Creato da lechateau il 17/06/2006

La torre

Tante vite, un solo amore.

 

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Una zingara 

Post n°41 pubblicato il 27 Ottobre 2006 da lechateau

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Quella mattina lei uscì molto presto... aveva una commissione urgente da sbrigare...

Percorreva le vie già affollate di una grande città...  quando, lungo il percorso, le si fece avanti una  zingara...

Lei la guardò attentamente... ma andò oltre..

Dopo qualche passo la sentì  affermare...

"Se tu non aiuti me, una grande sfortuna su di te!"

Si fermò subito... avrebbe imprecato volentieri... ma si trattenne e tornò indietro... la riguardò con più attenzione... e provò un immediato senso di simpatia e tenerezza...

Con un sorriso  le chiese: "Io devo aiutare te... Come?... "

La zingara non voleva denaro; aveva fame. 

Guardò l'orologio... erano le 7:30 del mattino... e aveva un appuntamento importante solo dopo mezz'ora...

Eppure qualcosa le diceva che doveva aiutarla...

"Va bene... vieni con me... ti porto a mangiare in un ristorante..."

La donna, molto sorpresa, esclamò... "A me non fanno entrare nei ristoranti... e poi, a quest'ora?" 

"Tu vieni con me... so io come si fa... "

Lei continuava a sorridere... e istintivamente le prese la mano... la condusse nel ristorante più vicino... pregò "gentilmente" che la servissero e riverissero...

Stava per andar via quando la zingara, dopo averla ripetutamente ringraziata, la fermò... e le disse...

"Tu non sei sola... c'è un'altra persona con te... io posso vedere...è una cosa molto bella... una donna che vuole aiutarti... Tu devi ascoltarmi... è importante!"

"Ti ascolto!" rispose lei con aria di chi asseconda piuttosto di chi ha intenzione di credere...

"C'è una donna... con i capelli bianchi corti... lei vuole parlarti ma tu non vuoi ascoltarla... invece devi farlo... Quella donna si chiama G. O."

Quell'attimo durò un'eternità...    avrebbe desiderato fosse solo un brutto scherzo... ma si rendeva conto che la persona che le era difronte  non poteva conoscerla... nè poteva sapere cose che riguardavano solo lei..."

Fu in grado di  dire solo  questo...

"Ascoltami... prendi il mio cellulare...  a ora di pranzo ti chiamo e vieni con me"

"Non posso accettare... no..."

"Devi"... e andò via...

 
 
 
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