ROSSO DI SERA

Quel dì


Salivamo con l'auto, lentamente, lungo una stretta strada sterrata che portava in collina, ed era un tardo pomeriggio carico di promesse.Gallerie d'alberi vestiti a primavera scintillavano di verde fresco e lucente,  entravano festosamente dai finestrini aperti.A un tratto ci vennero incontro l'inaspettata ampia radura cosparsa di bianchi narcisi in fiore e, sulla sua cima, la chiesetta abbandonata, immersa in una quieta silente devozione.  Era un posto in cui si può solo vivere l'immensità dell'universo.Ci baciammo con l'intensità di chi sta per morire solo per potersi trasferire, di diritto, dentro un sogno che non conosce tempo.Davanti a quella chiesetta facemmo l'amore disperato, lacerato e vivo che tutto, tutto, tutto vuole dare.E fu in quella chiesetta, con le mani strette dentro un sogno di vita, che ci sposammo in una giornata di sole.Ci sono giorni che mi apparterranno per sempre.Come quel giorno di primavera; come il 25 di ottobre di tanti, tanti anni fa. (Giulia_live)