Leggere Leggerci

Post N° 9


Jack Zipes non usa mezzi termini: "il 90% della letteratura per ragazzi (...) non vale la pena di essere letta". E' così? Non mi sembra che sia una considerazione molto lontana dalla realtà, anche se ci sono buoni libri che meritano attenzione. Ciò che preoccupa è che questi libri siano ignorati dalla maggior parte dei lettori e che si faccia tanta fatica a farli entrare nelle case e a scuola. Che sia tanto difficile parlarne a un pubblico che ascolta. Davvero vogliamo subire passivamente ciò che ci viene venduto con campagne pubblicitarie faraoniche e rinunciare così a pensare con la nostra testa? Davvero vogliamo che i bambini e i ragazzi perdano la capacità di rovesciare le regole che è loro, con cui nascono, e diventino adulti che non selezionano, non fanno domande? Se il criterio di scelta di un libro è determinato da un gadget annesso, lo stesso accade per l'acquisto di un paio di scarpe nuove e così via. Siamo sicuri di volere che gli adulti di domani siano il risultato di questi  meccanismi?