E così ci siamo arrivati: una fine annunciata. Come si evince dal titolo del post, il segretario di RC Massimo Casali ha dato le dimissioni dalla sua carica, in quanto in aperto contrasto con la politica della maggioranza di centrosinistra (che ricordiamo ha tra le sue file il consigliere comunale rifondarolo Zangheri).A questo punto desidero fare due riflessioni: una politica ed una personale.RIFLESSIONE POLITICA: non è più possibile per la sindachessa Matricardi ed il suo staff non fare una riflessione su quanto sta accadendo dal dopo elezioni. Certamente faranno passare in sordina questo evento, in buon stile sovietico, per non mostrare le continue crepe che si stanno aprendo nel gruppo di centrosinistra. Infatti, da quando si è insiedato il nuovo Consiglio Comunale, le richieste avanzate da Rifondazione hanno mai trovato spazio? La risposta è NO. Il monitoraggio epidemologico sugli effetti dell'inceneritore richiesto con forza dallo stesso Casali o la richiesta di non cementificare l'ex campo sportivo ne sono un esempio. Ecco, Rifondazione è stato solo lo specchietto delle allodole per attirare il consenso degli elettori comunisti. Toccherà a chi succederà a Casali trovare un nuovo assetto in questa maggioranza dove a comandare sono in due/tre, e gli altri sono semplicemente degli "utili idioti".RIFLESSIONE PERSONALE: è sempre un dispiacere quando un "collega" si dimette. Sì, un collega di una parte a me avversa (per dirla alla Veltroni), ma sempre una persona a cui riconosco la grande abnegazione per la battaglia che da sempre porta avanti. Ha scoperto che la sua è una voce che grida nel deserto, ed in questi mesi è stato sempre guardato con sospetto e fastidio dagli esponenti della casta piddina corianese. Auguro a Massimo di ricaricare presto le pile, e di ributtarsi nell'agone politico locale, tornando così presto a scontrarci ma anche collaborare sulle tante anomalie della nostra realtà! Caro Massimo, senza il tuo apporto, il centrosinistra è sempre più lontanto e distaccato dal suo elettorato. Peccato.
RIFONDAZIONE COMUNISTA CORIANO: SI E' DIMESSO IL SEGRETARIO MASSIMO CASALI
E così ci siamo arrivati: una fine annunciata. Come si evince dal titolo del post, il segretario di RC Massimo Casali ha dato le dimissioni dalla sua carica, in quanto in aperto contrasto con la politica della maggioranza di centrosinistra (che ricordiamo ha tra le sue file il consigliere comunale rifondarolo Zangheri).A questo punto desidero fare due riflessioni: una politica ed una personale.RIFLESSIONE POLITICA: non è più possibile per la sindachessa Matricardi ed il suo staff non fare una riflessione su quanto sta accadendo dal dopo elezioni. Certamente faranno passare in sordina questo evento, in buon stile sovietico, per non mostrare le continue crepe che si stanno aprendo nel gruppo di centrosinistra. Infatti, da quando si è insiedato il nuovo Consiglio Comunale, le richieste avanzate da Rifondazione hanno mai trovato spazio? La risposta è NO. Il monitoraggio epidemologico sugli effetti dell'inceneritore richiesto con forza dallo stesso Casali o la richiesta di non cementificare l'ex campo sportivo ne sono un esempio. Ecco, Rifondazione è stato solo lo specchietto delle allodole per attirare il consenso degli elettori comunisti. Toccherà a chi succederà a Casali trovare un nuovo assetto in questa maggioranza dove a comandare sono in due/tre, e gli altri sono semplicemente degli "utili idioti".RIFLESSIONE PERSONALE: è sempre un dispiacere quando un "collega" si dimette. Sì, un collega di una parte a me avversa (per dirla alla Veltroni), ma sempre una persona a cui riconosco la grande abnegazione per la battaglia che da sempre porta avanti. Ha scoperto che la sua è una voce che grida nel deserto, ed in questi mesi è stato sempre guardato con sospetto e fastidio dagli esponenti della casta piddina corianese. Auguro a Massimo di ricaricare presto le pile, e di ributtarsi nell'agone politico locale, tornando così presto a scontrarci ma anche collaborare sulle tante anomalie della nostra realtà! Caro Massimo, senza il tuo apporto, il centrosinistra è sempre più lontanto e distaccato dal suo elettorato. Peccato.