Coureau_le_bateau - La mer est toujours la mer!

Racconto breve

Era una giornata talmente storta che il sole, invece di tramontare, se ne andò affanculo. 
 

Il tempo

Il tempoè una scatola blupiena di tappi di bottigliausati.
 

Alla fine della pioggia

Le tracce dei tuoi sogni sono ancora quitra le gocce di pioggiaprigioniere dell'ibisco.La pelle fradiciami pesa tra i vestitie un brivido feroce d'assenzami trafigge.
 

Les feuilles mortes

Oh ! je voudrais tant que tu te souviennesDes jours heureux où nous étions amis.En ce temps-là la vie était plus belle,Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.Les feuilles mortes se ramassent à la pelle.Tu vois, je n'ai pas oublié...Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,Les souvenirs et les regrets aussiEt le vent du nord…
 

Testamento

Amore mio dolcissimo,mentre ti scrivo guardo il nostro mare. Oggi si va rasserenando, dopo le tempeste dei giorni passati.I gabbiani sono tornati sullo scoglio grande e la risacca ha un suono dolce che accompagna il tramonto limpido di questo giorno.Mi manchi, ma la tua assenza non mi provoca dolore.Sembra quasi che gli oppiacei che assumo…
 

Interno notte, inverno anni '80

Da anni il Professor Tito Scalone aveva preso la sana abitudine di concedersi un bell’incubo al primo sonno. La prima ora delle sue notti si affollava di vampiri, serpenti, esattori delle tasse, fognature esplose, ex amanti ricattatrici, zombi di suoi pazienti perduti in sala operatoria.Un attimo prima che l’incubo si concludesse, con l’inevitabile infausto epilogo,…
 

 A Cristina

Niente vorrei sapere di te e del tuo mondoche non sia la tua pelle a dirlo alla mia.E se tacesse, pace.Prenderei per mano i miei pensieri,li porterei a dormire sotto le stellelontano dalle zolle del tuo pianto.Di questa notte solapotrei nutrire la mia vita.Ma, per fortuna,la pelle tua non tace.
 

Pomeriggio anni '80

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Paco si affacciò al muretto bianco della terrazza sulla scogliera.Le ombre s'erano allungate su quasi tutta la spiaggia, lasciando in piena luce solo lo scoglio piatto e il pantanello  che lo circondava, verso la punta ovest della piccola baia.Istintivamente cercò la figura familiare di Edna, l’unica che popolava quei pomeriggi freschi di fine settembre, coi…