* Un giorno dopo l’altro si sale, si scende, lungo le scale che registrano i moti e i terremoti di un sentimento. Non ci sono mai due giorni uguali. I graffi anticipano le carezze, le lacrime seguono i baci, le parole abbattono i silenzi, le incomprensioni creano le pacificazioni, gli slanci si alternano alle ritrosie. E a volte capita che ciò che si vede conti assai meno di ciò che non si vede, e capita che ciò che istintivamente si può percepire valga assai più di ciò che può valere un accalorato dire. Ogni giorno arreca un cambiamento, seppure minimo; tuttavia ogni giorno si cammina insieme. Certo è che nell’universo di un amore - un universo prezioso e variegato e irripetibile, ma anche incomparabilmente complicato - gli unici elementi né presenti né ammissibili sono i cosiddetti tempi morti: infatti da quella pista da ballo non si scende, a meno che quell'amore non sia finito. Finito per sempre. (Giulia_live)