ROSSO DI SERA

La stanza vuota di luce


  La sorgente è ormai remotai detriti trascinati dal furore della corrente allontanano le sponde del fiume. Eppure le stesse acque furono giocosi voli sopra i sassi quand’erano nell’alveo stretto del torrente; eppure le stesse acque danzavano arditi mulinelli sotto i maestosi ponti della città; eppure le stesse acque ingrossate nel loro percorso brillavano come schegge dorate e vibranti sotto il sole munifico dell’estate. E ora c’è quella vincolante incertezza da oltrepassare. C’è il vortice delle acque che opprime smorza la stabilità di slanci ed entusiasmi coraggiosiabbuia e soffoca le parole che servirebbero da guida.  Ci sarà una sponda da poter toccare senza essere stati travolti dai detriti, fidando unicamente nella fiducia al momento d’attraversare? ..
    Uno spicchio di luce è entrato dalla porta qualcuno vorrebbe uscire dall’oscurità fredda della stanza.    (Giulia_live, Confessioni di un'italiana)