Lecce scout

I GRUPPI AGESCI CHIUDONO


La prossima settimana riprendo i miei lavori artigianali scout, ho fatto il bonifico dei listelli triangolari. A malincuore vengo a sapere che oltre  il Novoli 1 agesci e il San cesareo 1, anche il Vernole ha chiuso e mi sa tanto che ci sarà qualcun altro gruppo scout nella provincia che ha chiuso sempre a causa per carenza di capi. L'agesci è in crisi da parecchio tempo, ci sono gruppi che chiudono e altre comunità capi sono dei porti di mare. Altri gruppi rimangono in piedi fino a quando le colonne portanti del gruppo invecchiano e muoiono e chi resta non è capace di gestire la comunità capi perchè andava a strascico di chi comandava.  Tanti perdono la passione e lo scoutismo diventa un lavoro  e si stancano di timbrare il cartellino all'ingresso della sede.  Mia sorella mi diceva " gli scout non ti danno pane , sei tu che devi dare a loro" e se non ti danno gioia, passione  e crescita personale allora la gente se nè va. Guido Palombi dice che mentre i capi scout d'Europa sono pochi ma sono tutti attivamente impegnati come educatori nelle branche,  l'agesci ha un enorme numero di adulti , una parte dei quali non svolge un vero ruolo educativo ma sta in associazione solo per i propri interessi personali.  Io gli ho incontrati e non sono pochi,  cani e porci che con la loro prepotenza vincono sulla comunità capi che è forte con i deboli e debole con i forti.  Io ricordo che dal clan , dopo la partenza, salivano in comunità capi ragazzi di 22-23 anni perchè non avevano nessun punto valido di riferimento, altri volevano provare questa nuova esperienza. Erano ragazzi che si ritrovavano sempre seduti ad ammuffire in mezzo agli adulti alle prese con statuti, regolamenti e programmi, di soliti esauriti e questi ragazzi scocciati se nè andavano via. E' poco frequente che ci siano ragazzi del clan che entrano in comunità capi, dal momento che i ragazzi sono convinti che lo scoutismo sia nato per divertirsi. I sacerdoti accusano questi adulti  e ragazzi di essere dei bamboccioni che non si vogliono prendere responsabilità. Poi si è messa la pandemia, come puoi fare scoutismo con un simile virus per fare i banz e dormire in tenda con gli altri. Forse quando sarà passato tutto i vecchi capi riapriranno le sedi, non so. Io ricordo tanti adulti in agesci delusi e scoraggiati. Vedevo una mia compagna in comunità capi che per assentarsi per lavoro e per studio doveva urlare in faccia alla comunità capi per evitare vessazioni da parte loro, i profani dicono che è giusto reagire così, di ricambiarli con la stessa moneta, però c'è tanta gente che entra negli scout per stare bene e non per stare male. Eppure lo scoutismo, quello vero, può fare tanto nei momenti difficili, anche se in maniera ristretta e limitata può darti sostegno, ma se vivi in un ambiente malsano in cui: sacrificio , soldi,  tempo, impegno e stai li a pensare che " NON NE' VALE LA PENA" allora è meglio appendere al chiodo il fazzolettone o cambiare associazione. Non tutte le associazioni scout sono uguali.