ledonnenonraccontano

Ritorno.


5 anni. Tanto è passato da quando ho aperto questo blog,niente in meno.Ho ripreso a leggere molto da allora,pensavo mi aiutasse ad imparare nuovamente l'italiano.A quei tempi scrivevo molto come sempre ma volevo creare qualcosa che fosse fatto meglio delle solite due righe vomitate qua e là,non doveva avere un senso per gli altri ma almeno se fosse stato ordinato ne avrebbe avuto uno in più per me.Aprii uno spazio che mi sembrò diverso da ciò che avrei fatto di solito e buttai giù qualcosa della mia vita senza pensarci troppo.Scrivo spesso di persone che ho conosciuto e di cosa sento mentre tutto mi passa attraverso: incontri,sesso,amicizia,emozioni;così mi apro al mondo ed è l'unico modo che amo,forse l'unico che conosco.Sembra tutto più facile da dire nell'anonimato e si può fare senza girare troppo attorno alle cose.Inspiegabilmente a parte quattro ipocriti a qualcuno piace ciò che racconto ed il blog fa chiasso.Non ero certo alla ricerca di pareri perché quella era ed è tuttora la mia vera vita messa in lettere ma mentirei se dicessi che non mi faceva piacere avere un po' di consenso virtuale dal momento in cui mi sentivo spesso sola nel mondo reale.Non lo si dice apertamente ma il gusto per il rogo esiste ancora,è indifferente che sia privato o pubblico,sono solo cambiate le modalità ma i principi sono identici a secoli fa.Qualcuno si è preso la briga di giudicare profondamente senza avere la sensibilità di capire che le parole possono ferire.Non ti credono e sei bugiarda Non ti capiscono e sei scemaNon ti arrivano e sei presuntuosa Era più semplice pensare che fosse finto ed inventato piuttosto che leggere tra le righe il mio messaggio e cioè che c'è gente che vive come me e che si sente come me in ogni istante. Capita anche nella vita reale a volte che non sei come sembri e così pure successe con Sergio quando lesse qualche riga.Per esempio Sergio dice che sono un po' dispersiva e che non dovrei spiegare ogni cosa che scrivo perché questo non lascia a chi legge la fantasia di immaginare cosa penso io e cosa pensano le persone che racconto.Sergio probabilmente ha ragione ma a me interessa esprimere i fatti come sono andati,io non sono una scrittrice di professione e riconosco che già è tanto quando non sbaglio le tempistiche verbali in una frase. Una volta per mia volontà ha riscritto un paio di cose mie per farmi da correttore,come a scuola da piccoli con la penna rossa.Primo sentore appena mi sono riletta mi sono sentita una fallita,secondo sentore mi sono detta che non valgo a nulla come forma.Per non deludermi troppo mi sono ricordata io per prima che in fondo puntavo sui contenuti e Sergio disse anche qualcosa a mio favore:"Sembra vero...,ciò che scrivi ti rapisce e per un attimo ti porta via con se in un mondo che sembra toccare i sensi più che i pensieri".Lui è uno che scrive davvero,ne parlerò ma non ora perché perderei il filo per l'appunto.Sono mesi che ci penso,riguardo il blog ed a parte le ultime censure che mi sono auto inflitta risalenti ad un paio di anni fa non ho più pubblicato nulla,nella speranza che mi aiuti in qualche modo così come successe la prima RITORNO.Penso che riproporrò anche qualcosa di vecchio non perché io necessiti di rileggere le mie cose ma perché alcune di esse sono proseguite e pubblicarne una parte senza ció che la precede non avrebbe molto senso. ledonnenonraccontano