ledonnenonraccontano

Io ed il mio Amico C. Rompere la regola dell'Amico.


Io e C. ci conosciamo da piu' di 18 anni,l'ho sempre considerato uno dei miei piu' cari amici nonostante tutto quello che ci ha attraversato negli anni.La parola Amico per me e' una cosa importantissima e seria,per i miei amici darei un braccio,una scarpa,presterei mia madre e le mie mutande...Non di rado ci si ferisce,com'e' anche giusto che sia quando ci tieni veramente ad una persona e le vuoi bene,il tempo in genere risolve tutto senza rancori.Una delle cose che mi ha fatto maggiormente soffrire in questi anni e' stato non essere del tutto me stessa davanti ad i miei amici ed alle mie amiche,non potrei,non mi e' consentito dalla societa',dalla famiglia...,percio' mi limito spesso a non dire le cose e basta,pur di non mentire,ho solo una persona che sa tutto di me e dei miei cattivi pensieri e credo che restera' per sempre anche l'unica.Il mio uomo e' e deve diventare sempre anche un mio amico fidato oltre a mille altre cose (lo restano anche se la storia finisce,sono fortunata) mi e' capitato molto di rado che cosi' non fosse ed in generale se non accade la cosa e' destinata a concludersi in poco tempo.Il contrario mai,non concedo mai ad un mio amico di essere il mio uomo,non lo concepisco,i miei amici uomini lo sanno,non gli concedo neppure di innamorarsi silenti e se questo succede li allontano sino a che gli passa.Ho visto amicizie consumarsi,amici rovinare dei bellissimi rapporti per un'infatuazione,rapporti unici condotti verso la fine senza una valida ragione (e' molto raro che succeda il miracolo e sono tutte eccezzioni che confermano la regola),e' una cosa che evito come la peste bubbonica sopratutto con persone che conosco da una vita e non do mai modo a nessuno di perdermi per questo.Da ragazzini io e C. ci siamo baciati,presi dal buio e dalle stelle chi lo sa,un'altra volta ci siamo ribaciati mentre ascoltavamo musica,cosi' tanto perche' il bacio ci stava bene:la prima volta gli ho detto "stiamo facendo una cazzata" e sono scappata via lasciandolo sotto la costellazione del quanto sei stronza...la seconda volta non sono scappata ma non ci siamo detti nulla continuando ad ascoltare Piece of my heart per tutta la notte.Io e C. insieme facciamo tutte le cose che non faccio con gli altri,tipo andare ai concerti,guardare Arancia meccanica 2 volte di fila,cantare musica rock a squarciagola in macchina,suonare i campanelli e poi scappare,piangere,parlare della morte sapendo di capire cosa si prova a perdere qualcuno...,voglio un mondo di bene a C. e ci siamo regalati sensazioni ed emozioni che in pochi sono riusciti a condividere con me,lui c'e' sempre stato quando io ho avuto bisogno ed anche senza parlarci ho visto i suoi occhi sui miei abbracciarmi da lontano,mimando le parole ti voglio bene.Ci siamo mancati stando lontani e ci siamo ignorati per dei periodi lunghissimi ma sempre sapendo di pensarci ogni tanto e di farlo con affetto sincero.Negli ultimi anni a parte le solite battute C. ha manifestato sempre di piu' un'intolleranza nei miei confronti,all'inizio non capivo il suo fuggire,non rispondere al telefono,i suoi lunghi silenzi mi erano incomprensibili.Poi ho iniziato ad intuire,anche se non me lo ha mai detto chiaramente,che si era innamorato di me,conoscendomi non ha saputo fare altro che dileguarsi e tenersi lontano,soffrendo in silenzio tutte le volte che mi ha detto no al mio bisogno di amicizia,tutte le volte che mi ha detto no al mio bisogno di vederlo,tutte le volte che mi ha detto no quando ho avuto bisogno di lui e del suo appoggio.Mi ha allontanata piu' volte ferendomi con le parole ma sopratutto con il suo sguardo,nonostante tutto ho resistito e quelle poche volte che si concedeva soffrivo vedendolo a meta' di quello che vale,mi ha detto spesso "ti odio" e "noi non siamo amici",a volte per errore si e' sbilanciato e mi ha fatto capire che mi vuole un mondo di bene ed io non ho potuto fare altro che restare ad aspettare,ad aspettare che gli passasse,non lo avrei fatto per nessuno,ma lui valeva l'attesa.Succede che passa il tempo e per diversi motivi io e C. ci ritroviamo ancora insieme,stranamente eravamo come ai vecchi tempi,lui sorrideva e mi ha ricordato ancora una volta in che modo scrupoloso mi sono sempre scelta le persone nella vita,chi ho voluto che mi accompagnasse nel mio viaggio e perche'.Non stavo affatto bene quel giorno e lui l'ha capito e mi ha fatto parlare sino a farmi piangere,me lo sono ritrovato davanti e non ho potuto fare altro che abbracciarlo e mi sono sentita bene,dimenticando i miei problemi.Quella giornata e' stata lunghissima quanto bella,ci siamo trascinati sino all'ora di cena e lui non ha voluto lasciarmi ed abbiamo mangiato assieme,parlato di tutto e ci siamo ascoltati come facevamo un tempo.Tutto bello se non per una frase infelice che ha rotto l'atmosfera "tanto non cambiera' mai nulla"  mi ha detto mentre ci alzavamo per andare via.Gli ho chiesto 5 o 6 volte cosa volesse dire e preteso la risposta mentre salivamo in macchina,lui niente,silenzioso e lontano dai miei sguardi con l'espressione di chi si disprezza;ho inchiodato un paio di volte ma nulla,una montagna di ghiaccio.Ho trovato una via sconosciuta nel bel mezzo del nulla e ci sono entrata mentre gli urlavo di tutto,per la prima volta ho preteso una spiegazione,spiegandogli che per me era insopportabile che lui mi allontanasse a suo piacimento,fuori ha iniziato a venire giu' la neve quando lui ha iniziato a parlare guardandomi in faccia,mesi ed anni di silenzio si sono trasformati in un dettagliato racconto,ha cambiato fisionomia,lo vedevo piu' sereno e mi ha colpita quando ha detto "tu per me sei una cosa incompiuta".C'e' stato qualche minuto di calma dopo quelle parole e ci siamo guardati,la macchina era sempre piu' bianca,la musica dello stereo sempre piu' adatta alla situazione,il desiderio di baciarlo ha vinto sulla mia opposizione,ci siamo baciati,meglio l'ho baciato io!Non so dire quanto e' durato ma non e' stato breve,non ricordavo baciasse cosi' bene,le sue labbra si coordinavano perfettamente con le mie,lo sentivo avvicinarsi sempre di piu' a me mentre il mio scudo si arrendeva alla sua delicatezza.Un bacio che si diffonde per tutto il corpo,dolcissimo come pochi,e ti penetra la pelle in profondita'...,ci interrompiamo e lui e' li' con i suoi occhioni verdi e le sue mani ancora attorcigliate a me,sto benissimo e non penso a nulla,lo guardo attentamente e controllo che sia lui,e' lui',e' C.Non dovrei stare cosi' bene ed invece avverto solo una sensazione di benessere e totale abbandono,ci sleghiamo e cominciamo a parlare come se non fosse successo nulla ma inevitabilmente ci scambiamo le nostre opinioni,barattando su chi dei due stia meglio.Rompiamo le parole con i baci,i baci con le parole,i fiocchi di neve e i finestrini imbiancati ci ricordano che dobbiamo spostarci e andar via di li'.La strada verso casa dura diverse decine di minuti,sono costretta ad andare pianissimo,oramai c'e' neve ovunque ed a tratti e' gia' ghiaccio,e' pericoloso e bellissimo allo stesso tempo;alzo il volume dello stereo ed apro il mio finestrino lasciando la mano fuori,a parte noi per strada non c'e' nessuno,lo chiudo e lo riapro e me la faccio riscaldare da lui anche se non riesco a sentire freddo,sbircio il suo sguardo e lui sta bene,sul volto ha un'espressione che non gli ho mai visto prima.Riporto la macchina a casa e ci dirigiamo a piedi verso la sua,non troppo lontana,mi accorgo delle nostre impronte sulla neve e quasi me ne vergogno,come se fosse la mappa di un peccato che sta per compiersi,prima di arrivare disegno un grosso cuore nel finestrino di una macchina che si trova davanti al portone di casa sua.Non ci diciamo troppo se non "...chi si fara' piu' male domani",lui;ci baciamo come a non volerci riflettere,almeno per oggi "non voglio pensarci,sto benissimo e non me l'aspettavo,non cosi',non con te...",io.A lume di candela ci siamo strofinati ed abbracciati esplorandoci delicatamente collo,schiena,petto,seno...L'ultimo bacio ce lo siamo dati fuori con la neve in bocca,dopo aver parlato di cassetti da chiudere tra le cose belle,quella giornata lunghissima si e' conclusa cosi',sono andata via da la' con le sue braccia addosso e le mani profumate di lui,sino a che ho potuto girarmi lo vedevo sulla soglia immobile.Quella notte ho dormito poco e male,ignorando cosa sarebbe successo il giorno dopo."?","?",questo era il codice che avremmo utilizzato se avessimo avuto voglia di rivederci e finire cio' che avevamo iniziato:puntualmente e' arrivato tutto nell'arco della giornata e ci siamo rivisti,stesso posto,orari diversi.La stanza era gelida e mi sembrava cosi' strano aver resistito seminuda per ore il giorno prima,la luce accesa,nessuna candela ed il mio amico suonava la chitarra con lo sguardo fisso sulle corde:"Entra".Mi sono seduta davanti a lui aspettando di trovare un cenno,una parola che rievocasse la magia della sera passata,suonava Janis Joplin e canticchiava sottovoce:"Ti ho pensata tutta la notte,tutto il giorno e non faccio altro che pensare a te da ieri...domani,domani mi fara' ancora piu' male",me lo dice mentre ancora sta suonando scandendo le parole ad una ad una.Non penso,gli vado incontro e lo bacio,il rumore della chitarra si interrompe e sento solo le corde stonate,mi piace,mi sta piacendo tutto e non c'e' niente di sbagliato.Ci stacchiamo solo perche' lui posa la chitarra e cerca la candela del giorno prima:"Non vuoi che ti veda vero?",spengo la luce e metto un Cd,ci sediamo uno di fronte all'altro e ci raccontiamo che non succedera' nulla perche' siamo amici anche se i gesti dicono il contrario per un bel pezzo.Gli parlo un po' di me e di come non mi ha mai vista,racconto di come sono stata cattiva e di come mi comporto con gli uomini,una parte di me spera che questo lo distolga dal desiderio di avermi,l'altra parte spera che lui voglia cogliermi con tutte le mie imperfezioni.Concordiamo nuovamente che il giorno dopo tutto questo sara' chiuso in un cassetto,che non verra' aperto ne' usato l'uno contro l'altra,le sue parole dicono di si ma i suoi occhi stanno urlando che non sara' cosi'.Ci invitiamo sul pavimento avvolti da un piumone che gli ho fatto portare,volevo che fosse diverso dal luogo usato da altre e mi ha accontentata,ci spogliamo piano piano,i nostri vestiti diventano il cuscino del talamo (devo spiegargli cos'e'...,ndr),sono nuda sopra di lui e tutto diventa chiaro e non posso piu' tirarmi indietro,neppure lo voglio.Provo ad essere impacciata ma mi sento stupida ed alla fine sono solo me stessa,mi abbandono a lui ed alle mie voglie senza timidezza,prendendomi tutte le sensazioni che posso;puo' sembrare incredibile ma abbiamo fatto l'amore non solo sesso,mi stringeva a se solo come il migliore degli amanti sa fare:"sei stupenda...sei tutto",fuori nevicava ancora...Una volta riaccesa la luce lo guardo e non posso dimenticare l'espressione che aveva stampata in faccia,incredibilmente sereno e direi felice.Nei giorni sucessivi C. ha preteso di piu' ma non e' successo,il nostro equilibrio e' ritornato precario e fragile come lo era prima,io non mi sono stupita del mio atteggiamento mentre lui ha conosciuto una parte di me che aveva sempre ignorato. Le regole sono fatte per infrangersi,forse alcune pero' non dovrebbero mai essere violate.                                                                                        ledonnenonraccontano  "...Non ho ancora perso la fiducia,non e' un vanto ma una debolezza...gli altri sono tutto quello che non sei tu,tutte le persone delle quali decidi di avere bisogno a tuo piacimento,gli altri sono anche io...".                                                                                          ledonnenonraccontano