ROSSO DI SERA

Sei la mia figlia preferita


  Le dissi, stringendola forte tra le braccia: “Sei la mia figlia preferita…”. E lei, giovanissima, giustamente s’allarmò: le sorgeva il dubbio, legittimo, ch’io potessi avere altri figli, nascosti chissà dove. Mentre era solo un modo, anche sbagliato, per farle sentire  non soltanto che l’amavo, ma quanto il mio amore per lei fosse straripante, e incontenibile, in quel mio continuo desiderio e bisogno di esprimerlo, d’abbracciarla… Tuttavia, in quell’istante, non ebbi parole più adatte per saperglielo dire. (Giulia_live, Confessioni di un'italiana)