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Io e mio figlio


Sto cercando di essere per mio figlio il padre che non ho mai avuto, cercando di essere sempre piu' presente nella sua vita, facendogli sentire sempre di piu' tutto il mio amore e rendendolo ogni giorno sempre piu' consapevole che in qualunque momento della sua vita, e per qualunque cosa, io ci saro' sempre. Sono sempre piu' convinto che tra due persone l'amore puo' finire, ma tra un genitore ed un figlio il legame e l'amore non finiranno mai, anzi saranno sempre piu' indissolubili. Durante la settimana lavorativa purtroppo mi perdo molte delle cose che lui fa durante il giorno, ogni mattina ci svegliamo insieme, gli preparo la colazione e lo accompagno a scuola, e dopo parto per andare a lavorare. Qualche volta succede che la sera rientro cosi' tardi dall'ambulatorio e dalle visite domiciliari ai miei pazienti che lui è gia' andato a letto, ed anche se so che deve riposare, un po mi dispiace non potergli parlare, sapere cosa ha fatto nella sua giornata, o augurargli la buonanotte. Il week end per me è il momento piu' sereno di tutta la settimana, perche' ristabilisco in questi due giorni un contatto intenso con Riccardo. lo aiuto a studiare, lo porto a giocare, andiamo a correre insieme (fa atletica) o viene con me ai miei allenamenti di pallacanestro (come oggi ad esempio) o alle mie partite di tennis, o andiamo al cinema, a Messa la domenica, e per qualunque cosa, ed in qualunque momento, PARLIAMO TANTO. Ho bisogno di sapere cosa pensa, che ci si possa confrontare insieme, perche' lui cresce con me ed io con lui.