Lecce scoutassociazione scout indipendenti |
SERIETA'
Un sacco di gente pensa , e addirittura nè sia convita , che un gruppo scout è un parco di divertimento , una ludoteca all'aria aperta , un Hobby , un passatempo per bambini e uno svago per adulti. Ci sono individui che si iscrivono pensando, che l’esperienza scout sia una scampagnata e gente che pensa di fare come la palestra, andarci una volta si e 100 no. Chi la pensa così, allora è meglio che se nè stia a casa. Negli scout c’è un detto: lo scoutismo è per tutti ma non tutti per lo scoutismo.
Lo scoutismo è stato fondato da un generale dell'esercito britannico Robert Baden-Powell, (chiamato da tutti gli scout del mondo B.P.) che durante la sua carriera comandava la sua squadra di soldati esploratori e che, una volta in pensione, decise di formare il carattere dei ragazzi grazie al metodo esplorativo. Grazie a ciò, avrebbe megliorato il loro carattere , l'autoeducazione, l'impegno , il dovere e il senso civico e il capo scout, in quando organizzatore , dirigente e soprattutto educatore , deve prendere più seriamente il suo impegno e deve fare del suo meglio nel dare l'esempio.
Prima di entrare o di creare un gruppo scout, leggetevi il libro scoutismo per ragazzi scritto da Robert Baden Powell, li ci sono le basi dello scoutismo.
LO SPIRITO SCOUT
Scoutismo, non vuol dire camminare con lo zaino in spalla o dormire in tenda o indossare un uniforme , ci sono tanti enti e associazioni che lo posso fare. Se c'è un ambiente in cui è presente lo spirito scout , lì c’è un clima di isola felice, migliore rispetto a tutti gli altri posti, un ambiente ricercato , vissuto e non evitato o abbandonato. Un luogo, che si cerca e non si fugge o nè si evita, ed è questo spirito, che fa vivere un gruppo scout per ottantanni o novantanni e oltre.
Lo spirito scout è una sorta di quinta essenza : entra a far parte della persona ragazzo e adulto. Lo spirito scout , è un distillato dell’esperienza scout vissuta positivamente, senza malignità , ipocrisa, rabbia educativa, il tutto vissuto con passione, con entusiasmo, con disponibilità. Occorre però aver vissuto un buon scoutismo per poter proporre un buon scoutismo, lo si ha grazie a un buon capo, che ha scelto di vivere pienamente onestamente e sinceramente i volori scout ed ha trovato un buon ambiente dove crescere. Un buon capo scout, sa catturare il giovane perché sa trasmettere un buon trapasso di nozioni e si crea così una catena-educativa che sa coinvolgere tutti, grazie all’esempio educativo e l'altruismo del capo. Lo spirito scout , frutto di una giusta educazione e di forti valori, diventa un collante, le fondamenta del gruppo e B.P. lo sapeva , parlando e scrivendo spesso di una grande famiglia scout. Lo spirito scout non è il falso è ottuso buonismo.
Non bisogna parlare benissimo e poi razzolare malissimo perchè si perderanno persone , specie i ragazzi che con loro con molta facilità si perde la loro fiducia , non scordiamo il cambio generazionale da chi ha esperienza scout, cioè il ragazzo che si educa un giorno forse salirà in comunità capi. Se un gruppo scout chiude allora è meglio così, vuol dire che li non c'è mai stato lo spirito scout, allora è meglio che chiuda.
Come sempre B.P. lo aveva già detto a modo suo:
A casa ho una parte dell'orto piantata a cavoli , che malgrado la siccità ha prodotto cavoli di dimensioni enormi , e la gente del villaggio viene a vederli restando a bocca aperta per la meraviglia. Il segreto di questo successo è che, nel preparare il terreno , non ci siamo limitati a graffiare il suolo, ma abbiamo scavato molto in profondità. Credo che questa sia la regola secondo la quale dobbiamo lavorare nel movimento scout se vogliamo ottenere i risultati migliori. Quando dico che lo scoutismo è una cosa valida dobbiamo ricordarci che c'è lo scoutismo autentico e quello fasullo: e per trovare il primo occorre scavare a fondo , arrivare al significato sottostante e sviluppare lo spirito che gli dà vita (Baden Powell , da Headquarters Gazette, ottobre 1922)
SALENTO SCOUT
Nel salento ci sono soprattutto gruppi agesci (cattolici) tre gruppi cngei (laici) e un solo gruppo Scout d'Europa (cattolici), io ho intenzione di dare un altra opportunità, specie a chi è uscito da queste associazioni e vuole continuare a fare scoutismo. Io appartengo ad un altra associazione scout riconosciuta dal WFIS e cerco altri per intraprendere, un nuovo progetto, un nuovo sentiero, aprire un gruppo nella nostra città e vivere nella nostra isola felice , lontano dalle ipocrisie . Non scoraggiarti ritorna sul sentiero, riprendi lo zaino! fare un vero scoutismo è possibile, sono anche disponibile ad aiutare chi vuole intraprendere questo progetto nella sua città o provincia. Dò il mio aiuto a chi è lontano da me ed essere un faro come me nel suo territorio.
Cerco interessati soprattutto ex scout di Lecce o provincia a portare avanti con mè il progetto dell'apertura di un gruppo scout. La mia associazione non è bacchettona come l'agesci ha una mentalità più aperta, non è politicizzata, non è cattolica ma dà importanza alla religione come voleva B.P. il nostro fondatore e poi ha la quarta branca, i giovani dai 21 anni in su.
Pagina facebook : Lecce: quarta branca scout
email : rossellademarco705@gmail.com
IL SENTIERO SCOUT
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IL GRANDE GIOCO NOTTURNO
I Ragazzi saranno svegliati dai capi dopo la mezzanotte per il grande gioco, uno solo durante il campo, e si svolge con l'ausilio di torce elettriche e può durare dai 30 minuti un paio di ore a tutta la notte. L'obbiettivo è quello di aiutare i ragazzi a superare le paure e le incertezze legate al buio. Il gioco notturno è presente nel branco ma è di breve durata. E' presente soprattutto nel reparto e di rado nella compagnia. Di solito in uno spazio aperto si usa fare lo il gioco dello scalpo o lo stalking. Comunque il programma non è fisso può concentrarsi sulle tecniche e su un ampia raccolta di giochi. Il gioco notturno ha un filo conduttore , una storia , un avventura , per esempio: la dama del lago vuole che riprendiate le ciocche d'oro rubate dagli orchi e si formano due squadre gli orchi e i cavalieri e si fa il gioco dello scalpo. Oppure i pirati hanno seppellito il tesoro sull'isola maledetta e c'è da ritrovarlo con carta e bussola e indizzi che sono stati messi dai capi scout.
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SAN GIORGIO
PATRONO DEGLI SCOUT
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LE BASI DELLO SCOUTISMO
Prima di entrare o di aprire un gruppo scout leggetevi il libro "scoutismo per ragazzi" scritto dal nostro fondatore Baden Powell , li ci sono le basi dello scoutismo. Il libro lo si può acquistare nelle cooperative scout .
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AL CAMPO...
NON ESISTE BUONO O CATTIVO TEMPO MA BUONO O CATTIVO EQUIPAGGIAMENTO
Lo zaino adatto per un campeggio scout deve essere di settanta litri e avere cinque tasche esterne custodia del sacco a pelo, tasca superiore (li si mette normalmente il poncho se c'è spazio anche altro) tasca frontale e tasche laterali . Ci sono oggetti che devono essere a portata di mano:la torcia, la gavetta, la tazza, il quaderno caccia, il kit medico, e il poncho per la pioggia. I zaini buoni sono di 100 euro, ma si possono trovare zaini buoni a 70 oppure 80 euro se proprio avete problemi economici ci sono zaini usati di cinquanta euro.
Stuoietta, sacco a pelo, e se occorre un cuscino gonfiabile. Tutti gli indumenti devono essere ripiegati all'interno dello zaino biancheria pulita nella sua busta così la biancheria sporca in un altra busta, il peso va distribuito altrimenti non riuscirete a camminare e starete male. Nello zaino ci va solo l'essenziale. Metti contro la schiena ciò che è soffice. (maglione biancheria asciugamano ecc) Se è inverno o siete siete in alture elevate portate un plaid e al momento di coricarvi mettetelo dentro il sacco a pelo, non sopra il sacco a pelo altrimenti scivola sempre.
Gli scout insieme ai loro capi si dispongono in cerchio sia per canti e riflessioni come i cavalieri della tavola rotonda, nel mezzo c'è il fuoco anche se non c'è è come se ci fosse il fuoco in mezzo al cerchio e mai , dico mai, nessun scout deve tagliare (camminare) il cerchio perchè simbolicamente in mezzo c'è il fuoco.
IL TOTEM
IL TOTEM : Negli scout c’è la tradizione del totem indiano, cioè si usa un animale che si avvicina a te, alla tua personalità, per esempio il leone per il tuo coraggio, il gallo perché sei mattiniero e vispo come un gallo, o una gatta perché sei tenerona . In aggiunta si evidenzia una particolare comportamento del tuo carattere o atteggiamento che si nota fra tutti. Escono totem come cane brontolone, papera saggia, pulce chiassosa ecc
Il reparto o la compagnia si riuniscono e decidono il totem da dare ad ogni membro del gruppo ma questo solo dopo qualche tempo, per poter conoscere meglio l’individuo, il suo modo di essere e il suo carattere. C’è una vera e propria cerimonia in cui a ogniuno si dà il totem. Ovviamente non bisogna offendere portando a demonizzare a scoraggiare una persona, sarebbe meglio, in determinati casi, parlare a colui che si mette il totem per sapere il suo parere. Se una ragazza è grassa e sta male per la sua condizione , per il suo aspetto , non bisogna chiamarla : maialina giocosa, un ragazzo che spesso si stanca ed ha bisogno di riposarsi : ghiro che dorme.
I brutti soprannomi rimangono per sempre e possono essere un marchio infame che ti possono rovinare la vita per sempre. Ci sono quelli che per colpa di totem offensivi e scoraggianti se né sono andati via dagli scout, e quando si mettono in mezzo i genitori la cosa viene vista come un atto di bullismo contro il figlio. Non prendete alla leggera i totem.
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Il bambino o la bambina o ragazzo o la ragazza poco dopo essere entrati nel gruppo scout e di aver detto ai capi di sentirsi pronti per intraprendere il cammino scout, fanno una cerimonia alla presenza di tutto il gruppo: la promessa. Una sorta di giuramento scaut.
Tutti gli scout hanno un "quaderno caccia" si tratta di un quaderno ad anelli poichè sono necessari i fogli plastificati per evitare che i fogli si sporchino. Nel quaderno caccia si mettono, preghiere illustrazioni scout, fotocopie, canti e informazioni tecniche come : nodi, legature e costellazioni. Il quaderno si porta alle uscite e ai campi estivi. Il capo scout ha un quaderno ad anelli per il campo e un quadernone ad anelli per le sue normali attività . Sulla copertina mettete un adesivo o incollate un giglio per poterlo riconoscere meglio.
IL CENTENARIO
IL PRIMO CAMPEGGIO SCOUT 1907
Nel 1907 ci fu il primo campo scout , sull'isola di Brownsea , nella Manica, con l'obiettivo di insegnare a un gruppo di 22 ragazzi a diventare "buoni cittadini nel mondo capaci di diffondere il valore della fratellanza tra i popoli". Il movimento conta oggi circa 28 milioni di membri provenienti da ben 153 paesi. Per quanto riguarda l'Italia già nel 1910 nacque a Bagno di Lecco il gruppo dei Ragazzi Esploratori Italiani, da cui si originò successivamente il movimento scout italiano .
CHE COS'E' IL FUOCO DI BIVACCO?
La sera al campo o ad una breve uscita il fuoco di bivacco è un momento di viva comunità. Il fuoco accompagna tutte le serate del campo, ci si mette tutti in cerchio e il fuoco è al centro del cerchio. Il fuoco è anche un momento di canti, di preghiere, di gioia, di giochi, di riflessioni, di confronto. Finito il fuoco di bivacco si va tutti in tenda a dormire.
Mai scordarsi di portare un coltellino svizzero a campi estivi e uscite ma che sia di quelli non troppo pesanti. Al campo il coltellino svizzero molto utile
Scarpe da trekking , bisogna comprare scarpe di un numero più grande per esempio se si ha il 41 si prenda il 42 altrimenti si rovina il piede. Quando si fa trekking in montagna è bene indossare delle calze in cotone che non siano strette e di sopra calze di lana che non siano strette.
Gli scout non usano ombrello ma poncho impermeabile che si indossa e copre gran parte del corpo , il poncho ha un cappuccio che copre la testa e con serve a coprire lo zaino ed evitare che la pioggia lo bagni. Nel guardaroba scout è utile avere anche una giacca a vento.
IL CAMPO SCOUT
Tenda da squadriglia/compagnia
otto posti
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Di solito gli scout dormono in tenda anche se può capitare che si dorma in un locale chiuso (accantonamento). Si usano tende da quattro posti invece per le squadre scout tende da otto posti. La tenda deve essere montata bene e soprattutto pulirla e tutto deve stare in ordine. La tenda non deve essere lasciata aperta animali di ogni genere si intrufolano subito. In tenda non si mangia e non si beve. Se d'estate nel pomeriggio dovete fare la siesta, la tenda diventa una fornace. Prendetevi una stuoietta e andate all'ombra.
I capi fanno le loro ispezioni nel posto in cui la squadra si è sistemata e la tenda è la prima della lista e i capi scout sono rigidissimi e molto severi sull'ordine e sulla pulizia: sia quella logistica che personale, sia che si tratta di un bambino e sia se si tratta di un adulto e ci sono delle severe punizioni. Al campo si montano le docce e la doccia la si fa in costume da bagno.
Pulizia della tenda:
Prima di partire controllate che le tende siano apposto e pulitele. Al campo arriva il momento che bisogna pulire le tende , togliete le stuoiette, aprite e stendete sul filo i sacchi a pelo e togliete tutto ciò che sta dentro la tenda. Pulite la tenda usando questo genere di scopettino e paletta per togliere terra e erba e sassolini.
Messaggi di Aprile 2025
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INFO
IL GIGLIO SCOUT
IL GIGLIO SCOUT
Tutti gli scout del mondo, siano essi in divisa o in borghese, portano come distintivo il giglio di pace e purezza. B.P. stesso ci racconta perché lo scelse per via dele sue origini storiche regali. Il navigatore Flavio Gioia fece della bussola uno strumento pratico e preciso in onore al Re Carlo di Napoli mise un giglio ad indicare il nord sulla bussola e da allora per disegnare il Nord sulle carte nei disegni e nella bussola fu adottato universalmente questo simbolo.
Il vero significato del nostro distintivo é dunque questo: il giglio che indica la buona direzione. Le tre punte del giglio ricordano all’esploratore i tre punti della Promessa. BP apportò un aggiunta facendo scrivere sotto “Be prepared”, “siate pronti”, che ricorda come lo scout debba essere sempre pronto a compiere il suo dovere, specialmente davanti a situazioni impreviste.
SCOUT E VOLONTARIATO
Sono molto lontani i giorni in cui il boy scout accompagnava le vecchiette ad attraversare la strada , lo si faceva ottantanni fa. Oggi gli scout sono presenti nella croce rossa e nella protezione civile. Un gruppo deve ovviamente essere regolarmente registrato presso il registro regionale delle organizzazioni di volontariato.
WFIS
La WFIS Europa è stata fondata ufficialmente nel 1999, promotori di questa realtà sono stati i B-P. scouts della Gran Bretagna , cioè l'associazione del Regno Unito che non ha accettato le modifiche al metodo che furono introdotte in quel paese con il The Chief Scouts Advance Party Reporter del 1966. La WFIS conta oggi duemilionieseicentomila aderenti e ha avuto un incremento negli ultimi anni. Negli ultimi anni la federazione ha aumentato i suoi iscritti in maniera esponenziale , soprattutto nei "paesi poveri" dopo, tra l'altro, vari problemi avuto con il WOSM legati alla retribusione dei capitali ottenuti tramite i tesseramenti e le attività.
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ABILITA' MANUALE
3°punto di B.P
-RISCOPRIRE DELL'USO INTELLIGGENTE DELLE PROPRIE MANI
-SCOPRIRE LA GIOIA DEL SAPER FARE
-ACCETTARE FATICA E FALLIMENTO
-AVERE PAZIENZA
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CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
BRANCA LUPI
BRANCA LUPI È la prima delle 4 branche scout. Accoglie bambini e bambine dai 8 anni agli 10 anni. Il metodo educativo è basato sull’imparare giocando in un atmosfera fantasiosa , quale quella offerta dal "libro della giungla di Kipling con mowgli", in un unità chiamata branco e le squadre di lupetti si chiamano sestiglie. Questo modello educativo di vita, rispecchia le caratteristiche di una “famiglia felice” la cui meta è incentivare l’amicizia e, attraverso il giocare insieme, ottenere una catena di rispetto e solidarietà che leghi indissolubilmente gli uni agli altri e permetta al bambino , una volta cresciuto, di conservare la gioia di vivere e la purezza dei sentimenti che il cucciolo porta con se al momento del suo ingresso nella giungla/vita.
IL REPARTO
IL REPARTO è la branca esploratori ed esploratrici ed è quella che accoglie ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni.
Si passa dal gioco didattico, appresso nella branca lupetti, ad attività che mirano a preparare se stessi mediante uno stretto contatto contatto con la natura. Questa branca porta l’esploratore a vivere organizzato con gli altri e, attraverso attività/avventura, adeguate allo sviluppo psicofisico del carattere, della personalità e de sentimenti.
La branca degli esploratori/esploratrici si chiama Reparto. Il reparto è diviso in Pattuglie (squadre) ognuna ha un nome di un animale: le tigri, i caimani, i falchi, le antilopi, i castori e così via, con il suo guidone che lo raffigura. Ogni pattuglia ha due ragazzi che fanno da vice capo pattuglia e un capo pattuglia. Dal branco si sale (si passa) in Reparto poi si passa nella compagnia e poi nella quarta branca. Da precisare che un adolescente o un diciottenne anche se non è stato lupetto o esploratore può iscriversi lo stesso negli scout. Verrà inserito nella branca idonea alla sua età.
LA COMPAGNIA
LA COMPAGNIA/CLAN Né fanno parte ragazzi e ragazze dai 17 ai 21 , in altre associazioni dai 14 ai 18 in certe associazioni prima di entrare in clan c'è un
NOVIZIATO . La vita di branca è più impegnativa come attività scaut : al vivere “essenzialmente” in una comunità, studiare, discutere ed impegnarsi sui problemi della vita e della società, sul vervizio soprattutto , imparando , nel libero dibattito a rispettare sempre gli altri, ad aiutarli e , soprattutto a forgiare proprie idee. Il gruppo che accoglie i Rover e le Scolte si chiama compagnia o clan. Il simbolo è la forcola che simboleggia la scelta.
QUARTA BRANCA
Quarta branca ci sono associazioni che hanno la quarta branca. Né fanno parte tutti i giovani dai 18 ai 30 anni che vogliono continuare a far parte della famiglia scout . Uomini e donne impegnati nel volontariato e nella propria crescita , essere utili a se stessi, alla propria comunità scout e alla società. Se un giovane si sente pronto ad essere capo scout può farlo ma deve avere minimo 23 anni per essere capo scout e minimo 21 anni per essere vice capo scout.
LA COMUNITA' CAPI
LA COMUNITA' CAPI È una comunità di capi scout che insieme gestiscono il gruppo scout e ogniuno dirige la sua branca: branca lupi, reparto, compagnia, la quarta branca, ci sono anche gli aiuto capo e poi c'è il capo gruppo che gestisce e rappresenta la comunità capi ci possono essere ragazzi e ragazze della compagnia o raider che fanno "servizio" nelle branche aiutando i capi. Settimalmente la comunità capi si incontra per fare il punto della situazione, come procede in lavoro con i ragazzi nella propria branca, è soprattutto un luogo di incontro dove confrontarsi , chiedere aiuto, crescere maturare, avere consigli, parlare della formazione del ragazzo. Crescita dei ragazzi e crescita come comunità capi sono inscindibili uno non può mancare senza l’altro. La maturità e la competenza di un capo scout si ottiene grazie ai campi di formazione , la crescita con la comunità capi e l‘esperienza con i ragazzi e migliorare dei propri difetti e lacune e la comunità capi , nel miglior modo possibile , deve far notare al membro della comunità i suoi difetti e valorizzare i suoi pregi. Il capo scout realizza un programma educativo che includa tutto l’anno scout per poi verificare i risultati . Prima dell’anno associativo scout, che inizia in autunno e finisce con il campo estivo, i capi devono fare un uscita di due giorni e ogniuno a turno : branco, reparto, compagnia ecc deve raccontare come si è svolto l’anno associativo, e come si è svolto il campo estivo. Spiegare le situazioni, progressi, problemi e difficoltà. L’anno associativo si apre in autunno periodo ottobre -novembre un uscita di due giorni o tre giorni in cui sono presenti tutte le branche del gruppo e, se ci sono, accogliere i nuovi ragazzi che si sono iscritti in ottobre . Per essere capo scout basta fare i tre campi di formazione e il tirocinio per capire il metodo, poi arriverà dal comitato centrale il suo brevetto di capo scout.
L'ANNO ASSOCIATIVO SCOUT
L'anno associativo scout inizia nel periodo autunnale, le iscrizioni si aprino da settembre a dicembre in modo che il ragazzo o l'adulto abbia una migliore conoscenza dell'ambiente e dei progetti scout prima di partecipare al campo estivo. Si paga un censimento a seconda delle associazioni è compresa anche l'assicurazione, ci può essere l'affitto della sede da
pagare e a volte il locale è gratuito dato dalla chiesa, da un privato o dal comune.
Ci sono due giorni dedicati all'apertura del gruppo che può riguardare solo il gruppo o da più gruppi scout sempre se in quella zona sono pochi , la mia associazione , dal momento conta pochi gruppi fa innaugura l'apertura dell'anno associativo con tutti i gruppi scout della regione e ci si incontra in un determinato posto, sempre nella propria regione. Se ci sono nuovi iscritti si presentano al gruppo e si inseriscono le attuali branche a seconda delle età. I capi creano un programma educativo da fare durante l'arco dell'anno compreso ciò che si deve fare durante il campo estivo. I ragazzi del reparto e i ragazzi più grandi si incontrano due volte alla settimana uno per decidere il programma di ogni singola pattuglia.
L'anno viene trascorso sui propri progressi , lavori , servizi alla comunità, scoperte e competenze da acquisire. Quando arriva la bella stagione si fanno delle uscite di solito sono sabato e domenica nella zona e ci sia accampa in un bosco o si dorme in un locale (accantonamento) . Nel mese di maggio c'è un uscita molto speciale il san Giorgio poichè San Giorgio martire è patrono degli scout. Nei mesi di maggio- giugno ci si prepara per il campo estivo. Ogni adulto o ragazzo paga una quota per il campo estivo, da quei soldi si paga l'occorente per riempire la cambusa di viveri che serviranno ai ragazzi e ai capi, all'occorrenza , c'è da riparare tende e comprare medicinali. Gli scout si autosovvenzionano cercando di creare un fondo cassa per il campo estivo vendendo torte e calendari o vendendo oggetti artigianali.
Il campo estivo può collocarsi o a luglio oppure ad agosto , e dura circa una settimana. Di ritorno a casa tutti entrano in ferie ma per i capi si ritorna per un uscita a settembre per discutere di come si è svolto l'anno associativo e il campo estivo con i ragazzi: problemi, progressi, difficoltà , questioni, conflitti, novità, e disagi. Finita l'uscita di due giorni i capi si rivedono per accogliere nuovi iscritti e organizzare l'apertura del nuovo anno associativo.
LA STRADA VERSO IL SUCCESSO
" È per voi giovani che scrivo, voi che avete il buon senso di guardare innanzi, ansiosi di vedere in che direzione andare e che cosa dovete fare nella vita. Col termine strada" non intendo un vagare senza meta, ma piuttosto uno scoprire la propria via per piacevoli sentieri in vista di uno scopo definito conoscendo le difficoltà ed i pericoli che facilmente si incontreranno lungo il cammino."
Robert Baden Powel
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STELLA POLARE
NODO MARGHERITA
BOSCO DI BETULLA
L'uniforme scout è presa dall'uniforme dei soldati esploratori del nostro fondatore Baden Power , esploratori che prestavano servizio a Mafeking in Africa. Per l'uniforme dei boy scout c'è il modello americano e il modello inglese , qui in Europa, si adotta il modello inglese
Il fazzolettone scout può variare i suoi colori a secondo della branca di appartenenza oppure ogni gruppo scout può avere un suo fazzolettone. Anche i campi scuola hanno i loro fazzolettoni.
Dal lupetto al capo scout gli scout mangiano nella gavetta e tazza di metallo e coltello, cucchiaio e forchetta ripiegabili. Quando si è dei lupetti ci sono i capi che preparano la colazione, pranzo e cena, poi nel reparto le squadre si cucinano ogniuna per se con cucine da campo .
E TAZZA DI METALLO
GAVETTA
POSATE RICHIUDIBILI
BORRACCIA
Dai sedici anni in su uomini e donne si usa il fornellino a gas e si cucina e si cucina e mangia in coppia.