In questi giorni a Coriano si parla molto del nuovo CDA della Fondazione del Teatro "CorTe", che ha eletto la settimana scorsa il nuovo Direttore. Il voto è stato espresso all'unanimità, quindi anche dall'esponente nominato dal centrodestra (Mauro Bravi). Effettivamente il nome del dott. Carlo Giunchi ha suscitato qualche polemica, e queste non sono prive di fondamento.Infatti il Giunchi, che arriva direttamente da Forlì, ha una lunga militanza nella sinistra romagnola (ha fatto parte di Lotta Continua e tuttora - pur non essendo tesserato - è responsabile della Cultura del PD forlivese), ed è l'ultimo tassello che compone una direzione culturale a Coriano marcatamente comunista e/o postcomunista! Vogliamo ricordare che la Lega Nord Curièn, da sempre attenta e sensibile al settore culturale, non ha dato una delega in bianco al dott. Giunchi, ma il voto favorevole del pidiellino Bravi è stato solo un "incoraggiamento", per non partire già con un CDA diviso fin dal suo esordio. Da questo momento poi controlleremo atto per atto del nuovo CDA e del nuovo Direttore, e non avremo remore a chiedere pubblici chiarimenti di eventuali comportamenti non consoni ad una piattaforma culturale corianese. Non avremmo timore di chiedere il ritiro del nostro membro all'interno del CDA se poi le scelte prendessero una direzione "unilaterale" !!Quindi, non obbiettiamo nulla alle conoscenze in materia del dott. Giunchi, eppure ci chiediamo come mai non sia stato possibile reperire una persona (e ce ne sono!) alla stessa altezza a Coriano ed inoltre non si poteva reperire qualcuno (almeno in apparenza) non marchiato politicamente?? Oppure anche questa è una scelta calata e imposta dalle alte sfere regionali del PD?? In definitiva si evince come a Coriano a comandare sia sempre il Partito postmarxista !!!Desideriamo inoltre chiedere (e sarà oggetto di una nostra interpellanza) come mai alla biblioteca Batarra si possano leggere quotidiani antigovernativi ("Repubblica", "L'Unità", "Il Riformista", "Il fatto quotidiano") e nessuno di tendenza di centrodestra!E' proprio vero, chi controlla la Cultura comanda sulle "menti" dei cittadini. Ed ora rischiamo che "CorTe" si trasformi in "KorTe".Il Direttivo della Lega Nord Curièn.
comunicato stampa: "CorTe" oppure "KorTe" ??
In questi giorni a Coriano si parla molto del nuovo CDA della Fondazione del Teatro "CorTe", che ha eletto la settimana scorsa il nuovo Direttore. Il voto è stato espresso all'unanimità, quindi anche dall'esponente nominato dal centrodestra (Mauro Bravi). Effettivamente il nome del dott. Carlo Giunchi ha suscitato qualche polemica, e queste non sono prive di fondamento.Infatti il Giunchi, che arriva direttamente da Forlì, ha una lunga militanza nella sinistra romagnola (ha fatto parte di Lotta Continua e tuttora - pur non essendo tesserato - è responsabile della Cultura del PD forlivese), ed è l'ultimo tassello che compone una direzione culturale a Coriano marcatamente comunista e/o postcomunista! Vogliamo ricordare che la Lega Nord Curièn, da sempre attenta e sensibile al settore culturale, non ha dato una delega in bianco al dott. Giunchi, ma il voto favorevole del pidiellino Bravi è stato solo un "incoraggiamento", per non partire già con un CDA diviso fin dal suo esordio. Da questo momento poi controlleremo atto per atto del nuovo CDA e del nuovo Direttore, e non avremo remore a chiedere pubblici chiarimenti di eventuali comportamenti non consoni ad una piattaforma culturale corianese. Non avremmo timore di chiedere il ritiro del nostro membro all'interno del CDA se poi le scelte prendessero una direzione "unilaterale" !!Quindi, non obbiettiamo nulla alle conoscenze in materia del dott. Giunchi, eppure ci chiediamo come mai non sia stato possibile reperire una persona (e ce ne sono!) alla stessa altezza a Coriano ed inoltre non si poteva reperire qualcuno (almeno in apparenza) non marchiato politicamente?? Oppure anche questa è una scelta calata e imposta dalle alte sfere regionali del PD?? In definitiva si evince come a Coriano a comandare sia sempre il Partito postmarxista !!!Desideriamo inoltre chiedere (e sarà oggetto di una nostra interpellanza) come mai alla biblioteca Batarra si possano leggere quotidiani antigovernativi ("Repubblica", "L'Unità", "Il Riformista", "Il fatto quotidiano") e nessuno di tendenza di centrodestra!E' proprio vero, chi controlla la Cultura comanda sulle "menti" dei cittadini. Ed ora rischiamo che "CorTe" si trasformi in "KorTe".Il Direttivo della Lega Nord Curièn.