ROSSO DI SERA

Il nostro tempo


  Venni a prenderti in ufficio, quella sera. Una sorpresa come in tante altre sere. T’aspettai nell’umido freddo, davanti al portone. Respiravo nel buio e vedevo salire il mio fiato, su, su verso le tue finestre illuminate. Succedeva così tutte le volte che non resistevo a lasciar scorrere quell’ora, aspettandoti a casa.Né volevo tu facessi il viaggio da solo. Starti lontana oltre il dovuto quel nostro spicchio di tempo perso per sempre era un’insopportabile costrizione.  (Giulia_live)