LEGA NORD OSIO SOTTO

Once upon a time in America...


    Una delle differenze apparentemente formali ma a mio avviso cariche di significato tra il regolamento elettorale statunitense e quello italiano consiste nel fatto che qui negli Stati Uniti chiunque può continuare a "propagandare" il proprio candidato favorito fin dentro alle urne, indossando magliette o spille o cappellini raffiguranti il proprio beniamino.    In Italia invece dobbiamo affidarci ai cosiddetti "rappresentanti di lista", ovvero persone delegate dai rispettivi partiti politici a presenziare nelle sedi elettorali affinchè vigilino per evitare errori di conto e ancora prima "abusi" o scorrettezze da parte dei rappresentanti dei partiti avversi. Eppure, anche questi rappresentanti non possono indossare altro che una minuscola spilla, di dimensioni precedentemente indicate da apposite commissioni elettorali.    Parlando con il mio professore americano, mi sono sentito dire che, a loro parere, appare stupido impedire di manifestare il proprio pensiero al momento del voto per il semplice fatto che in quel momento, chi va a votare (e qui bisogna registrarsi ogniqualvolta si decida di andare a votare) non corre il rischio di essere influenzato da una immagine su una maglietta....    A quel punto ho ripensato a tutte le elezioni alle quali ho presenziato come rappresentante di lista per la Lega Nord, e alle situazioni al limite del tragicomico che ho visto con i miei occhi durante i weekend elettorali nel nostro Bel Paese...    Ecco perchè non mi stupisco di leggere su questo blog commenti che dimostrano una totale estraneità a quella che è la macchina amministrativa non dico italiana, ma semplicemente osiense che volenti o nolenti ci governa tutti. Si tratta semplicemente dell'ennesima prova del fatto che molti nostri concittadini si rendono conto che una amministrazione esiste solo quando il proprio "giardino" viene toccato, ed ovviamente la prima reazione consiste nel lamentarsi (magari dimenticandosi pure per chi si è votato alle ultime amministrative).    Il primo "sinonimo" di OPPOSIZIONE è MINORANZA. Il motivo di questo accostamento semantico è molto semplice: chi è in minoranza ha meno consiglieri. Tradotto: qualunque decisione, per essere approvata, necessita di un numero di voti maggiore o uguale a metà del numero dei presenti in aula (tralascio problemi di numero legale). La sola minoranza non potrà mai bocciare alcuna scelta del Sindaco Bocchi e dei suoi consiglieri e assessori a meno che, in quella seduta consigliare, su 13 consiglieri di maggioranza soltanto 6 siano presenti, con tutta l'opposizione di Lega Nord, Insieme per Osio, La Via e L'Aquilone al completo (per un totale di 7 voti).    Non posso concludere se non citando una frase di un presidente del passato (e mi auguro di non suscitare equivoci o storte di naso...repubblicani o democratici non possono essere ricollegati direttamente con i nostri centrodestra e centrosinistra...non è soltanto un campo diverso...è proprio un altro sport....) che tutti quanti noi dovremmo cominciare a fissarci nella mente se vogliamo davvero cambiare volto ad Osio Sotto, cercando di renderlo più simile a noi:"Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country..."Non chiedetevi cosa può fare il vostro Paese per voi;chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro Paese...John Fitzgerald Kennedy  Non si tratta di diventare tutti politici o amministratori, si tratta quantomeno di prendere conoscenza di ciò di cui si parla...magari prima di parlare...e soprattutto prima di votare.Emiliano BonanomiSan Diego CA - United States of AmericaPS: speriamo davvero che Babbo Natale ci porti il sindaco leghista!!!