Creato da lealidipandora il 20/04/2010
Associazione Culturale
 

Messaggi del 30/03/2016

Fragilità e leggerezza

Post n°200 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

Le Ali di Pandora presentano dal 7 al 17 aprile 2016, con location presso il piano terra di Palazzo Vernazza Castromediano in Lecce, la mostra “Fragilità e leggerezza” all'interno della Manifestazione “Itinerario Rosa 2016” del Comune di Lecce .

L'arte incide sulla memoria a breve e lungo termine educando alla bellezza ed al rispetto, analizzando la condizione nella nostra società, una società, l'attuale, caratterizzata spesso dal male di vivere e dalla paura. Gli eventi di questi ultimi anni ci inducono a riflettere sulla pericolosità della forza. La forza distrugge l'uomo, la fragilità forse, lo ricrea.

“Fragilità e leggerezza” è una mostra che partendo da una visione contemporanea si snoda nel tempo, nella memoria, occasione per immaginare, in un'ottica realista, le stagioni della vita dove protagonista è il tempo, i luoghi, l'uomo e la sua fragilità. Gli artisti hanno lavorato tutti con la carta, materiale fragile e leggero testimonianza della civiltà.

Scrive Hegel: "(...) l'arte scava un abisso tra le parvenze e le illusioni di questo mondo basso ed effimero (...) Lungi dall'essere semplici apparenze e illustrazioni della realtà ordinaria, le manifestazioni dell'arte hanno una realtà più elevata e un'esistenza più vera (…) ed su questo concetto che hanno lavorato: Silvia Beccaria, Roberto Bergamo, Mario Calcagnile, Glauco Lèndaro Camiless, Daniela Cecere, Enzo De Giorgi, Oreste Ferriero, Lucy Ghionna, Massimo Marangio, Luigi Martina, Maurizio Martina, Francesco Pasca, Enza Santoro, Elia Stomaci, Paola Zampa.

Oltre quaranta Artisti emergenti, supervisionati dal Lucia Ghionna, hanno lavorato sulla tematica in questione e una rigorosa selezione ha premiato solo alcuni di loro: Cristina Baldari, Veronica Cavone, Franco Chiarello, Dario De Iacob, Giulia Gazza, Romunaldo Gerardi, Mariangela Martinelli, Stefania Martino, Francesco Paglialunga, Giulia Piccinni, Alberto Renisi, Giulio Ribezzo, Silvia Sparro, Marco Vitale, Sara Za.

“Artisti di levatura internazionale hanno lavorato compiendo un percorso di profonda introspezione e analisi della realtà fenomenica che li ha portati a tramutare l’esperienza soggettiva in manifestazione oggettiva, donando allo sguardo una serie di opere la cui originalità ed espressività inviteranno lo spettatore a soffermarsi su ogni singolo elemento costruendo un rapporto dialettico ed emotivo con l’opera stessa. Inoltre ore di lavoro e introspezione hanno prodotto un ampio campionario la cui potenza espressiva crea un’affascinante commistione con il supporto scelto, carta realizzata artigianalmente, archetipo della fragilità e della leggerezza, sulla quale gli artisti emergenti hanno sviscerato sentimenti ed emozioni, raccontati attraverso l’uso sapiente della tecnica, dando vita ad un microcosmo variegato in cui sesso, esperienza ed età perdono il proprio valore sociale restituendo un’esperienza visiva che invita ad andare oltre la forma per concentrarsi sul contenuto”. (Claudia Forcignanò)

Gli Ospiti della Comunità Emmanuel presentano una video-installazione che vede il lavoro svolto nelle sedi di Eboli e di Lecce sul tema della fragilità e leggerezza. Guardando sullo schermo negli occhi di Michele, Francesco, Gerardo, Vladimir, Narciso, Antonio, Cosimo o Giuseppe ritroviamo noi stessi, guardiamo vedendo oltre e più in profondità.

Il video “Lo specchio dell'anima” realizzato ad Eboli è a cura dell'equipe psicopedagogica coordinamento Mimmo Porcelli; “Self Portrait Project” vede l'impegno dell'equipe psicopedagogica Tenda d'Abramo di Lecce; coordinata nella parte fotografica da Laura Scalcione.

Infine la testimonianza di Antonella, Emanuela, Maristella, Stefania ed altri della Comunità Alloggio "Piccoli Passi" curati da Valeria Calò che confida “La bellezza nascosta in un volto fuori dagli schemi estetici, in un cartone che fa da cornice o che diventa un veliero; un velo di bomboniera che, a mò di ventaglio, incornicia e dà leggerezza alle maschere di un mondo perfetto e stereotipato, ci ha divertito e ci ha fatto ritrovare, ancora una volta, "il bambino" che è ancora capace di sorridere mentre piange tra le lacrime.”

Lev Tolstoj scriveva: “Dite che io non sono libero. Ma io ho alzato e ho abbassato un braccio. E chiunque capisce che questa risposta illogica è un'incontrovertibile dimostrazione della mia libertà”.

Il video di Claudia Ingrosso: “Libero arbitrio” racconta il trauma della nascita al primo vagito, del primo impatto del bambino con il nuovo mondo e solo la voce conosciuta della madre lo rassicura. Le parole mute si articolano in vagiti e pensieri, in promesse e racconti, una presentazione del Nuovo Mondo con il bellissimo testo di Arturo Alessandri “Affaccio alla Vita”.

Nel corso della mostra vari e stimolanti gli appuntamenti che “racconteranno” la fragilità con incontri e laboratori interattivi di educazione alla lettura e alla vita curati da: Comunità Emmanuel, Ass. Consortium Iuris, Ass. Le Cento Pagine, Ass. Vitruvio, Laura Madonna, RETE TIAPP.

 
 
 

Fragilità e leggerezza - Teatro

Foto di lealidipandora

Domenica 17 aprile - ore 18,00 finissage della mostra “Fragilità e leggerezza” dell'Ass. Le Ali di Pandora, con location presso il piano terra di Palazzo Vernazza Castromediano in Lecce, la mostra “Fragilità e leggerezza” all'interno della Manifestazione “Itinerario Rosa 2016” del Comune di Lecce . Una serie di performances per concludere con parole “fragili”.

Aprirà la serata il duo musicale Cristina Baldari, Giulio Ribezzo con una performance musicale.

A seguire Tiziana Buccarella apre il sipario con “Fr-Agile -funambolerie di sopravvivenza per anime sensibili”. La Buccarella cerca i motivi che spingono alla resa totale di se stessi all'altro, spesso consentendogli di farsi carnefice di sè, e esplora vie intime di ri-uscita dalla prigione che la "vittima" innalza intorno a sè per paura della solitudine e per il bisogno di essere amati in ogni caso, anche da un amore crudele. Nella fragilità della condizione umana lo sforzo è rafforzarsi in dolcezza e questo è il percorso indicato dall'autrice che performerà un suo scritto sul tema, leggerà due suoi brevi componimenti poetici: Consapevolezze e Resurrezione; chiuderà leggendo brani di: Vincenzo Cardarelli "Alla deriva", Dino Campana: La chimera, Fernando Pessoa: Il violinista pazzo, Clarissa Pinkola Estes: Donne che corrono coi lupi.

Domenica 17 aprile - ore 18,00 - Performances “Fragilità e leggerezza”si alterneranno sulla scena

ore 18.00 - duo musicale Cristina Baldari, Giulio Ribezzo

18.15 - Tiziana Buccarella in Fr-Agile -funambolerie di sopravvivenza per anime sensibili

L'autrice cerca i motivi che spingono alla resa totale di se stessi all'altro,spesso consentendogli di farsi carnefice di sè, e esplora vie intime di ri-uscita dalla prigione che la "vittima" innalza intorno a sè per paura di essere soli e per il bisogno di essere amati in ogni caso, anche da un amore crudele. Nella fragilità della condizione umana lo sforzo è rafforzarsi in dolcezza e questo è il percorso indicato dall'autrice. L'autrice performerà un suo scritto sul tema, leggerà due suoi brevi componimenti poetici: Consapevolezze e Resurrezione; chiuderà leggendo brani di: Vincenzo Cardarelli "Alla deriva", Dino Campana: La chimera, Fernando Pessoa: Il violinista pazzo, Clarissa Pinkola Estes: Donne che corrono coi lupi.

Ore 19.00 - Si aprirà il concerto per con il duo musicale Patrizia Sambati, chitarra, Rosanna Mancarella, voce. La formazione flauto chitarra vanta un pregevole repertorio, da cui le due musiciste Valentina Cantelmo, flauto, e Patrizia Sambati, chitarra, hanno scelto alcuni brani tra i più interessanti e originali. Le vibranti sonorità del flauto e il tocco vellutato della chitarra disegnano atmosfere raffinate, alternando il fresco e arioso stile New Age, di alcuni brani originali delle musiciste, alla brillante invenzione melodica di autori barocchi come Bach, al sognante melos “francese” di Gabriel Fauré. Le sonorità evocative del flauto si mescolano all’intenso pathos delle corde della chitarra, per un viaggio nella musica dell’anima all’insegna della “leggerezza”.

19.20 - Sulla musica delle due musiciste entrerà Andrea Ortese con la sua performance che nasce dal desiderio, inteso come esigenza personale di esprimere le umane debolezze e fragilità partendo dall’uomo e dalla sua disperata esigenza di amare ed essere amato, dalla sua innata “paura di aver paura” e dal suo proverbiale senso di dolore leso dal tempo che passa. La musica lo accompagna e sembra affievolire il suo senso di inadeguatezza: é “lingua universale che attinge alla sorgente intima dell’esistenza, mutando radicalmente la nostra disposizione interiore. Eseguirà alcune letture sceniche tratte da “Fragilità e condizione umana di VITTORINO ANDREOLI - L'uomo di vetro la forza della fragilità”; interpreterà il monologo di Toni Servillo “Non aspettarti nessuna risposta oltre la tua” tratto dal film “Viva la libertà” di Roberto Andò ed infine alcune parti tratte da “Il Grande dittatore” (“Il Discorso di Chaplin”) che riflette sul senso della vita, sulle umane fragilità, sulla libertà e su come raggiungere il fine ultimo dell’uomo: la sua felicità.

 

19.30 - Patrizia Sambati, Rosanna Mancarella

 
 
 

Fragilità e leggerezza - Ginestre nel vento

Post n°198 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

 

Le Ali di Pandora”


presentano

Fragilità e leggerezza


Venerdì 15 Aprile - ore 18,00

Ginestre nel vento. Anime fragili che si involano tra note, versi e racconti.”

a cura: Le Cento pagine

Palazzo Vernazza Castromediano - Lecce, Italy

Via Palazzo dei Conti di Lecce

 

Venerdì 15 Aprile - ore 18.00 Nell’ambito della Mostra d’arte contemporanea Fragilità e leggerezza promossa da Le ali di Pandora per Itineraio Rosa 2016, l’associazione culturale Le cento pagine propone l’incontro Ginestre nel vento - Anime fragili che si involano tra note, versi e racconti.

Interverranno: Anna Leo, Carolina Babbo, Lucia Babbo, Lidia Caputo, Lara Carrozzo, Alessandra Corsano, Liliana D’Arpe, Antonio Leo, Mauro Maggiore, Pina Petracca, Anna Rosa Potenza, Giulia Reale, Antonella Tamiano. Introduce Claudia Forcignanò.

In apertura, i familiari della poetessa e autrice Claudia Petracca, consegneranno al dott. Giuseppe Serravezza, responsabile del Centro ILMA, struttura all’avanguardia per la lotta e prevenzione delle patologie oncologiche, il ricavato della raccolta fondi avviata nel mese di Gennaio in nome di Claudia Petracca e consegneranno al vincitore l’opera d’arte gentilmente donata dall’artista salentino Massimo Quarta.

L’incontro nasce dal desiderio condiviso di rendere omaggio alle donne cui la passione per l’arte, per la musica, per la letteratura è costata il marchio di “fragili” e la reclusione in strutture psichiatriche, donne che si sono lasciate sommergere dal fango e hanno atteso in silenzio che giungesse il momento della rinascita, come ginestre tenaci e flessibili che vivono, esistono e resistono a dispetto del male. Ginestre nel vento è un percorso emozionale alla scoperta della forza che si cela dentro ogni “anima fragile” che ha portato e porta sulle spalle il peso delle proprie scelte, inneggiando al diritto all’amore incondizionato per ogni forma artistica, perché l’arte chiama a sorridere al mondo in un girotondo di emozioni e voci, porta lontano da questo vivere, distoglie l’attenzione dalla quotidianità, ma soprattutto abbatte, frantuma, sgretola ogni barriera mentale.

Ginestre che si lasciano accarezzare dal vento stagliandosi contro nuovi orizzonti, sono quelle che racconteremo nel corso dell’incontro che vedrà protagoniste dieci grandi donne e artiste che riveleranno con i loro versi tracce di vita autentica, ricordando tutte coloro che le hanno precedute, in un vorticoso valzer di emozioni scandite dalle note e dalla voce del cantautore Antonio Leo che renderà loro omaggio creando un connubio perfetto in risposta all’odio, alla paura e al dolore.

Saranno le immagini, la musica e le parole a scrivere, nel corso della serata, l’invito ad essere libere, sovversive, ad urlare forte il diritto ad esserci, senza mai lasciarsi condizionare dagli stereotipi.

 
 
 

Fragilità e leggerezza- Onda d'urto

Post n°197 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

“Itinerario Rosa - Città di Lecce

“Le Ali di Pandora” per Fragilità e Leggerezza presenta
giovedì 14 aprile, a Palazzo Vernazza
(in via Palazzo dei Conti di Lecce)
un giornata dedicata alla prevenzione
del disagio giovanile e delle vecchie e nuove dipendenze
“Onda d'urto”
a cura della Comunità Emmanuel e della RETE Tiapp

Giovedì 14 aprile, nella mattinata e per l’intera giornata, all'interno della mostra/laboratorio “Fragilità e leggerezza” dell'Associazione Le Ali di Pandora, la Comunità Emmanuel e Rete Tiapp - acronimo di “Tutti insieme alla pari per la prevenzione - daranno vita a “Onda d'urto”, incontri-laboratorio di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione del disagio giovanile e delle vecchie e nuove dipendenze patologiche.
La formula è quella del World Cafè animato da sei diversi tavoli tematici. Ogni tavolo avrà dei facilitatori che accoglieranno e accompagneranno i gruppi, che nel corso della serata si avvicenderanno nella discussione. 
Partecipano all'evento il Liceo Scientifico "Banzi Bazoli", l’ I.I.S. "A. De Pace", l’I.T. "Grazia Deledda", l’I.I.S.S. "Galilei Costa", l’I.I.S.S. "Virgilio” di Lecce, gli Istituti Comprensivi di Poggiardo e Melendugno.

I temi: la fragilità e i giovani, la fragilità e la comunicazione, le fragilità legate ai disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze patologiche, della condizione carceraria. Interverranno: Vincenzo Leone, Dino Pizzoleo e i componenti della Rete Tiapp.
La Rete Tiapp è un gruppo di lavoro e di operatività costituito da diverse realtà del pubblico e del privato sociale operanti nel territorio salentino – capofila il Dipartimento Dipendenze patologiche della Asl di Lecce. La Rete Tiapp costituendosi ha avvertito la necessità di coordinare i propri interventi in una prospettiva di crescente integrazione e collaborazione allo scopo di promuovere politiche e azioni volte ad incentivare - su tutto il territorio – strategie e pratiche di sensibilizzazione, di formazione e di comunicazione volte al benessere e ad una vita libera dalle dipendenze.

Scrive il dottor Vincenzo Leone, Coordinatore del Servizio Sanitario e Responsabile del Settore Dipendenze della Comunità Emmanuel: “Lo stato di fragilità è radicato nell'uomo, ne rappresenta un fattore costitutivo, ontologico. Occorre fare attenzione a non cadere nell'errore di pensare che prevenire il dis-agio dei nostri giovani significhi eliminare, soffocare la loro percezione di fragilità.
“Onda d’urto” incontrando i ragazzi e i giovani propone una strategia di contatto e di comunicazione volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Una modalità d’intervento, quello della “per education” (l’educazione alla pari), capace di attivare processi di comunicazione globale che vanno oltre il momento educativo trasformandosi in una vera e propria occasione - per il singolo adolescente, il gruppo dei pari e gli stessi formatori - di discussione, di approfondimento e di pratica diffondendo, nelle comunità di riferimento, “buone pratiche” e responsabilità civica.

 

 
 
 

Fragilità e leggerezza- Bambini in ascolto

Post n°196 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

Martedì 12 aprile alle ore 18,00 all'interno della mostra/laboratorio “Fragilità e leggerezza” dell'Ass. Le Ali di Pandora, l'Associazione Consortium IURIS propone il laboratorio interattivo “Bambini in ascolto”. Intervengono: Avv. Luigi Coclite, Alessandra Capone (avvocato/mediatrice familiare), Stefania Domina Pantacosta (avvocato), Monja Ghionna, Antonella Licata.

Consortium Iuris è un' associazione culturale e di formazione che ha tra le sue finalità statutarie la promozione sociale e il benessere della persona e del suo ambiente di vita in un’ottica che valorizzi le pari opportunità come sancite dalle Convenzione dei Diritti dell’Uomo (1948) e dalla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (1989). Promuove e sostiene, pertanto, le potenzialità del mondo dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’età adulta e della genitorialità, per fare emergere i loro bisogni e sostenere gli stakeholder (famiglia, scuola, mass media, comunità, istituzioni) attraverso progetti, servizi e attività di educazione, formazione e consulenza, con particolare attenzione alla crescita, alla relazione, ai contesti di origine e appartenenza per il conseguimento del superiore interesse del minore e i suoi diritti. Alessandra Capone dice: “Bambini in ascolto è un contenitore in cui diritto, poesia e psicologia si completeranno per dar vita a una corale riflessione sui diritti dell'infanzia, dai connotati e linguaggi nuovi. Sarà una sorta di viaggio immaginario, che partirà con un'analisi dei principi enunciati dalle fonti internazionali e nazionali sui diritti dei bambini e si completerà con la lettura di poesie di vari autori, così da stimolare nei presenti una riflessione su quei diritti e quelle fragilità che furono della loro infanzia perché, come diceva il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, “ai grandi bisogna sempre spiegare tutto quello che i bambini capiscono subito”. La scelta del connubio tra diritto e poesia nasce dalla volontà di liberare il diritto da quella pesantezza e gravità che lo rende impenetrabile ai più, restituendo così al pubblico l'essenza. Per diventare adulti consapevoli ed equilibrati bisogna avere avuto il tempo di essere bambini, invece la società odierna, tutta incentrata sul mito dell’accelerazione, della velocità e della competizione, non è più capace di rispettare i tempi dei bambini, neanche le due agenzie primarie dell’educazione, famiglia e scuola, lo sono. Anzi, molto spesso è proprio la famiglia il luogo in cui il diritto ad essere bambino, ad esprimere le proprie opinioni, ad avere una famiglia vengono violati. Da qui l'intervento delle dott.sse Monja Ghionna(psicologa/psicoterapeuta) e Antonella Licata (educatrice/pedagogista) che parleranno della loro esperienza con i gruppi di parola Tutti in gioco! dedicando ai bambini uno specifico spazio di parola e rielaborazione delle trasformazioni della famiglia che vivono o hanno vissuto in rottura di legami, dando con leggerezza un supporto emotivo alle loro fragilità.  

 
 
 

Fragilità e leggerezza- Nel Ventre dei luoghi

Post n°195 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

 

Lunedì 11 aprile alle ore 18,00 all'interno della mostra/laboratorio “Fragilità e leggerezza” dell'Ass. Le Ali di Pandora, l'Associazione Vitruvio propone “Nel Ventre Dei Luoghi”.

Nato da un''idea di Chiara Armillis ed Enrico Romano l'incontro vede la partecipazione di: Ennio Brunetta (Sax), Alessandra Capone, Bruna Caroli, Alessandra Corsano, Anna Leo, Eliana Lista, Caterina Lucrezio, Rossella Maggio Giulia Palamà, Lilli Pati. I curatori, Chiara Armillis ed Enrico Romano, spiegano: Nel Ventre dei Luoghi è un percorso antropologico che oscilla tra idea e suono, che individua nell'istante poetico interposto tra la fragilità e la leggerezza, la necessità di ispezionare il momento di rottura del buio con la luce, della contrazione e della distensione dell'Anima attraverso l'esplorazione del liquido amniotico e dell'antica legge sonora dell'ospitalità femminile, per elaborare, attraverso l'immagine poetica, un nuovo pensiero etico, politico e architettonico dell'ospitalità che va oltre i concetti frammentati, distorti e bulimici di integrazione, inclusione, abbattimento degli stereotipi e delle diversità di genere della società multiculturale di oggi. Il percorso poetico rappresenta un cammino in verticale che tende e insiste nel voler scorticare l'Essenza verso l'idea di una rispettosa, pacifica, e consapevole vicinanza dell'individuo con sé stesso e con il mondo. La società ha urgenza di pensarsi come pacifica e leggera, ha bisogno di Ri-trovare l'ancoraggio del senso della Maternità che è nello Sguardo, rintracciare il principio femminile, tutto quanto racchiuso nei non-Luoghi della Poesia e della musica che, con la loro scientificità e complessità, sono l'espressione della creatività, dell'imprevedibilità della vita e si propongono come trasformatori sia a livello sociale che individuale. Arte e Scienza dialogano per impostare una nuova cultura dell'ospitalità e degli spazi di condivisione di diritti e doveri tesi a concepire un'architettura interna ed esterna all'Uomo che renda possibile la compresenza e la coesistenza. delle molteplici diversità e l'incontro tra individui, per innestare una nuova cultura dell'ospitalità in grado di accogliere ogni corpo e ogni altra cultura recuperando le antiche immagini e atmosfere del Grembo materno che custodisce e nutre il bambino tenendolo distinto dall'Unicità della madre, garantendo il sacro principio della differenza e della dualità”.

 


 
 
 

Fragilità e leggerezza- Respiro

Post n°194 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

Domenica 10 aprile - ore 19,00 -Il testo di Alessandra Cocciolo Minuz la vede in scena con Serena Manieri. Alessandra le definisce Installazione Scenica e si rivolge al pubblico: “Ti è capitato mai di ascoltare il Tuo respiro? È lì che risiedi. È li che Sei. Nuda. Autentica. È la tua vera immagine e non teme riflessi, né abbagli. Il tuo respiro è fragile quando ti appartiene. Senza paure. Sei ventre in movimento. Pianto. Singhiozzo. Risata. Sbadiglio. Urlo. Respira ed ascolta chi Sei”

 

 

 

 
 
 

Fragilità e leggerezza- Parole oltre il silenzio

Post n°193 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
 
Foto di lealidipandora

Parole oltre il silenzio: voci di donne a confronto, tra cielo e terra”

 

Sabato 9 aprile alle ore 18.00, all'interno della mostra/laboratorio “Fragilità e leggerezza” dell'Ass. Le Ali di Pandora, Laura Madonna aprirà la serie di incontri con un itinerario tra voli e cadute, sogni e incubi, funamboli, miti e arte in una ricerca di leggerezza e bellezza. Un approccio ai miti e alla loro attualità, la descrizione e la lettura di brani di Emily Dickinson, Etty Hyllesum e Simon Weil nonché di autrici del concorso Letterario Lingua Madre, rivolto a donne migranti: perché i sentimenti, le esperienze, i sogni al femminile sono la trama di una storia che tutte accomuna oltre ogni differenza. Scrive Laura Madonna: “Le Sette opere della Misericordia è uno stupefacente quadro del periodo napoletano di Caravaggio, pittore il cui fascino permane nel tempo perché ha mostrato, attraverso un linguaggio innovativo e trasgressivo, i chiaro-scuri dell’interiorità. Un mondo tormentato, il suo, frequentato fondamentalmente dal Dubbio. Il territorio del Dubbio è, nell’opera in questione, abitato dalla necessità della Misericordia, del soccorso alla sofferenza umana. Sono tante le dialettiche di questa dimensione terrena: interagiscono con le necessità materiali e con le dinamiche sociali, etiche, umanitarie. La scena è sovrastata da un volo: gli sguardi tendono, dal basso, verso le angeliche presenze che mostrano la sfida al senso di gravità, la possibilità dell’”oltre”. Volendo usare il linguaggio del Cristianesimo, la Speranza Ѐ, questa, una splendida metafora della Fragilità e della Leggerezza, poiché l’ unico esito della fragilità umana che possa produrre leggerezza è nella possibilità di uno spazio “altro” rispetto a quello terreno e meramente materiale.”

 
 
 

“Il Capitale Passione – come trasformare un’idea in un’impresa (di successo)”

Post n°192 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora
Foto di lealidipandora

 

RI-CREARSI

Come trasformare un’idea in un’impresa (di successo)

Incontro con Alessandra Pizzi autrice de Il Capitale Passione, edizioni Il Raggio Verde

25 febbraio 2016, ore 19:30

Le Ali di Pandora

Centro Polifunzionale Kolbe

Via Giovanni Paolo II - angolo via Pistoia

 

Ri-crearsi è il tema di una serie di incontri che avranno al centro la presentazione del libro “Il Capitale Passione – come trasformare un’idea in un’impresa (di successo) di Alessandra Pizzi, edizioni Il Raggio Verde per addentrarsi nel mondo della new economy e riflettere su cosa significa creare un’impresa nel contesto culturale e storico attuale.

La rassegna avrà carattere itinerante e di volta in volta sarà occasione per dar spazio anche a realtà imprenditoriali che hanno “costruito” il proprio futuro.

 

Appuntamento, dunque il 25 febbraio ore 19:30, nel Centro polifunzionale in via Giovanni Paolo II, sede dell’associazione Le Ali di Pandora di Lecce che organizza l’evento in collaborazione con la Società Cooperativa "Calòs Irte" e Il Raggio Verde edizioni.

L’incontro, introdotto da Ambra Biscuso presidente associazione artistico socio culturale

Le Ali di Pandora”, vedrà la partecipazione degli autori Alessandra Pizzi e Dario De Vitis, del sociologo Mario Perrone esperto in metodi e tecniche della ricerca sociale, di Maria Elena Perrone responsabile amministrativo Società Cooperativa "Calòs Irte".

 

“Il tema del lavoro e della sua centralità nella società contemporanea è uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni – commenta il sociologo Mario Perrone. Sempre più spesso si parla di crisi economica, che spaventa e rende incerto il futuro, manovre finanziare che obbligano i cittadini a risparmiare o ad affrontare misure di austerità. Ma raramente si parla di come la crisi può diventare un'opportunità, basta cambiare il punto di vista, e forse ci renderemo conto che basta poco per trasformare un'idea in un'impresa di successo”.

 

L’incontro con l’autrice Alessandra Pizzi e Dario De Vitis, che ha curato l’approfondimento dedicato alle start up innovative e incubatori certificati, sarà occasione per costruire un dibattito aperto sul lavoro e le problematiche strettamente connesse all’identità sociale di ogni individuo. Il lavoro che sognano i giovani sempre più in fuga e i meno giovani, sempre più spesso, costretti a reinventarsi. In tempo di crisi si affinano gli ingegni e, soprattutto, si pensa al cambiamento come opportunità di crescita. Ma le insidie sono dietro l’angolo ed è bene non lasciare mai nulla al caso. Informarsi e formarsi sono le parole d’ordine. Cosa significa partire da un’idea per creare un’impresa? Sempre più giovani scelgono di diventare imprenditori di se stessi. Ma basta avere un’idea per diventare imprenditori? Cos’è il capitale Passione?

 

 

 

 

 

 
 
 

“Segni e ri-segni"

Post n°191 pubblicato il 30 Marzo 2016 da lealidipandora

20//28 febbraio- Hotel Caroli Gallipoli- Simposio internazionale di pittura e scultura “Segni e ri-segni curata da Mario Calcagnile- Roman Kharevsky Czech Republic, Peter Mitchev Bulgaria, Svetlana Inac Turkey, Oana Asavei-Pietraru Romania, Nina Inkari Finland, Gleb Otchyk Belarus, Nicoleta Zagura R.Moldova, Elena Adriana Valcea Romania, Ana Bellomo Argentina, Monica Taveri Italia, Elia Stomaci Italia, Mario Calcagnile Italia, Michele Di Leo Italia, Oreste Ferriero Italia

 
 
 

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chi siamo

L’associazione “Le Ali di Pandora”, nata il 21 marzo del 2009, svolge attività socio – artistico – culturale nel rispetto dei diritti della persona umana con particolare attenzione alle donne, ai giovani ed a tutti i soggetti deboli e discriminati attraverso la valorizzazione di tutti i fermenti sociali in tutte le sue espressioni: scienze, arti, cultura, religione, musica, teatro, moda, attività, sport, servizi, turismo, enogastronomia, in ogni campo dello scibile umano. Interesse dell'Associazione è di "agire" nei luoghi e sui luoghi quindi collabora con ciò che più stimola le operatrici culturali che l'hanno costituita e che da anni lavorano e producono eventi e situazioni "in motion".

 

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