ledonnenonraccontano

Ciao.


Non dico mai quando scrivo i miei Post,non li colloco mai in uno spazio-temporale,al mio storico ex negli ultimi anni ho scritto sempre senza una data precisa,alcune delle cose che leggerete sono frutto di giorni diversi passati sulla tastiera mentre altre solo di pochi minuti,molte sono la' da tempo ferme sulle Bozze che aspettano solo che la padrona le pubblichi (a volte mi mancano le palle per farlo lo ammetto...).Non faccio leggere mai a nessuno cio' che scrivo,in tutto avranno letto qualcosa tre o quattro persone nella vita reale,oggi ho due spazi virtuali invece e non avevo mai scritto prima cose di questo genere,non sono io ma solo due meta' dei miei mondi a testa in giu'.Qualcosa l'ho vissuta mentre la scrivevo e dovevo aspettare che finisse per riportarla qua e continuare il mio racconto,qualche volta e' durata piu' del previsto.Le mie non sono Storie,scrivo in modo semplice e banale spesso perche' mi e' stato insegnato che contano i contenuti e non la forma,non ho mai scritto cose anormali ma solo esperienze giuste o sbagliate che ho voluto riportare in questo spazio all'angolo della terra.Mi stupisco ancora quando leggo "complimenti per i tuoi racconti",all'inizio spiegavo che non era cosi' poi ho perso anche il gusto di insistere,il gusto di soffermarmi a dare spiegazioni,percio' se vi piace che siano racconti di pura fantasia fate pure,non importa per me.Aver creato questo Blog non mi fara' riscattare,l'ho detto piu' volte che oggi non cerco comprensione o pena,amici o incontri...voglio e vorro' come sempre guardare dentro alle persone simili a me e capire.Scrivo da quando ero bambina,la prima cosa che ho preso in mano era un Pennarello giallo quando avevo appena 3 anni,sapevo scrivere l'alfabeto prima di saper parlare,il regalo che ho apprezzato di piu' in tutta la vita e' stata una Penna,quasi non l'ho usata per consumarla.Oltre che a scuola solo per lavoro o per Amore ho scritto a mano.Ho scritto dove mi e' capitato,con la macchina da scrivere da bambina,su pezzi di carta stracciati,sui soldi,sui libri,sui pezzi di giornale,sulla strada e sui muri,nella sabbia e sull'acqua,qualche volta scrivo senza vedere con le dita nude sulla pelle di chi ho accanto dopo aver fatto l'amore,infine ho scritto con il Pc.Questi ultimi giorni sono stati faticosi,sono riuscita anche a parlare di me,non che io non parli,come tutte le persone a cui piace comunicare,ma parlare di me sul serio e' sempre stato difficile,ho preferito chiudere tutto dentro spesso,ricordo molti particolari della mia vita perche' osservavo in silenzio e facevo memoria delle immagini e delle parole dette dagli altri disegnadole nella memoria,in qualche modo sapevo che le avrei scritte prima o poi.Oggi e' il 15 Giugno del 2012,sono le 11 e 54 minuti e queste parole le scrivo in questo PRECISO ISTANTE. Vi ho scritto Ciao perche' vado via per qualche giorno,chi mi legge spesso sa che e' normale che io sparisca ogni tanto...sapete odio partire,sono anni che ho la valigia semidisfatta e pronta ad andare,il disordine e' di casa da quando avevo 18 anni e sono ancora cosi',ho un buco profondo da colmare da allora e la confusione me lo ricorda,le partenze ed il ritorno non fanno altro che ricalcare la voglia che ho di scappare via.Sono perennemente braccata dalla mia ombra,ho voglia di stare da sola e frugarmi dentro,di capire chi io sia,le pagine bianche mi fanno sentire nuda per questo ho sempre la necessita' di riempirle,di rivestirmi.Ero "normale e bella" da bambina,ero una ragazzina sveglia ed intelligente,un po' particolare ed introspettiva certo,ma ero come le altre,poi un brutto giorno di tanti anni fa ho smesso di crescere e mi sono ritrovata a fare la grande,anche se non lo volevo ho retto un albero gigante e pieno di rami secchi,per un bel po' ci sono riuscita ma poi ho mollato la presa e sono crollata a terra,ho pregato fortissimo a voce bassa perche' qualcuno venisse in mio aiuto ma nessuno se n'e' accorto,cadendo mi sono sporcata la faccia e le mani di fango ma non e' servito a cambiare la realta',ho smesso di credere perche' non sopportavo l'idea di essere incazzata con Dio.Sono cresciuta con questi solchi nella testa,mi e' spuntata una cicatrice negli occhi,gli altri sono andati avanti mentre io sono rimasta la',sono cresciuta fuori e dentro sono cresciuta male.Sono certa che la mia vita sarebbe stata diversa senza quel giorno,non posso cambiare gli eventi l'ho capito presto anche se non l'ho mai accettato,non lo sopporto ma mi costringo a conviverci,quando non ci riesco scrivo e,fine del foglio,Ciao.                                                                                                                                                                    ledonnenonraccontano