ROSSO DI SERA

L'instabile Morfeo


  
 * Quando di notte fa caldo, caldissimo, capita che mi si rompa il sonno. Poi riprenderlo, nell’irritazione per il caldo e le sue conseguenze, non sempre è facile. Stanotte, ormai sveglissima, poiché girarsi e rigirarsi nel letto avrebbe solo obbligato il mio sangue in un circolo più accelerato e di conseguenza aumentato ancor più il senso di calore, rimasi immobile, cercando di usare solo la testa. Per tentare di riaddormentarmi mi misi a pensare alle cose più noiose che esistano. Pensai a tutte quelle incombenze impossibili da derogare che mi aspettano nelle prossime settimane, e che già da giorni mi fanno sbuffare… e, miracolo! il sonno tornò: pur di sfuggire alla noia di quel pensare fu il cervello che, sopraffatto, abdicando alle sue funzioni, per primo s’addormentò. Il resto del corpo lo seguì, sprofondando beato fra le braccia di quell’instabile Morfeo... (Giulia_live)