ROSSO DI SERA

Trasmutazione


  
 * Si avvicina, mi guarda, e i suoi occhi sono buoni e curiosi, e il suo respiro è caldo e gentile, anche se sul muso ha le righe di una zebra, e sulla fronte ha il ciuffo di una zebra, e vicino a me sento l’odore di una zebra. Gli porgo la mela, gli offro la mela rossa. Verso di me ecco che si piega, dolcemente, teneramente, e sollevando la mia mano, con silenziosa delicata lentezza, io mi accorgo che anch’essa ora è a righe, e bianche e nere. Senza sorpresa, per una lenta trasmutazione anche il mio braccio sta diventando bianco e nero, e anche i miei pensieri, lo sento, stanno diventando un concentrato che sarà solo desiderio vivo della purezza del bianco, e ammissione quieta dell’esistenza del nero.       (Giulia_live)