ROSSO DI SERA

Però...


   
     Così stavo… incollata alla finestra, per ore, per veder la neve fioccare e tra la neve i passerotti posarsi svolazzando sul davanzale, in cerca di calore e di cibo.E soffrivo. Ero turbata al pensiero che la dura morsa del gelo potesse spezzare le ali di quei fragili intirizziti uccellini, mentre io me ne stavo al caldo. Poi mio padre pazientemente mi spiegò che le loro zampine non erano livide per il freddo, mi spiegò che le loro piume bastavano a tenerli al caldo come di notte mi teneva al caldo il piumone del mio letto.  Però… però con il tempo mi divenne più chiaro come e perché il capire il senso di ciò che che ci turba non sempre è sufficiente per poter dire d’aver cessato di soffrire.   (Giulia_live)