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I CERCHI SOVRASTRUTTURALI


Se c'è una cosa che deve preoccupare di questa storia del dossieraggio del Giornale contro la Marcegaglia, non è la tendenza di qualcuno a buttare fango, con i suoi potenti mezzi, sui propri nemici, e nemmeno la prontezza impressionante di Woodcoch nel mandare le guardie (se il dossier fosse stato confezionato contro qualcuno di meno potente, ci sarebbe stato lo stesso spiegamento di mezzi? Speriamo di si); la cosa che preoccupa veramente è ciò che dice Arpisella (portavoce dei Emma) a proposito di cerchi sovrastrutturali segreti in grado di, letterale, "pisciare in testa" a tutti. Stai a vedere che avevano ragione i teorici del complotto che da anni ci dicono che i veri padroni del mondo sono a noi sconosciuti e magari si riuniscono ammantati da grembiuli!Ecco cosa dice Arpisella: “sovrastrutture che passano sopra la mia testa, la tua testa, (..) che ci pisciano in testa, non ci considerano neanche. (..) Il cerchio sovrastrutturale va oltre me, va oltre Feltri, va oltre Berlusconi ….” Rinaldo Arpisella: “Ma tu non sai che cazzo c’è altro in giro, dai. cioè, secondo me, davvero, scusami eh, ma ti parlo da amico. Cioè è un’ottica corta. Il cerchio sovrastrutturale va oltre me, va oltre Feltri, va oltre Berlusconi, va oltre. Ci sono logiche che non riguardano il Fini, il Casini, il Buttiglione, questo o quell’altro. Sono altri, miei cari.” Nicola Porro: “Non capisco cosa tu voglia dire”. Rinaldo Arpisella: “Beh, secondo te chi c’è dietro a Fini?” Nicola Porro:”Tu lo sai? Io no” Rinaldo Arpisella:”Son quelli che c’eran dietro la D’Addario, dai, su.” Nicola Porro:”Non lo so, comunque ci vediamo e ne parliamo.” Rinaldo Arpisella:”Volentieri. Ciao Nicola.” vedetevi il videoBè su chi c'era dietro la D'Addario un'idea me la sono fatta! Ma battute, a parte se queste parole non saranno sottolineate dai mezzi di informazione, data la loro gravità, ci sarà la prova dell'esistenza di questi fantomatici padroni del mondo e quando leggeremo su internet le teorie del complotto globale non saremo autorizzati a ridere.