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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 28 Luglio 2008 da elisabetta_mincato
 

E' di oggi la notizia che 4 ragazzini italiani tra i 10 e i 13 anni hanno devastato una scuola filmandosi con sofisticati telefonini. Un fatto che purtroppo comincia a non essere nenache tanto una notizia. Non ho le competenze per ipotizzare quale possa essere il malessere, il disagio di questi ragazzini. Ma penso di poter dire che la violenza con cui si esprimono è frutto di una società in cui tutto è violento, urlato; in cui il nutrimento di questi figli consiste soprattutto nel placare ansie consumistiche, spesso più facili da soddisfare di altre ansie e turbamenti. Non ho una ricetta, ma non mi verrebbe mai in mente di risolvere questa grave forma di disagio sociale prendendo le impronte a questi ragazzi. E credo che sia compito di tutti preoccuparci anche dei bambini italiani e fermarci a riflettere su cosa stiamo facendo per loro.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alessandro il 12/07/09 alle 23:19 via WEB
Grande tema quello che con questo post proponi. Penso che non sia possibile trascendere da tale riflessione senza prima pensare a che tipo di politica sociale stiamo portando avanti, ovvero del più furbo, raccomandato, e scevro da ogni tipo di morale. I primi ad essere in preda al panico e enormemente confusi, siamo noi genitori che siamo costretti a rimanere a galla in una società che ha come massima predilezione, quella dell'autodistruzione e quella della supremazia dei singoli a discapito di tutto il resto, uomini e natura. La riflessione dovrebbe avere come punto di partenza la domanda: vogliamo iniziare a essere un pochino più lungimiranti e pensare ad una politica tesa a riprendere i principi del rispetto, dell'aiuto dei più abbienti del mondo e a non pensare escusivamente al profit d'azienda a discapito di tutto e di tutti? A risentirci. Alessandro Di Giacomo
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