ROSSO DI SERA

Sogno di primavera


  Largo ai sogni che ci colorano i pensieri. E poiché tutti abbiamo bisogno del nostro nido, largo al sogno che forse mai come a primavera si adopera per costruirlo, lasciando al caso il compito di far incontrare quei due passerotti su un ramo. Vuole costruirlo alacremente - prima che giunga la stagione dei temporali - cementandolo con la densa saliva degli infiniti baci. Vuole foderarlo di tenere piume, per ospitare degnamente l’amore. Per poi riempirlo di fremiti, e ardore, e fiducia, e dedizione. Se poi quella primavera durerà incredibilmente a lungo, così avverrà perché il sogno sarà sostenuto dalla poesia portata nel cuore. Quella poesia che sgorga là dove non si vive senza armonia e passione. Là dove il pensiero alleato del sogno, intintosi nell’intensità di un’emozione, vi trova il suo sfolgorante e prezioso raggio di sole. Lo trova, quel raggio di sole: e, ebbro di quella grazia, lo trattiene, e lo protegge, e lo custodisce. Per potersene riscaldare ancora, e ancora: quando si renderà necessario cercare di superare i futuri giorni di nebbia, o di tempesta, o di gelo. (Giulia_live)