ROSSO DI SERA

Un Magnificat luminosamente potente, sontuoso, trionfale


 
 Marc Chagall *  Iniziò con il Concerto in Sol Minore N. 8 scritto per la notte di Natale, di Arcangelo Corelli. Proseguì con il Concerto per due violini in Re Minore, BWV 1043, di Johann Sebastian Bach. L'orchestra, prestigiosa: "I Virtuosi Italiani", nati nel 1989. Nell'ultimo triennio, tra i loro più importanti impegni vanno ricordati il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana trasmesso in diretta RAI, il Concerto per la Vita e per la Pace tenutosi a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto alla presenza di Benedetto XVI. Per il suo eccellente livello artistico, l'orchestra è stata consacrata ambasciatore della Cultura e della Musica Italiana nel Mondo. A quell'introduzione di tutto rispetto seguì il pezzo forte della serata: il Magnificat di Johann Sebastian Bach, con il coro Marc'Antonio Ingegneri di Verona. Un Magnificat luminosamente potente, sontuoso, trionfale. Voci soliste da brivido: delle soprano, in particolare. L'atmosfera stessa portentosamente emozionante, anche se l'acustica non era di ottimo livello: oltre alle voci e alla musica vi contribuivano le luci soffuse, i dipinti alle pareti degli altari minori, le altezze vertiginose dei soffitti dipinti e decorati, le possenti colonne eburnee delle arcate del duomo, il profumo d'incensi. Erano anni che non ci andavo, al Concerto di Natale. Il tornarci, l'emozione del concerto: è stato un magnifico riprendermi qualcosa che conta. Decisamente, posso dire che mi mancava, quasi senza saperlo. Mi mancavo anch'io, assai: per non averlo saputo, per le volte in cui vi ero mancata.  (Giulia_live)