* A volte, ancora si sentiva conchiglia adagiata sul fondo del suo mare. Ma un giorno la tempesta l'aveva gettata sulla spiaggia e ormai lentamente si stava asciugando assorbendo luce e sole, arresa al suo lento morire. Eppure le bastava un lieve alito di vento per sentire ancora in sé il rumoreggiare della sua vita. Per riassaporare il dolce cullarsi in quel tempo che a ogni istante le era sembrato eterno, un'eterna meraviglia nel cavalcare la fluttuante musica dei gonfi e spumeggianti marosi e delle onde dolcemente quiete. (Giulia_live)