ROSSO DI SERA

Sincerità


 Quell’imperativo desiderio e bisogno d’essere sempre me stessa nell'interagire con gli altri prevede l’esclusiva della sincerità, e ciò richiede uno sforzo non indifferente. Talvolta mi è assai difficile gestire questa sincerità, sapendo che potrebbe arrecare turbamento o dolore. Perché di un continuo giostrare si tratta, un continuo mediare tra ciò che, del mio pensiero, è bene dire e ciò che è bene tacere, per non ferire inutilmente. Ma io perfetta non sono… e a volte sbaglio tra le due scelte. E perfetta non sono, quando all’amica invento un impegno: è un escamotage per non deluderla, la verità è che non ho voglia di uscire; ma questa è soltanto un’innocua bugia.  Ciò che invece con il tempo si rivela frustrante è l'essere sincera, per mia scelta e natura, con chi, per sua scelta e natura, sincero non è. Chi sincero è, è altresì tendenzialmente portato ad avere fiducia nel prossimo, e corre il rischio di accordarne troppa, di credere in ciò che gli viene detto, subendone le conseguenze. Chi sincero non è, tendenzialmente non ha fiducia nel prossimo, non crede alle parole che gli vengono dette poiché le giudica false come spesso false sono le sue. Così inevitabile è il mio ritrarmi quando in qualcuno avverto questo modo di essere: il desiderio di aprirmi e di farmi conoscere cessa di esistere; il dialogo e l’interesse che inizialmente erano vivi si spostano su un piano meramente superficiale. Sì, si può essere feriti, pur ascoltando la verità: ma assai più amaro è essere feriti per non essere creduti, pur dicendo la verità. Eppure, nonostante l’essere sincera mi sia costato e mi stia costando  tanto, non ho alcuna intenzione di cambiare. È fondamentale il rispetto verso me stessa, innanzitutto. Ed è inevitabile io possa amare e rispettare solo chi, nel merito della sincerità, pensi e coerentemente agisca alla mia stessa maniera. (Giulia_live)