ROSSO DI SERA

Parabola di vertigine


   
    Parabola di vertigine   Gocce di stordimento e stupore  giri concentrici, munifico piacere il pensiero già sfuggito alla guida. Licenziato l’ormai ultimo schermo  assecondo il tumulto, il fremito  al cielo in attesa io soccombo.  Avido il mio sussurrante respiro, febbre e turgore alle labbra rosse.  L’attimo è liquido, è ascendente spezza il pulviscolo fluttuante lento l’indugiare dell'intimo singhiozzo. Tra le ciglia  il brillìo estremo del volo mentre l’obliqua volubile lama di luce ancor torcendosi s’adagia alla parete.    (Giulia_live, Un bagliore nel buio)***