Niente è come sembra

SUONI


La tua voce, come se fosse riemersa da secoli di silenzio...La mia quasi non voleva uscire, era rintanata in qualche angolo della gola...Non sapevo cosa dire, strano, data la mia proverbiale ed esecrata verbosità...Ho parlato del più e del meno, salottiera direi, tu te ne sarai sicuramente accorto, lo sai che è un atteggiamento che non mi appartiene, ma era più comodo fingere di non accorgersene....Ascoltavo il suono delle tue e delle mie parole come se fossero in playback.“Ciao, che fai...il lavoro come va...” una sequela di banalità inutili. Avrei voluto rispondere “Va tutto bene, a parte il fatto che mi manchi e che non riesco ad impedirmi di sentire la tua mancanza. Che ogni volta che ascolto una musica gli occhi mi si riempiono di lacrime e spesso anche quando non l’ascolto...così, improvvisamente il tuo viso mi esplode in testa e per quanto faccia resta lì, a sorridermi...”.Ma non ho detto nulla, perchè sollevare inutili polemiche, a cosa sarebbe servito, a rigirare il coltello in una piaga che non vuole rimarginarsi, con tua stizza e con mio dolore.Null’altro.