. Cos’è non potersi impedire un’arrampicata in solitaria, e mentre più sale la febbre che ti brucia, più ti manca l’aria? E cos’è l’aver perso nel tuo salire quella parte di te che ti era assai cara, leggera e appassionata, forse perfino la migliore, strappata dal freddo disordine del caso? E cos’è quel silenzio figlio d’un grido d’impotenza, rifugio razionale dove portare a morire la piena devastante di un represso sentimento? Cos’è, se non una vana scommessa su cui investire: danzare solo per sé, davanti a uno specchio? Cos'è, se non anche l’origine, la causa di una protratta violenta emozione? Un’emozione che ti spezza il cuore... (Giulia_live)