che deve essere gustato in modo interattivo, attraversare i macrocosmi fisici ed emotivi di ciascun artista, lasciandosi guidare dall'artista stesso, presente nel ruolo di facilitatore emozionale, e lasciandosi colpire da immagini, forme, colori, materie, suoni e sapori che aprono i canali percettivi individuali del ricordo.

L'invito al pubblico è quello alla consapevolezza del ricordo, per essere co-narratori della storia dell'Orto dei ricordi, un racconto in divenire che si arricchisce e completa con le emozioni collettive dei ricordi individuali e sociali che l'arte, formidabile meccanismo di innesco, è in grado di attivare nel fruitore consapevole: è in definitiva un invito a vivere il ricordo da protagonisti e non essere il ricordo di qualcuno.

L'esperienza della mostra è quella di riassaporare stimoli emotivi, in un teatro della mente che rievoca e attiva scenari del passato, dove il ricordo è palpabile al punto da stimolare il fruitore ad essere presente all’interno della scena, viaggiare nel tempo, ritrovare momenti, sentimenti, luoghi, persone, suggestioni che aveva rimosso e dove storia personale e collettiva si intersecano risvegliando energie profonde ed aprendo a nuove possibilità percettive, in una genesi culturale che ha in sé la motivazione conoscitiva con il mondo circostante: in tale dimensione il senso storico della verità assume natura ontologica per non smettere di conoscere e di comprendere.

 

 

 

 
 
 

L'orto dei ricordi.

Post n°209 pubblicato il 12 Aprile 2017 da lealidipandora
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Le Ali di Pandora

Presentano

MOSTRA – LABORATORIO

 

L'ORTO DEI RICORDI

 

Laboratorio di educazione alla lettura - reading/dibattito

La memoria delle parole”

 

22 APRILE 2017 ore 18,00

Palazzo Vernazza Castromediano -

Vico Vernazza -Lecce

 

presenti

A&B, Alieno, Lucia Babbo, Paola Bisconti, Alessandra Capone, Marta De Lorenzo, Adriana De Mitri, Antonio Errico, Dario Ferreri, Laura Madonna, Pantaleo Palumbo, Francesco Pasca, Lilli Pati, Giovanna Politi, Maria Grazia Presicce, Maria Pia Romano, Rita Rucco, Damiana Russo, Giuseppe Sauro, Silvia Sparro, Antonella Tamiano, Rosanna Valletta, inoltre saranno presenti elaborati di alcuni Ospiti della Comunità Emmanuel, sez. Dipendenze, coordinati dalla dott.ssa Marta De Lorenzo.

 

Proiezione video Omaggio “Rita Guido. Colore e Poesia” di Sara Di Caprio

interviene Maria Grazia Anglano con la silloge poetica “Parola gomena” Aletti Ed.

 

orario apertura 10/12- 17/20,30

 

Le Ali di Pandora, all'interno della mostra “L'Orto dei ricordi”, sabato 22 aprile dalle ore 18,00 organizzano: “La memoria delle parole”, un Laboratorio di educazione alla lettura, reading/dibattito.

Lungo il percorso della mostra è stata, nei giorni scorsi, allestita una sorta di "spiaggia-non luogo" dei ricordi che alberga bottiglie odorose custodi, ciascuna, di una "pagina-ricordo di vita, profumi ed emozioni" di poeti e scrittori salentini; ogni bottiglia è pronta ad essere vissuta dal visitatore o a riprendere il largo nel mare della memoria e tributare la giusta importanza del segno scritto nel processo di interrelazione personale e sociale.

D'altro canto, oggigiorno, anche a causa dei social media, si è più disposti a scrivere che a leggere: da questo assunto partono gli autori presenti con i loro testi in mostra per confrontarsi proprio sul tema del ruolo e della promozione della lettura nella società contemporanea.

La serata è arricchita dall'Omaggio a “Rita Guido. Colore e Poesia”, che vede Sara Di Caprio impegnata nell'ideazione e montaggio di un video/documento e prosegue con Maria Grazia Anglano e la sua silloge poetica “Parola gomena”, assoluta novità: le protagoniste cui vengono dati suono e visione sono due donne combattenti, che trovano nell'arte la ragione per ri-cominciare: da un lato Maria Grazia, una donna che vive da anni con il Lupus, invalidante malattia degenerativa, dall'altro Rita, una donna che fa assumere alla parola LIBERA il suo più puro e proprio significato.

Per ulteriori informazioni:ASSOCIAZIONE “Le Ali di Pandora”- Tel:- 3395607242 - Mail: lealidipandora@libero.it- http://www.facebook.com/leali.dipandora

 

 

 
 
 

L'orto dei ricordi. "Caduto a terra non sapevo dove"

Post n°208 pubblicato il 12 Aprile 2017 da lealidipandora
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Le Ali di Pandora

Presentano

 

MOSTRA – LABORATORIO

"L'ORTO DEI RICORDI"

 

26 APRILE 2017 ore 18,00

"Caduto a terra non sapevo dove"

Laboratorio interattivo di informazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer

 

intervengono

Vincenzo Leone

Roberto Nuzzo

 

Proiezione video 'Riflessi' di Adriana De Mitri

 

Palazzo Vernazza Castromediano -

Vico Vernazza -Lecce

 

LL'Associazione Le Ali di Pandora, presso Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce, nell'ambito della mostra-laboratorio “L'Orto dei ricordi”, presenta, mercoledì 26 aprile alle ore 18,00 "Caduto a terra non sapevo dove", Laboratorio interattivo di informazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer a cura del Centro Diurno socio-assistenziale per l'Alzheimer "Porte del Cuore" di Lecce - Comunità Emmanuel. Nel corso della serata sarà proiettato il video 'Riflessi' di Adriana De Mitri, una video- lettera di una figlia al padre colpito dalla malattia.

Obiettivo dell'incontro è informare la popolazione sulla malattia, su come diagnosticarla e prevenirla, facendo conoscere la gamma di patologie di cui l’Alzheimer fa parte ed il ruolo della famiglia del malato.

Il dott. Vincenzo Leone, della Comunità Emmanuel, presenta l'attività delll'Associazione Comunità Emmanuel e del centro per l'Alzheimer,“Le porte del cuore”, diretto dal dott Roberto Nuzzo.

A seguire il dott. Roberto Nuzzo si sofferma sul razionale degli interventi e sul lavoro multidisciplinare dei vai collaboratori e l'integrazione delle varie figure professionali. Saranno afrontati gli elementi topici della malattia: sintomi, cause, diagnosi e quanto è possibile fare al momento, insieme alla buona assistenza dei centri italiani specializzati. La malattia di Alzheimer è una patologia degenerativa ad andamento progressivo che compromette la memoria, il pensiero ed il comportamento, rendendo gradualmente la persona dipendente dagli altri.

Il Centro Diurno socio-assistenziale per l'Alzheimer "Porte del cuore" di Lecce nasce dalla necessità di potenziare e diversificare l’offerta di servizi per l’assistenza e la cura dei malati in risposta ad una specifica domanda rilevata su tutto il territorio provinciale. Nel territorio della Provincia di Lecce l’incidenza delle demenze e dell' Alzheimer, in notevole aumento, è attualmente stimata in circa 8.000 casi

Per ulteriori informazioni:ASSOCIAZIONE “Le Ali di Pandora”- Tel:- 3395607242 - Mail: lealidipandora@libero.it- http://www.facebook.com/leali.dipandora

 

 

 
 
 

L'orto dei ricordi. Finissage

Post n°207 pubblicato il 12 Aprile 2017 da lealidipandora
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Le Ali di Pandora

Presentano

 

MOSTRA – LABORATORIO

"L'ORTO DEI RICORDI"

 

27 APRILE 2017 ore 18,00

Finissage

Performance

 

intervengono:

Arturo Alessandri, Tiziana Buccarella, Chiara D'Ostuni, Andrea Ortese, Francesco Pasca

Proiezione del cortometraggio “Matrioska” di Alessandra Cocciolo Minuz.

 

Palazzo Vernazza Castromediano

Vico Vernazza -Lecce

 

L'Associazione Le Ali di Pandora il 27 aprile 2017, a partire dalle ore 18,00 presso Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce, invita al Finissage della mostra/laboratorio “L'Orto dei ricordi” con lo spazio dedicato alla performance.

Il Ricordo prende vita in un'analisi emozionale e relazionale della nostra quotidianità, caratterizzata spesso dalla dimenticanza. Un invito alla riflessione, alla narrazione personale, alla presa di coscienza che qualcosa sta cambiando in noi, intorno a noi. Un'autobiografia, forse, che vede gli attori evocare i luoghi dell'anima, lasciando un segno della loro storia personale o della vicenda umana in una destinazione intimistica e sociale; una narrazione dove emerge anche il dolore ma coscienti che la forza è nelle radici e che si è pronti ad arare e piantare altri semi.

La serata si aprirà con la proiezione del cortometraggio “Matrioska” di Alessandra Cocciolo Minuz. Donne dentro altre donne che sono dentro altre donne ancora, con tutti i loro complessi micro-universi di storie, emozioni, scelte, stereotipi, sconfitte e vittorie: sono le protagoniste di MATRIOSKA, il cortometraggio a regia di Alessandra Cocciolo Minuz, con testi di Rossana Colonna, in cooproduzione col Teatro dei Veleni/Teatro Apolide e realizzato con le corsiste di ‘Donne senza veli’ laboratorio al femminile – percorso sull’identità di donna e la memoria autobiografica. E' una chiave di lettura che valorizza la differenza di genere nel percorso di recupero dei ricordi quale meccanismo di innesco di virtuose evoluzioni caratteriali, personali e sociali umane. Le cicatrici disegnano i confini attraversati, i passi compiuti, ricordano ferite amare e gioie inattese.

A seguire si alterneranno sulla scena:

  • Arturo Alessandri, che interviene con due componimenti poetici presenti nel suo volume di poesia "Donna Africa" e "Triangoli rosa" ed un recente componimento inedito dal titolo "Sogno": un bimbo dalla maglietta rossa ritrovato cadavere sulle nostre spiagge;

  • Tiziana Buccarella, autrice e attrice teatrale, dedica il suo intervento, che prende vita dal suo scritto, "Mi ha spinto. una farfalla" ai pazienti del Centro Diurno Alzheimer della Struttura sanitaria per cui lavora. Lo sguardo amorevole cerca di cogliere, oltre alla drammaticità della situazione, come l'essere umano, anziano, malato e considerato improduttivo per la società, sia al contrario prezioso concime per la memoria e come possa ancora essere soggetto in relazione piena con la Vita;

  • Chiara D'Ostuni, attrice, partecipa con una performance liberamente tratta da “L'Ultima Caccia di Federico Re” di Antonio Errico, e spiega che "Il tempo si è fermato in un giorno di dicembre, in un bosco che aspetta placido il ritorno della neve e diventa scenografia perfetta di uno spettacolo che si ripete da anni, forse da sempre, con lo stesso identico copione: l'attesa di quel passo dietro gli alberi, uno sguardo, una sola parola o un suono che abbia il potere di calmare il cuore impazzito di Federico, non più re ma semplicemente uomo. L'ultima caccia, un'ultima occasione per stanare l'ombra di una donna che si avvicina e si allontana. Un giorno di dicembre in cui il passato si annulla e si trasforma in uno spazio-tempo sospeso in cui lei tornerà, forse. " Perché ti stanerò. Dovessi rivoltare il bosco. Dovessi chiedere all'inferno il castigo o il dono di far durare in eterno questo giorno. Dovesse scoppiarmi il cuore durante questa caccia"

  • Andrea Ortese, che interviene con poesie recitate e letture scelte: "Corrispondenze" di Baudelaire e "Dovessi amica mia" di Luana Colaci, con reading performativo su letture di Mario Rigoni Sterne "Arboreto Salvatico".

 

Per ulteriori informazioni:ASSOCIAZIONE “Le Ali di Pandora”- Tel:- 3395607242 - Mail: lealidipandora@libero.it- http://www.facebook.com/leali.dipandora

 
 
 

Incontro d'autore: Paolo Vincenti

Post n°206 pubblicato il 12 Aprile 2017 da lealidipandora
 
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3 febbraio 2017 ore 19,0

Le Ali di Pandora – via San Massimiliano Kolbe a Lecce

Paolo Vincenti autore de "L'osceno del villaggio"(Argo.menti Edizioni 2016)

dialogherà con il pubblico

intervengono Ambra Biscuso e Giuseppe Sauro

Le Ali di Pandora presentano nella loro sede a Lecce c/o il Centro Polifunzionale Kolbe, Via San Massimiliano Kolbe, un singolare volume. In quest'ultimo volume, "L'osceno del villaggio"(Argo.menti Edizioni 2016), Paolo Vincenti raccoglie in antologia una serie di suoi articoli usciti su testate giornalistiche e blog dal 16 novembre 2014 al 12 febbraio 2016. I temi trattati sono molteplici e riguardano ad ampio raggio la realtà contemporanea, la politica, il terrorismo, le nuove modalità di comunicazione, la pedofilia, l’Europa, mostrando le contraddizioni, gli autoinganni di un mondo dominato dalla superficialità un mondo “di pazzi”, in cui sempre più l’apparire prevale sull’essere, “siamo informati di tutto, ma non conosciamo niente”, in cui comportamenti e modi di pensare stereotipati, mascherati dal mito della modernità, si impongono sulla unicità e creatività del pensiero libero che certo non fa difetto all’autore .


I suoi giudizi si presentano- scrive Lucia Buttazzzo- con l’evidenza di un’argomentazione piacevolmente serrata che ha l’allure di un raffinato dialogo alla scoperta del vero. Spesso irriverenti, sono sempre “fuori dal coro” e per questo stranianti e stimolo alla riflessione. Pregi che permetto a buon diritto a Vincenti di fregiarsi del titolo di “opinionista” così incongruamente e facilmente attribuito. La scrittura di Vincenti è straordinaria: elegante, agile leggera, ironica, a volte caustica, in grado di veicolare un profondo senso di giustizia e di indignazione morale, senza alcuna pesantezza. “

 
 
 

Un addio è un infinito fantasma

Post n°205 pubblicato il 01 Dicembre 2016 da lealidipandora
 
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Un addio è un infinito fantasma

La raccolta di poesie di Maurizio Martina, edizioni Il Raggio Verde

Arnesano, Palazzo Marchesale, Largo Palazzo Marchesale

3 dicembre 2016 ore 18:30

Si intitola “Un addio è un infinito fantasma” la raccolta di poesie di Maurizio Martina, edito da Il Raggio Verde che sarà presentato in anteprima nazionale ad Arnesano (Lecce) il 3 dicembre 2016 nella sala conferenze del Palazzo Marchesale (largo Palazzo Marchesale) a partire dalle ore 18:30. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Emanuele Solazzo, la serata curata dall’associazione Le Ali di Pandora in collaborazione con la casa editrice Il Raggio Verde ed il Patrocinio del Comune di Arnesano, vedrà gli interventi di Ambra Biscuso curatrice del volume, Michele Bovino e Claudia Forcignanò. Ingresso libero.

Il libro, impreziosito dall’immagine inedita di un’opera dello stesso Maurizio Martina della serie “Stoffe animate” (foto di Bruno Barillari) è inserito nella collana “ConteTesti diVersi”, diretta da Antonietta Fulvio, e dedicata alla prosa e alla poesia contemporanea che affronta temi e contesti diversi, appunto. Perfettamente aderente al tema della collana, il libro di Maurizio Martina sarà presentato nella Giornata ONU dei diritti delle Persone con Disabilità, lo stesso autore a margine nelle sue note ricorda che “il 3 dicembre è la giornata mondiale della disabilità in cui l’amore deve essere un momento cruciale creato per le creature nel viluppo del Signore”. Un segnale forte perché si vada oltre la ricorrenza celebrativa ma si pensi quotidianamente ad un progetto d’amore e di inclusione di tutte le persone comprese quelle diversamente abili perché parte integrante di un unico disegno divino.

“Amo di Maurizio la sua ostinazione e non accontentarsi mai e andare oltre la siepe. Lui per me è un moderno Ulisse con lo sguardo sempre oltre l'orizzonte. Oltre ogni limite alla ricerca del vero senso della vita, del vero senso dell'arte”. – si legge nella postfazione di Ambra Biscuso curatrice della raccolta di poesie di Maurizio Martina edita da Il Raggio Verde – “Le parole gli si muovono dentro perché la scrittura non ha inconsistenza, la vita sì, la ricerca della parola - come nell'arte visiva il colore, la tridimensionalità della struttura poetica come in quella artistica - fa di lui un cantastorie: lui racconta la realtà, la quotidianità, parla di sesso e di amore, di guerra e di ingiustizia, di abilità dei potenti e disabilità degli invisibili, preferisco vederlo come un cantastorie ma sappiamo che lui è un poeta sociale”.

In copertina un’opera inedita dello stesso Martina, scelta tra quelle della serie "Stoffe animate".

Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Monteroni (Lecce) il 23 maggio 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni” presentato dalla storica d’arte Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano (Lecce), paese della sua adolescenza dove tuttora vive, sperimenta e lavora su nuove forme espressive affiancando alla ricerca estetica la passione per la scrittura teatrale e, in particolare, per la poesia.

 

 

 

 

 

 
 
 

Triathlon di autori

Post n°204 pubblicato il 01 Dicembre 2016 da lealidipandora
 
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26 novembre 2016 ore 19,00

Le Ali di Pandora – via San Massimiliano Kolbe a Lecce

Emanuela Boccassini e l’editore Stefano Donno dialogano con

Raffaele Polo autore de “O Andramu pai” (iQdB Edizioni di Stefano Donno

Alessandra Peluso autrice de “Happy Different” (iQdB Edizioni di Stefano Donno)

Vito Antonio Conte autore de “Rare rondini a primavera (sempre più gabbiani lontani dal mare)” (iQdB Edizioni di Stefano Donno)

 

Le Ali di Pandora in collaborazione con iQdB Edizioni di Stefano Donno presentano nella loro sede a Lecce in via Via San Massimiliano Kolbe a Lecce un singolare Triathlon di autori il 26 novembre 2016 ore 19,00. Emanuela Boccassini, l’editore Stefano Donno e Ambra Biscuso (che per le Ali di Pandora introdurrà la serata) dialogheranno con Raffaele Polo e il suo “O’Andramu Pai”, Alessandra Peluso e il suo lavoro dal titolo “Happy Different” e Vito Antonio Conte con la sua ultima raccolta poetica dal titolo “

 

In “O andramu pai! – le improbabili indagini dell’ufficiale Rizzo a Calimera” di Raffaele Polo (iQdB Edizioni di Stefano Donno) il protagonista l’ufficiale Rizzo, per l’appunto, sposta le sue indagini nel cuore della Grecìa Salentina … a Calinera. “Era da andare a ricevere l’ennesimo, incomprensibile incarico che la sorte sembrava divertirsi ad appioppargli. Se un giorno scriverò le mie memorie, pensò Rizzo, vorrei che ci fosse il preambolo ‘Gli improbabili casi salentini dell’Ufficiale’, perchè, veramente, erano sempre più improbabili e sempre più salentini…

Raffaele Polo dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi, tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi libri di maggior successo sono Gite nell’irreale (1985), Una storia leccese (1992), Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento (2011).

In “Happy Different” di Alessandra Peluso (iQdB Edizioni di Stefano Donno) riflette su un differente modo di approcciarsi alla felicità. Quante possibilità ci presenta la vita, molteplici soluzioni: sta a noi scegliere quella più adeguata per renderci felici. Nella complessità dell'esistere, Alessandra Peluso afferma come il pensiero attraverso un excursus storico-filosofico sia un potente strumento per una  vita consapevole. A sostegno di ciò, l'individuo, conoscendo il proprio Io e l'inconscio, diventa il protagonista della vita e non più la vittima; ecco allora, che, per scongiurare quest'ultima condizione, gli si offre l'opportunità di affidarsi alla consulenza filosofica, o al filosofo, o alla Sophia-Analisi e comprendere che ciascuno è artefice di se stesso. Attrae  persone, crea relazioni benefiche solo se ha ben compreso quanto sia autorevole la mente umana. Sta a noi la scelta! Sta a noi trovare la risposta! Sta a noi essere Happy Different!!!

 

Alessandra Peluso è nata a Leverano (Lecce), filosofa, poetessa, critico letterario. Collabora con l'Università del Salento (Bioetica e Filosofia politica). Scrive per “Affari Italiani”, “Corriere Salentino”, e per la rivista "Filosofia e nuovi sentieri /ISSN 2282-5711". Amante della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie. In diverse pubblicazioni scientifiche si è occupata di Simmel e Camus. La prima raccolta di versi è “Canto d'Anima Amante” nel 2010 per Luca Pensa Editore a cui è seguita nel 2013 "Ritorno Sorgente" per LietoColle, nel 2016 “Sul Boxer del Nonno verso la Poesia”.

 

 

In “Rare rondini a primavera (sempre più gabbiani lontani dal mare)” (iQdB Edizioni di Stefano Donno)

l’errore

quando è stato

(come tutto il resto)

è passato

impossibile cancellarlo

è andato

tale va considerato

ché tal’è

tormentarsi (oltre modo)

è pura idiozia…

la giusta prospettiva:

ancora vita (comunque) sia

 

Poesia quella di Vito Antonio Conte carica di senso, o meglio di quel sentimento vitale che non arretra rispetto a niente e nessuno. I versi sono attraversati come un fiume in piena da sorrisi amari, sberleffi, e un impellente quanto mai sopito bilanciamento del ritmo in ogni parola usata, perché se la si deve dire tutta, è inutile biasciare, balbettare o peggio ancora essere fraintesi. Questa piccola raccolta poetica nonostante tutto e nonostante l’amarcord che la pervade, è un inno singolare alla vita, forse un invito al viaggio per non farsi sfuggire nulla e godere di tutto, per non avere rimpianti, rimorsi e inutili nodi alla gola!

 

Vito Antonio Conte è nato a San Pietro in Lama e vive a Lecce, siccome gli è toccato e siccome ha scelto. Laureato in giurisprudenza, rispetta il diritto, ma ama giocare di rovescio…

 

 

 

 
 
 

Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno

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Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno

Personale di pittura e scultura di Maurizio e Luigi Martina

dal 10 al 24 settembre nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza

Lecce, via del Palazzo dei Conti di Lecce (nei pressi della Chiesa di San Matteo)

 

Si intitola Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno di Luigi e Maurizio Martina che si terrà dal 10 al 24 settembre nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza nel centro storico di Lecce.

La mostra è organizzata dall’associazione culturale non profit “Le Ali di Pandora” in collaborazione con la casa editrice “Il Raggio Verde” e con il Patrocinio della Città di Lecce che ha concesso l’utilizzo di uno dei più belli e antichi palazzi del Salento. Un evento d’arte contemporanea di assoluta novità perché nelle sale di Palazzo Vernazza Castromediano si snoderanno, in una sorta di antologica, i percorsi artistici dei due fratelli, originari di Monteroni, ma formatisi entrambi all’Accademia di Belle Arti di Roma. Due artisti di spiccata originalità e dalla brillante carriera espositiva che li ha visti ricevere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Il titolo, Visioni. L'arte ha occhi ben aperti più del giorno, suggerisce le molteplici chiavi di lettura per quanto concerne la produzione artistica dei fratelli Martina ma anche l’originalità di un percorso espositivo che racchiude e presenta un vero e proprio confronto generazionale. In un continuum, senza soluzione di continuità, sarà evocato il ricordo dell’arte del nonno Luigi Martina, maestro scalpellino, nato nel 1892 ad Arnesano di cui ci sono numerose testimonianze di opere tra l’altro nella Villa Reale di Lecce, e in nobili casate come quelle del conte Fumarola, del nobile Lopez y Royo. Quasi come in un passaggio del testimone il nonno ha ispirato lo zio paterno e il padre dei fratelli Martina, figli d’arte, così come lo è oggi il giovane Alessio Martina di cui saranno esposti per la prima volta alcune opere. Per la prima volta a Lecce saranno esposte le opere di Maurizio Martina presentate alla Quadriennale di Roma. In totale si potranno ammirare quasi cento opere. A latere eventi di spicco: dalla serata inaugurale con note jazz del sassofonista Massimiliano Guido, al reading poetico con Giuseppe Semeraro e Fabiana Lubelli, alla conferenza “La bellezza che si tramanda” in programma l’11 settembre (ore 19:00). Si segnalano gli interventi dello storiografo Mario Cazzato che parlerà dell’eredità dei Martina, della bellezza dell’arte come possibilità di leggere storicamente il nostro territorio, della giornalista Valeria Mingolla responsabile dell’ufficio stampa di Arte Terapie Lecce che terrà una relazione sull’arte come terapia mentre l’On. Serena Pellegrino promotrice della proposta di legge “La bellezza in costituzione” (bellezzaincostituzione.it) parlerà del valore della bellezza che ci soccorre sempre e che si tramanda proprio come testimoniano le generazioni dei Martina. La conferenza sarà intervallata dalla bellezza delle note del soprano Rosanna Mancarella che con la sua chitarra eseguirà un repertorio di canzoni classiche spagnole, napoletane e salentine.

La mostra si potrà visitare tutti i giorni con orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20:30. Sabato e domenica anche la mattina dalle 10 alle 12. Ingresso libero.

Per l’occasione è stato realizzato un numero speciale della rivista “Arte e Luoghi” partner dell’evento. Si ringraziano altresì per il loro sostegno: la Banca Popolare Pugliese, l’Ostrica Ubriaca, Digital Copy

 

Cenni biografici degli artisti

Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Monteroni di Lecce il 23 maggio del 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nello stesso anno espone a Palazzo Valentini, all'Expo Arte di Bari ed è presente alla "Constituyente, arte y tradiction" Pabellon de Uruguay a Sevilla in Spagna.

Tiene mostre personali a Palermo dove nel 1990 presenta "Timidi cinguetti" alla Galleria D'Arte Flacovio; nel 1992 espone a Roma al Centro d'Arte Polmone Pulsante le opere di "Stoffe animate" mostra con testo critico di Lorenza Trucchi. Ancora una mostra romana nel 1994 alla Galleria D'Arte Dè Serpenti con Argilla stoffa e colore presentato da Lorenza Trucchi. L’anno seguente espone i suoi lavori alla A.R.G.A.M.(Ass. Romana Gallerie D'Arte Moderna), alla Ca’ d’ORO e all’Accademia di Egitto. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni”, sempre con testo critici di Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano sperimenta e lavora su nuove forme espressive. Nel maggio 2004 tiene al Palazzo Marchesale di Arnesano la mostra Osservando metamorfosi abbiamo visto appollaiarsi l'arte sui muri” poi a Lecce nella sede dell’associazione “Raggio Verde” la personale intitolata “La finestra è un occhio scelto da Dio. Nel luglio del 2005 espone ancora ad Arnesano (Il Signore è il mio Dio Progetti ipotetici per il Calvario di Arnesano). Nell’ottobre 2005 partecipa e vince il concorso “Kontemporanea” annesso alla selezione della VI biennale del “CIAC” di Roma esponendo prima a Lecce nel Castello Carlo V e, successivamente, a Roma nelle Sale del Bramante nel febbraio 2006. Nel 2007 espone a Copertino nella manifestazione Arte in convento. Negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca e sperimentazione e rare sono state le sue uscite artistiche. Quest’anno ha presentato un’anticipazione del suo nuovo lavoro Gesù alla ITCA (Istituto Terziari Cappuccini dell’Addolorata) e, lo scorso aprile, ha partecipato alla collettiva d'arte Fragilità e leggerezza organizzata a Lecce dall’associazione “Le Ali di Pandora” nelle sale di Palazzo Castromediano Vernazza.

 

 

Luigi Martina frequenta l’Istituto d'Arte Pellegrino di Lecce successivamente prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma nella sezione scultura diplomandosi nel 1989 con il massimo dei voti. Scultore, affianca l’attività artistica a quella artigianale come scalpellino e ceramista. Ha partecipato a varie collettive d'arte riscuotendo riconoscimenti. Nel marzo 2001 per la scultura in pietra leccese Formica d'oro riceve il premio dal Consorzio Artigiani della Provincia di Lecce. Nel Maggio 2004, nella mostra d’arte Il Cuore organizzata da ASL Le/1 riceve la targa d’onore per la sua scultura. Nell'estate del 2013 riceve il Primo Premio nel Concorso di Arte Contemporanea Emergente Teknè organizzato dal Comune di Calimera. Attualmente continua il suo cammino di ricerca unendo costantemente tradizione e innovazione sia per quanto riguarda le tecniche sia per l’utilizzo di materiali. A Palazzo Castromediano Vernazza presenterà gli esiti della sua ventennale ricerca. Così ama definirsi: «Un uomo nato nel 1965 a Monteroni di Lecce, che tra le altre cose costruisce immagini, per comunicare e mostrare mondi sotterranei sotto la luce del sole sforzandosi di essere efficace in modo di arrivare direttamente allo spettatore, mai banalizzando, usando al meglio gli strumenti propri della materia. Io sono per un’arte popolare.»

 

 

 

 
 
 

Perle d'ebano, la silloge poetica di Lucia Babbo,

Post n°202 pubblicato il 28 Aprile 2016 da lealidipandora
 
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Presentazione Perle d’ebano di Lucia Babbo

Venerdì 6 maggio - ore 19:00

Presso Le Ali di Pandora

Via Pistoia – Centro Polifunzionale San Massimiliano Kolbe - Lecce

Ingresso libero


Il viaggio di Perle d'ebano, la silloge poetica di Lucia Babbo, edito da Albatros, prosegue e fa tappa presso la sede dall'associazione culturale Le Ali di Pandora, in via Pistoia a Lecce, venerdì 6 maggio alle ore 19:00.


Al racconto del libro, tracciato attraverso le poesie in esso contenute, si affiancherà una disamina degli aspetti più interessanti del ruolo che la figura delle poetesse ricoprono nella società attuale.


Dalla recensione di Claudia Forcignanò sul intantoleggo.blogspot.it: “Quella che si cela tra le righe di Perle d'ebano, è la storia di tutte le donne che accettano la vita come una sfida da affrontare a testa alta giorno dopo giorno, respirando a pieni polmoni speranze e delusioni, sconfitte e vittorie, ma sempre con la chiara convinzione che nulla arriva per caso e che dopo ogni caduta ci si rialza più forti di prima.


Lucia Babbo racconta se stessa e l'universo femminile con dignità e consapevolezza del proprio valore, con il coraggio di chi ha affrontato il mondo, ha guardato il dolore negli occhi e lo ha sopraffatto con versi di rabbia e d'amore.


Se scrivere poesie significa mettere a nudo la propria anima, Lucia Babbo, nella sua silloge, lo fa senza pudore: si spoglia dinanzi al lettore, si espone in prima persona scendendo sino alla parte più intima del proprio vissuto e raccogliendo una ad una le perle custodite in questo libro.

 

Nulla è lasciato a caso, i luoghi e i personaggi che animano questa danza d'altri tempi danno vita ad uno spettacolo di raro pregio e bellezza, tra versi da leggere e assaporare, perché ad ogni lettura traspare un nuovo significato, perché ogni lettore darà la propria interpretazione entrando in una affascinante comunione spirituale con l'autrice.


Racconti di vita, dunque, ma anche racconti di un mondo antico e di un mondo sbagliato, nel quale le tragedie del nostro tempo si alternano alla nostalgia, alla passione e alla speranza di una nuova alba.

In Perle d'ebano si respira l'amore per la vita, per se stessi, per la terra natia, il dolore per ferite e l'orgoglio per ogni battaglia vinta”.


Ingresso libero


Brindisi finale con calice di vino

 
 
 

"SAVE THE BEAUTY | Con la Cultura si mangia"

Post n°201 pubblicato il 22 Aprile 2016 da lealidipandora
 
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Il 24 aprile 2016 si svolgerà la manifestazione nazionale "Notte di inchiostro di Puglia". Il motto è "Spegni la TV e leggi un libro".
Le Ali di Pandora è uno dei Fortini letterari “SAVE THE BEAUTY | Con la Cultura si mangia" aderendo al format evento "SAVE THE BEAUTY | Taranto chiama Italia > Italia risponde", ideato da ROSSOCONTEMPORANEO
Vi aspettiamo dalle ore 19.00 nellla nostra sede al Centro Polifunzionale Kolbe, parcheggio via San Massimiliano Kolbe, al grido "Esprimiamoci in tutta libertà. Inno all'anarchia creativa" ritroviamoci senza schemi e condizionamenti, ognuno può esprimersi liberamente nella forma d'arte che più sente sua: pittura, performance, poesia, saggistica, musica, culinaria, unico obbligo sarà portare IL LIBRO, quello che ha lasciato un segno nella nostra vita, condividendo “la parola”.

Il format evento "SAVE THE BEAUTY | Taranto chiama Italia > Italia risponde", ideato da ROSSOCONTEMPORANEO nel 2013, ed in collaborazione con operatori culturali da tutta Italia, nel quale si creano le premesse per una rete nazionale di relazioni attorno ai concetti di Bellezza e Cultura, letti come imprescindibili valori di ricchezza ed accrescimento personali, ma anche di un nuovo modo di intendere la produttività nazionale..Siamo abbastanza certi che con la Cultura Vera, in questa nostra meravigliosa Nazione si possa mangiare. E siamo fiduciosi che qualcuno prima, o poi, sperando prima, possa accorgersi di ciò.
Ed è per questo motivo che SAVE THE BEAUTY torna. Per lo scellerato ardire di osare una rete di sinergie culturali e di pensiero, che possa alimentare la necessità di una riconversione mentale, prima che strutturale e produttiva.Operatori della Bellezza e della Creatività a 360° attorno ad un progetto strategico, di riconversione e rilancio.Solo la Creatività, solo la Bellezza possono modificare il quotidiano, imprimendo accelerazioni verso nuove visioni di eccellenza.
In tutto.

 
 
 

Fragilità e leggerezza

Post n°200 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
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Le Ali di Pandora presentano dal 7 al 17 aprile 2016, con location presso il piano terra di Palazzo Vernazza Castromediano in Lecce, la mostra “Fragilità e leggerezza” all'interno della Manifestazione “Itinerario Rosa 2016” del Comune di Lecce .

L'arte incide sulla memoria a breve e lungo termine educando alla bellezza ed al rispetto, analizzando la condizione nella nostra società, una società, l'attuale, caratterizzata spesso dal male di vivere e dalla paura. Gli eventi di questi ultimi anni ci inducono a riflettere sulla pericolosità della forza. La forza distrugge l'uomo, la fragilità forse, lo ricrea.

“Fragilità e leggerezza” è una mostra che partendo da una visione contemporanea si snoda nel tempo, nella memoria, occasione per immaginare, in un'ottica realista, le stagioni della vita dove protagonista è il tempo, i luoghi, l'uomo e la sua fragilità. Gli artisti hanno lavorato tutti con la carta, materiale fragile e leggero testimonianza della civiltà.

Scrive Hegel: "(...) l'arte scava un abisso tra le parvenze e le illusioni di questo mondo basso ed effimero (...) Lungi dall'essere semplici apparenze e illustrazioni della realtà ordinaria, le manifestazioni dell'arte hanno una realtà più elevata e un'esistenza più vera (…) ed su questo concetto che hanno lavorato: Silvia Beccaria, Roberto Bergamo, Mario Calcagnile, Glauco Lèndaro Camiless, Daniela Cecere, Enzo De Giorgi, Oreste Ferriero, Lucy Ghionna, Massimo Marangio, Luigi Martina, Maurizio Martina, Francesco Pasca, Enza Santoro, Elia Stomaci, Paola Zampa.

Oltre quaranta Artisti emergenti, supervisionati dal Lucia Ghionna, hanno lavorato sulla tematica in questione e una rigorosa selezione ha premiato solo alcuni di loro: Cristina Baldari, Veronica Cavone, Franco Chiarello, Dario De Iacob, Giulia Gazza, Romunaldo Gerardi, Mariangela Martinelli, Stefania Martino, Francesco Paglialunga, Giulia Piccinni, Alberto Renisi, Giulio Ribezzo, Silvia Sparro, Marco Vitale, Sara Za.

“Artisti di levatura internazionale hanno lavorato compiendo un percorso di profonda introspezione e analisi della realtà fenomenica che li ha portati a tramutare l’esperienza soggettiva in manifestazione oggettiva, donando allo sguardo una serie di opere la cui originalità ed espressività inviteranno lo spettatore a soffermarsi su ogni singolo elemento costruendo un rapporto dialettico ed emotivo con l’opera stessa. Inoltre ore di lavoro e introspezione hanno prodotto un ampio campionario la cui potenza espressiva crea un’affascinante commistione con il supporto scelto, carta realizzata artigianalmente, archetipo della fragilità e della leggerezza, sulla quale gli artisti emergenti hanno sviscerato sentimenti ed emozioni, raccontati attraverso l’uso sapiente della tecnica, dando vita ad un microcosmo variegato in cui sesso, esperienza ed età perdono il proprio valore sociale restituendo un’esperienza visiva che invita ad andare oltre la forma per concentrarsi sul contenuto”. (Claudia Forcignanò)

Gli Ospiti della Comunità Emmanuel presentano una video-installazione che vede il lavoro svolto nelle sedi di Eboli e di Lecce sul tema della fragilità e leggerezza. Guardando sullo schermo negli occhi di Michele, Francesco, Gerardo, Vladimir, Narciso, Antonio, Cosimo o Giuseppe ritroviamo noi stessi, guardiamo vedendo oltre e più in profondità.

Il video “Lo specchio dell'anima” realizzato ad Eboli è a cura dell'equipe psicopedagogica coordinamento Mimmo Porcelli; “Self Portrait Project” vede l'impegno dell'equipe psicopedagogica Tenda d'Abramo di Lecce; coordinata nella parte fotografica da Laura Scalcione.

Infine la testimonianza di Antonella, Emanuela, Maristella, Stefania ed altri della Comunità Alloggio "Piccoli Passi" curati da Valeria Calò che confida “La bellezza nascosta in un volto fuori dagli schemi estetici, in un cartone che fa da cornice o che diventa un veliero; un velo di bomboniera che, a mò di ventaglio, incornicia e dà leggerezza alle maschere di un mondo perfetto e stereotipato, ci ha divertito e ci ha fatto ritrovare, ancora una volta, "il bambino" che è ancora capace di sorridere mentre piange tra le lacrime.”

Lev Tolstoj scriveva: “Dite che io non sono libero. Ma io ho alzato e ho abbassato un braccio. E chiunque capisce che questa risposta illogica è un'incontrovertibile dimostrazione della mia libertà”.

Il video di Claudia Ingrosso: “Libero arbitrio” racconta il trauma della nascita al primo vagito, del primo impatto del bambino con il nuovo mondo e solo la voce conosciuta della madre lo rassicura. Le parole mute si articolano in vagiti e pensieri, in promesse e racconti, una presentazione del Nuovo Mondo con il bellissimo testo di Arturo Alessandri “Affaccio alla Vita”.

Nel corso della mostra vari e stimolanti gli appuntamenti che “racconteranno” la fragilità con incontri e laboratori interattivi di educazione alla lettura e alla vita curati da: Comunità Emmanuel, Ass. Consortium Iuris, Ass. Le Cento Pagine, Ass. Vitruvio, Laura Madonna, RETE TIAPP.

 
 
 

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chi siamo

L’associazione “Le Ali di Pandora”, nata il 21 marzo del 2009, svolge attività socio – artistico – culturale nel rispetto dei diritti della persona umana con particolare attenzione alle donne, ai giovani ed a tutti i soggetti deboli e discriminati attraverso la valorizzazione di tutti i fermenti sociali in tutte le sue espressioni: scienze, arti, cultura, religione, musica, teatro, moda, attività, sport, servizi, turismo, enogastronomia, in ogni campo dello scibile umano. Interesse dell'Associazione è di "agire" nei luoghi e sui luoghi quindi collabora con ciò che più stimola le operatrici culturali che l'hanno costituita e che da anni lavorano e producono eventi e situazioni "in motion".

 

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Ultimi commenti

Mi piace questo genere di iniziative, di questi tempi tutti...
Inviato da: Mr.Loto
il 14/09/2020 alle 14:06
 
Ottimo post. complimenti da Artecreo
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 21:03
 
bello questo post. Buona giornata da Artecreo
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 11:39
 
Autonoleggio Alghero
Inviato da: autonoleggio_alghero
il 31/08/2014 alle 21:29
 
testo e musica molto belli <a...
Inviato da: autonoleggio_alghero
il 31/08/2014 alle 21:25
 
 

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