ROSSO DI SERA

È nell’ordine delle cose


      .So che a volte posso apparire superficiale, nel rapportarmi con gli altri. Poco disponibile, chiusa dentro la mia nuvola. Ma sono veramente così? O non sono piuttosto presa in un modo eclatante, in quel momento, dal mio stesso stare bene, o stare male? Non sto forse nuotando in un pensiero e in un vivere catalizzatore, che non lascia spazio ad altro? Il lavoro, la salute, il sentimento, la gestione del mio benessere psicofisico. Tutto, alla fine, ruota attorno a questi elementi: se uno di essi scricchiola dolorosamente, o se uno di essi è alle stelle, ecco che scatta il suo porsi in pole position nei confronti della mia attenzione, prendendosi uno spazio sicuramente esagerato. Penalizzando, a volte duramente, anche i miei stessi interessi. Penalizzando anche chi mi vive attorno... a meno che a far galoppare quel pensiero non vi sia anche un suo diretto coinvolgimento. Non può essere diversamente... poichè, come pensava Confucio, anch'io penso che  “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco.” Se sono distante è perchè devo fare delle scelte. Non ho nè tempo nè energie fisiche ed emozionali per poter fare e capire, oltre un certo limite..  (Giulia_live)