Lega Nord Ballabio

SUCCESSO DEL SIT-IN CONTRO IL VENTAGLIO: 15 ADESIONI A "BALLABIO IN VALSASSINA"


Ballabio – I consiglieri comunali della Lega Ballabio hanno preso parte al sit-in, durato circa un'ora, contro la realizzazione del cosidetto Ventaglio all'interno del parco Due Mani. Di seguito il comunicato diramato da Ballabio in Valsassina, l'associazione che ha promosso l'iniziativa.“Una ventina di nuove sottoscrizioni alla petizione per il ritorno di Ballabio (Lecco) in Valsassina, 15 nuove iscrizioni al comitato civico, la presenza di esponenti politici di primo piano come il presidente della comunità montana della Valsassina Alberto Denti, l'assessore provinciale al Territorio Fabio Dadati, i consiglieri comunali ballabiesi Alessandra Consonni e Matteo Lombardini, l'adesione del vicepresidente valsassinese Flavio Nogara”: Barbara Crimella, coordinatrice di Ballabio in Valsassina, può trarre un bilancio soddisfacente dal sit-in organizzato al parco Due Mani. Tra i presenti anche l'ex assessore Giacomo Colombo.“Il sit-in, per sua natura, è una iniziativa di sensibilizzazione a cui partecipano poche persone, tanto che con la questura avevamo concordato un presidio con al massimo una quindicina di partecipanti – spiega Crimella – invece è arrivata anche la gente, un po' alla spicciolata, ma alla fine abbiamo raccolto circa 20 sottoscrizioni e quasi altrettante nuove adesioni al comitato. E soprattutto abbiamo rotto il silenzio su questa realizzazione che non condividiamo”.La coordinatrice di Ballabio in Valsassina sottolinea come vi sia poca informazione sul Ventaglio e quella circolante non corrisponda a verità.“Certo non siamo andati a farci indottrinare dall'assessore Luigi Pontiggia – commenta – ma, invece, abbiamo guardato le carte. E' inutile contare storie, carta canta: il progetto prevede l'abbattimento del filare di alberi sul lato destro del parco e la copertura almeno del campo di basket. E certo questa struttura non serve ai commercianti locali che hanno già le loro attività a cui badare: a che serve, ad esempio, un'altra caffetteria prevista in uno spazio pagato col denaro pubblico? A che serve un'altra pro loco, visto che ne è stata appena realizzata una in cemento vicino alla rotonda? A che serve l'intero capannone che, in tempi di crisi e di rigore, brucerà un miliardo e mezzo di vecchie lire? Perchè questi soldi non vengono spesi per la sicurezza dei ballabiesi?”.