LEGA NORD CURIEN

Lavoratori padani discriminati a scapito di colleghi meridionali: il caso di Tolmezzo


tratto dal quotidiano Libero del 04.10.2009SOCIETA' DEL GRUPPO FIAT PER NON ASSUMERE IN FRIULI TRASFERISCE 65 NAPOLETANI David Zanorato - Tolmezzo (UD)Loro del posto, si sono visti lasciati a casa anche se il lavoro c'era, e poi però a sostituirli sono arrivati i colleghi di un'altro stabilimentodel medesimo gruppo distante 900 chilometri. Misteri della crisi, paradossi frutto di accordi sindacali firmati a livello nazionale che stanno portando a crescenti tensioni aziendali. Succede tutto a Tolmezzo, in provincia di Udine, estremo nord-est d'Italia, all'interno dello stabilimento dell'Automotive Lighting, ex Seima Italiana Spa, impegnata nella produzione di fanali per auto in favore dei più importanti brand europei di autovetture, società facente capo alla Magneti Marelli e quindi al gruppo Fiat. Uno stabilimento dove trovano lavoro circa 800 addetti, tra le maggiori realtà in Friuli Venezia Giulia, interessato però come altri al riflesso della crisi.Succede che qui l gruppo, che negli anni scorsi aveva investito molto, lamenta alcuni cali di produttività a maggio quindi non rinnova circa un centinaio di contratti a termine. Eppure a sentire i dipendenti, il lavoro è rimasto costante e ad avvalorare ciò arriva la notizia che a Tolmezzo, a seguito di una contrattazione sindacale nazionale, sono stati trasferiti dal stabilimento "cugino" della Suspension System di Pomigliano d'Arco, Napoli (sempre Magneti Marelli) prima una ventina di unità, saliti gradualmente a 65 ed ora sospettati di arrivare a un centinaio. "Da un pò di temp a questa parte, in paese c'è un gran vociferare sui lavoratori arrivati da fuori, la gente protesta", tuona l'Assessore Comunale della Lega Nord Ivan Pascolo, "soprattutto sulla ragguardevole cifra che viene data loro; con certezza possiamo parlare di 3400-3600 euro netti". Numeri che non permettono più di parlare di solidarietà tra stabilimenti, "uno schiaffo morale per tutti quei lavoratori locali che hanno lavorato e lavorano sodo per portarsi a casa un salari equo,migrazioni" conclude "che vanno assolutamente fermate". Alla protesta leghista si è affiancata la Fiom-Cgil che attraverso i propri iscritti sta portando avanti lo sciopero dei straordinari.