lecirquefrises

dagdegas. . .con la testa però!


Qualche settimana fa, ho “dovuto” partecipare ad un corso di guida presso l’autodromo di Varano de’ Melegari con il Centro Internazionale di guida sicura di Andrea De Adamich.Inizialmente non avevo una gran spinta, dal momento che si trattava di un’iniziativa che partiva dall’azienda per la quale lavoro, pensavo fosse il solito corso organizzato con pressappochismo, poca spesa e tanto per dare una pacca sulle spalle ai dipendenti partecipanti. Con mia felice sorpresa, sono stato immediatamente contraddetto dallo staff che teneva i corsi, fin da subito grande entusiasmo e coinvolgimento anche nella parte meno divertente, vale a dire quella teorica che ci è stata fatta la sera.Il giorno seguente, alle prime luci del mattino, eravamo tutti in pista ai box davanti ad una squadra di piloti istruttori e di Alfa Romeo pronte ad essere maltrattate da tutti noi presunti e infreddoliti piloti presenti.Siamo stati divisi in squadre da quattro/cinque persone e ogni gruppo affidato a due istruttori, primi giri di pista e poi tutta una serie di prove veramente belle, divertenti ed utili.La cosa più bella è la pista, soprattutto gustata “pestando” (nei limiti delle personali possibilità) con le due Alfa Brera a disposizione, quella nervosa a benzina e quella più rotonda a gasolio. Curve in appoggio, chicane e staccate in grande sicurezza, e devo dire che anche se non ho una forte passione per le macchine, ho davvero goduto, anzi appena sceso dalla macchina non vedevo l’ora di rifare qualche giro!Poi tutta una serie di esercizi, tra i quali anche qualcuno cui avrei inizialmente volentieri rinunciato, veramente entusiasmanti, come la frenata di emergenza con schivata di un ostacolo improvviso su fondo bagnato (con e senza abs), la skid car che simula sempre il sottosterzo e sovrasterzo a secondo del momento, il sovrasterzo in curva e la fantastica slide machine, che tramite una piastra idropneumatica di scuotimento, provoca una sbandata improvvisa simulando un urto laterale di direzione casuale su superficie già a bassa aderenza ed in più bagnata artificialmente. la parte che a tutti veniva perfetta era quella dell’errore, tutti bravissimi, le macchine sbandavano e andavano in testa coda che era un piacere, erano le correzioni a darci del filo da torcere.Iil bello è che abbiamo imparato divertendoci, abbiamo visto quanti e quali sono i pericoli della strada, che spesso per non dire sempre sottovalutiamo, nella massima sicurezza, cercando di capire come si possono evitare e ancora più, come i dispositivi che fortunatamente abbiamo nelle nostre macchine ci aiutano a superarli se usati correttamente.Durante il corso, parlottando tra alcuni di noi, abbiamo condiviso quanto sarebbe utile che ogni neopatentato facesse almeno una giornata di questo tipo, in aggiunta almeno delle inutili lezioni di guida delle autoscuole. Probabilmente una forte affluenza e magari un contributo statale farebbero si che la responsabilizzazione dei guidatori aumenterebbe e si avrebbero sicuramente meno incidenti sulle nostre strade.Ad ogni modo di sicuro so che regalo farò ai miei figli al momento in cui prenderanno la patente…Buona sgasata