La mia associazione scout , la quarta per numero di iscritti , si sta ingrandendo, nascono gruppi in quei paesi dove da vent’anni non ci sono gruppi scout . Aprire un gruppo della mia associazione non è affatto complicato come l’agesci , per il cngei non so come sono le regole, però il problema di fondo e che molti gruppi cngei non accettano capi sui trenta anni troppo vecchi per i ragazzi. Aprono gruppi cngei dove si accettano adulti di tutte le età, ma sono destinati a cambiare metodo e preferire capi giovani. Gli scout d’Europa sono la seconda associazione presente in Italia, però i suoi membri sono profondamente religiosi, cosa non molto facile da trovare uomini e donne così di questi tempi e poi uomini e donne sono divisi, la prospettiva di stare in un pollaio non attira molto i genere femminile che vuole entrare a far parte dello scoutismo. Gli scout d’Europa tornano utili per quella minoranza profondamente religiosa e per quei genitori all’antica che non vede di buon occhio la promiscuità tra ragazzi e ragazze e teme una gravidanza della figlia o la perdita della sua reputazione nell’aver avuto rapporti sessuali nella sua adolescenza. Queste ragazze , non potendo frequentare l’agesci, possono fare scoutismo grazie agli scout d’Europa e una volta maggiorenni possono scegliere di entrare nel cngei o nell’agesci o in altre associazioni. Nell’immenso formicaio associazionistico italiano la mia associazione gode di un certo interesse e sono sempre più gli ex scout agesci e cngei a entrarvi. Io riesco a individuare nella mie ricerche su facebook la nascita di nuovi gruppi, ma anche la stampa associativa che mi arriva a casa avverte gli associati la nascita di nuovi gruppi. Io faccio del mio meglio per far conoscere e far nascere nuovi gruppi. Di recente un uomo di Torino, molto interessato a far parte della mia associazione è in attesa di una mia notizia , cioè la nascita di un gruppo nelle vicinanze di Torino o proprio nella sua città. Cassine ha un gruppo ma si trova a novanta chilometri dal Torino. Un'altra persona di Bolzano (il Veneto non è presente nessun gruppo della mia associazione) con cui ho l’amicizia su facebook, appassionata di trekking è interessata e vuole saperne di più e al più presto riceverà da me le dispense del metodo della mia associazione. Il mio sogno è di essere contattata o di venire a sapere che nella mia città o provincia è nato un gruppo e unirmi a loro.
Andiamo a costruire la città la dove avanza il deserto....
La mia associazione scout , la quarta per numero di iscritti , si sta ingrandendo, nascono gruppi in quei paesi dove da vent’anni non ci sono gruppi scout . Aprire un gruppo della mia associazione non è affatto complicato come l’agesci , per il cngei non so come sono le regole, però il problema di fondo e che molti gruppi cngei non accettano capi sui trenta anni troppo vecchi per i ragazzi. Aprono gruppi cngei dove si accettano adulti di tutte le età, ma sono destinati a cambiare metodo e preferire capi giovani. Gli scout d’Europa sono la seconda associazione presente in Italia, però i suoi membri sono profondamente religiosi, cosa non molto facile da trovare uomini e donne così di questi tempi e poi uomini e donne sono divisi, la prospettiva di stare in un pollaio non attira molto i genere femminile che vuole entrare a far parte dello scoutismo. Gli scout d’Europa tornano utili per quella minoranza profondamente religiosa e per quei genitori all’antica che non vede di buon occhio la promiscuità tra ragazzi e ragazze e teme una gravidanza della figlia o la perdita della sua reputazione nell’aver avuto rapporti sessuali nella sua adolescenza. Queste ragazze , non potendo frequentare l’agesci, possono fare scoutismo grazie agli scout d’Europa e una volta maggiorenni possono scegliere di entrare nel cngei o nell’agesci o in altre associazioni. Nell’immenso formicaio associazionistico italiano la mia associazione gode di un certo interesse e sono sempre più gli ex scout agesci e cngei a entrarvi. Io riesco a individuare nella mie ricerche su facebook la nascita di nuovi gruppi, ma anche la stampa associativa che mi arriva a casa avverte gli associati la nascita di nuovi gruppi. Io faccio del mio meglio per far conoscere e far nascere nuovi gruppi. Di recente un uomo di Torino, molto interessato a far parte della mia associazione è in attesa di una mia notizia , cioè la nascita di un gruppo nelle vicinanze di Torino o proprio nella sua città. Cassine ha un gruppo ma si trova a novanta chilometri dal Torino. Un'altra persona di Bolzano (il Veneto non è presente nessun gruppo della mia associazione) con cui ho l’amicizia su facebook, appassionata di trekking è interessata e vuole saperne di più e al più presto riceverà da me le dispense del metodo della mia associazione. Il mio sogno è di essere contattata o di venire a sapere che nella mia città o provincia è nato un gruppo e unirmi a loro.