MODA VINTAGE

Post N° 3


  Non so da quanto tempo. Credo da sempre.Degli abiti amo soprattutto il loro tocco. Amo la mordibezza dei tessuti, il fascino dei colori, l'ardire dei tagli.Credo che da sempre non ho mai la moda come un must, ma cercato quello che attorno si addiceva di più a me.Credo che da sempre ho seguito l'umore del mattino, quella sensazione di benessere o di fastidio che si ha nel fare aderire un paio di calze, di indossare un abito, o calzare un paio di scarpe e avere la netta sensazione che così proprio non va o così tutto è perfetto.Quante di voi si ritrovano la mattina, svegliandosi di fretta, ad indossare esattamente un tipo di vestiario già provato, con il quale il feeling è assicurato senza darsi pena più di tanto e magari, quando si è già fuori nel traffico verso l'ufficio, portando i bambini a scuola o magari a fare colazione, di vedere un'altra donna con una maglia proprio come la nostra che chissà da quanto tempo non ci pensiamo più, oppure, peggio ancora, di sentire di non aver indossato proprio il capo adatto!Capita! Capita! a tutte le donne, prima o poi, capita o è capitato oppure tranquille, se siete tra le fortunate non cantate vittoria perchè presto o tardi capiterà anche a voi!Il vestire ormai, non è un modo per riparasi da freddo o per coprire il proprio corpo!Il vestirsi è un modo di esprimersi, è un modo di vedere il mondo in quel giorno.Il vestirsi è una parte fondamentale di noi e, per fortuna, in questi anni la libertà di espressione ci permette di indossare praticamente tutto senza rischiare di sentirci mai out! (ovviamente anche in questo ci sono dei limiti e di sicuro sarà un argomento interessante da trattare)Comunque per tornare al mattino, credo che ognuna di noi conosca bene quella sensazione di disagio o almeno di disappunto per essere uscite fuori casa non esattamente in linea con la nostra testa! Di sentirsi euforiche e di non aver osato quell'incantevole abito a fiori perchè troppo colorato, di sentirsi stanche e di aver esagerato indossando al volo, preso dall'attaccapanni in corridoio, quel cappottino anni '60 a quadrotti scozzese dal quale è davvero difficile nascondersi, di sentirsi demotivate ma di dover giocare di equilibrio per restare incolume su quell'irresistibile tacco a spillo comprato all'ultimo saldo!L'abito giusto in armonia con il mio essere in quel giorno è per me fondamentale per sentirmi sempre a posto, adeguata, in linea con ciò che mi riporta lo specchio.Quello che vedete nella foto è un abito vintage. Non so quale storia abbia. So che l'ho visto ed era perfetto. Un velluto liscio e morbido, la forma dello scollo incantevole per evidenziare il decoltè ma mancava di qualcosa e allora ecco che al punto vita ho aggiunto, impreziosito ed elaborato dei giri di passamaneria per renderlo più in linea con le balze verde e rosso mattone del fondo. Me lo immagino indossato anche con una bella camicia con lo scollo alla carmen che possa esplodere quasi dall'abito e se indossato per una passeggiata nel pomeriggio magari indossato con un bel paio di stivali da cow boy. Ecco questo mi piace degli abiti. Che abbiano una storia, che li si possa trasformare, che possano essere indossati e trasformati per come ci si sente e che abbiano il coraggio di parlare e di emozionarci senza perdere il fascino segreto di altre storie vissute.