ROSSO DI SERA

Sì, restare...


  
   Un luogo intriso del senso d’incanto e meraviglia; qui mi fermerei, per restare.Per correre a braccia aperte fendendo l’aria gonfia del suono incessante delle onde, delle strida dei gabbiani.Per accarezzare la perfezione della conchiglia, lasciando dunque che riposi sulla sottile e pallida rena. Per godere della bellezza della natura circostante, con la lecita speranza di trovarvi la necessaria serenitàper potermi assolvere dalle mie passate mancanze, per dimenticare le offese ricevute dalla sorte.E poi cercare, ridendo, di cogliere pensieri leggeri per farli levitare, fiorire d’immaginazione, per farli vivere a lungo, mentre le pagine del libro aperto e dimenticato sulla sabbia sfarfallano pigramente. E avvertire profondamente d’essere viva, libera, pronta.Perché grande sarà diventato il desiderio di legarmi indissolubilmente a quell’emozione: sentirmi unita al vento, al mare, alla luce dei cieli fiammeggianti, al tuono che si ripete tra le nubi in una notte di tempesta.Sentire d'essere la loro umile sposa.    (Giulia_live)